Da quando Lord Voldemort aveva finalmente lasciato il mondo dei vivi,Draco pensava che la sua vita sarebbe stata tutta "felice e contenta". Pff.. Felice e contenta? Magari aggiungere un "per sempre"!? Naah.. Questo finale esiste solo nelle favole. O almeno nella vita di Malfoy non ci sarebbe mai stata una conclusione così.

Harry é partito per una spedizione da parte del Professor Silente, Ron pensa solo all'amore reciproco che prova nei confronti di Lavanda, mentre Ginny, é presente solo in alcuni momenti. Hermione si ritrova sola, ad accettare, in silenzio, questo cambiamento repentino da parte dei suoi migliori amici. Ma il Signore Oscuro, a sua insaputa, la desidera, vuole possederla, averla e farla soffrire. Tutto questo a che scopo? Draco la salverà dalle grinfie di Lord Voldemort? Oppure si lascerà sopraffare dall'odio che suo padre prova nei confronti delle Mezzosangue? Tutto questo, é Trust me, Granger. Tutti i diritti riservati©

Draco non può andarsene dalla stanza. Dalla sua stanza. Ed è tutta colpa dell'Ordine. Confinato in uno spazio minuscolo con solo la Mezzosangue come compagnia. Qualcosa andrà storto. Magari la sua sanità mentale, magari no. "Ecco" sbottò lei "Ora anche il tuo sangue è sporco!". (DM/HG. Eventi successivi al "Principe Mezzosangue" | explicit scenes) ATTENZIONE: Questa storia è la traduzione italiana di 'Isolation', scritta dall'autrice inglese Bex-chan. Buona lettura.

Prima Fanfiction,non siate crudeli ^^ Se vi piace votate,grazie ♥️

[Harry Potter, Draco/Hermione] Hermione alzò lo sguardo verso il ragazzo, che la superava di una quindicina di centimetri buoni, e lì, i loro occhi si fusero di nuovo. Non si capiva se fosse l'argento a fondersi con l'oro o viceversa. Tanto sta, alla fine la fusione è un'unione. Poco importa chi affonda nell'altro per primo. E proprio il pensiero di affondare fu ciò che prese il sopravvento nel ragazzo. Con la mano libera avvicinò la ragazza a sé, premendole il palmo aperto alla base della schiena. L'avvicinò lentamente, fino a quando i due corpi non si unirono, affondando l'uno nell'altro. La sorpresa fu palese negli occhi di entrambi. Non solo quei corpi si toccarono, regalando all'altro il proprio calore, ma quei corpi s'incastonarono. [..] Erano guidati dai sensi e da quel legame d'occhi indissolubile.

[Harry Potter] Fu il suo turno di inarcare il sopracciglio, chiedendosi se avesse realmente capito bene quanto appena ascoltato o fosse stato soltanto uno scherzo del suo cervello. “Mi pareva che avessi detto che accettavi il patto per come era.” Schernirlo ora, proprio quando aveva dimostrato un lato di sé vulnerabile. “Touché.” Raccolse la giacca della divisa e se la gettò negligentemente sulla spalla, senza aggiungere altro. La sorpassò con paio di falcate, facendola rabbrividire per lo spostamento repentino d’aria. Imboccò le scale svanendo velocemente dalla sua vista.