Nelle nove terre di Mitria, il popolo dei seraphiem regna incontrastato da centinaia di anni. Gli umani stanno nuovamente percorrendo una perigliosa strada che vede come ultima meta la schiavitù. Il nuovo reggente e i suoi consiglieri stanno minando la mera libertà conquistata durante la Grande Guerra, ma gli umani si sono stancati di essere sottomessi a leggi ingiuste. Hoberion, un ragazzo umano del villaggio di Sodden, incontra per caso una giovane seraphiem con cui stringerà amicizia, non sapendo che, proprio lei, è l'erede al trono della tirannia che tanto i suoi simili odiano. Candra e Hoberion hanno un destino intrecciato che li porterà a scontrarsi con la dura realtà. La guerra tra questi popoli è ormai alle porte ma, nell'ombra, un antico nemico sta ordendo un piano malvagio per soggiogare tutta Mitria. Un vecchio alleato cercherà di aiutare gli umani a far pendere il piatto della bilancia della giustizia dalla loro parte. Intrighi, battaglie, sangue, amore e odio tempesteranno la vita di questi due giovani che, senza volerlo, si ritroveranno incastrati in avvenimenti più grandi di loro e solo gli dei possono sapere se i due combatteranno la guerra insieme o divisi. Forse, però, neanche gli stessi dei sono più al sicuro

"Non sapete cosa ne sarà di voi ora che il Re è morto...però, io vi posso offrire solo questo: la più benedetta delle tregue, il più terribile dei tormenti. Avrete l'umiliazione di seguire me, colui che avete sempre denigrato e offeso, messo da parte e reputato inadatto. Ma sappiate, che non sarò mai come lui: un sanguinario, violento despota... no... non sarò mai come mio padre...." NDA: Questa storia è un retelling di una nota opera storica. Premetto, un retelling MOLTO RETELLING. Si dividerà in atti, e so solo che questa storia è un esperimento, quindi qualsiasi commento (posto in maniera costruttiva) è il benvenuto, e anzi vi ringrazio in caso decidiate di aiutarmi a crescere. TRIGGER WARNING ⚠️ Atti di violenza, esplicito, sangue, guerre, morte.

Ciò che si conosce non esiste più sulla Terra dopo una guerra atomica che ha fatto precipitare il mondo nel caos. Niente più Stati. Niente più confini. Niente più nomi. Solo morte, guerra e distruzione. E se molti vedono nella morte un modo per sfuggire al dannato presente, per i Superstiti non è così. Anno 2520. Il ritrovamento di un diario nella Città 34 è solo uno dei tanti tasselli che si va ad aggiungere alla ormai non-vita che Valrie, codice S002, è costretta a subire. Eppure, sembra contenere la testimonianza di chi era un Superstite come lei ed è riuscito a cadere nelle braccia della Morte. Perché un modo per morire deve esistere se nei rapporti ufficiali si parla di centinaia di migliaia di Superstiti, ma sulla faccia della Terra sembrano essere rimasti in due.