Byrðr, figlia del capo villaggio, vive nelle terre della Norvegia e le sue uniche compagne sono la solitudine e il dolore, frutto di una maledizione che ha deturpato il suo aspetto. Agviðr, un Puk, risveglierà in lei la speranza e farà del suo meglio per asciugare le lacrime della bambina. "La vera bellezza risiede dentro l'anima." ------------------------------------------------------------------------------------------------- Libro Pubblicato trovabile su Amazon, libro e copertina protetti da copyright Copertina progettata da @Sheilaroug17 Corretto, editato e betato da @MariaZaccaro @KynthosD @Dyonisia e Aven PROTETTO DA COPYRIGHT presso Patamu.com

Promesse, onore e valorosità in battaglia erano i pregi della casata del Rubino D'oro, Fathi non avrebbe mai potuto dimenticarlo. Era stato cresciuto, sì, dall'amore della madre ma soprattutto dalle pretese autorevoli del padre in merito. Nonostante ciò, non si sarebbe lasciato spezzare: né da lui, né da nessun altro. Avrebbe fatto di tutto pur di lasciarsi alle spalle i giudizi, le ostilità appartenenti alla famiglia di Naisha dell'Erba Spinosa e diventare il suo pretendente. Non avrebbe permesso più a nessuno di farle pagare il prezzo della sua ingenuità; non quando era consapevole di poterla salvare e riaccendere in lei la speranza. "La fiamma scalderà l'anima di Miele." ---- Copyright 2022 Tutti i diritti della Copertina a cura di @Sheilaroug17 Opera Protetta da Patamu.com Copyright (Valevole come la SIAE) ---- * Spin-off di Goccia di Sabbia. (Il libro vede i quattro anni prima degli eventi di Goccia di Sabbia). Può essere letto anche da solo, poiché gli eventi del libro principale sono distanti da questo racconto.

A Prudence la società umana non era mai andata a genio. Sentiva di avere un legame incomprensibile con la natura e fu proprio in essa che trovò il suo rifugio. Prudence non era una donna come le altre e lo capì fino in fondo quando sentì il bisogno di unirsi corpo e anima alla natura stessa. Nel bosco isolato che scelse come dimora, dal suo amore nacque una figlia: anno dopo anno, la terra le donò la compagnia che desiderava. Il quinto anno, però, il rito di nascita venne macchiato dal sangue e Cinque nacque diversa dalle sue sorelle. L'incidente restò un fatto isolato e gli anni trascorsero sereni fino a che la minaccia umana non si fece sempre più vicina alla culla della ventitreesima figlia. Come le sorelle, Cinque credeva di odiare gli umani, ma tutto cambiò quando i suoi occhi rossi si posarono su di lui: Garrett.

Passato. Presente. Futuro. Qual è il senso del tempo? Voi lo sapete come si fa a crescere? Vi prego, ditemelo. Ho camminato sotto e sopra queste terre per duecentotrentasei anni e mi sento vecchia, molto vecchia, eppure sono rinchiusa nel corpo di una bambina. La mia clessidra è ferma. In pochi mi credono, ancora meno mi rispettano. Non ho idea di cosa possa significare avere un corpo maturo, di cosa si provi nell'essere guardata con desiderio. Nel mio lungo pellegrinaggio ho scoperto i misteri e i segreti di molteplici realtà del mondo, però non conosco l'amore. Chi mai potrebbe amare una bambina? Chi mai potrebbe amare un'elfa oscura? Mia madre mi ha battezzata Shi'nnyl; quando è diventato evidente che io mai sarei cresciuta, mia nonna mi ha rinominata Du'aset, benedetta, perché quello doveva essere un segno della benevolenza degli spiriti: la nostra famiglia non avrebbe mai trovato la rovina, avendo tra le fila un'immortale. Quanto si sbagliava... Io sono Maledetta. Il mio nome è Axsa. [NB Sì, i capitoli sono numerati in modo strano e sì, dopo il 236 c'è il numero 1. Non preoccupatevi, non è Wattpad che è diventato pazzo (ma forse lo sono io)] Maledetta è il secondo volume delle Cronache di Endel. Sebbene possa tranquillamente essere letto come una storia a sé stante, io consiglio di approcciarsi a esso dopo aver letto Il Canto della Rosa e del Drago per avere meglio chiare in testa certe sottigliezze dell'ambientazione che lì sono meglio spiegate (e perché in Maledetta è strapieno di spoiler per chi volesse poi leggere Il Canto xD). Cover by Maya's Art Graphics

♪♫ Leggende ormai son perdute, ma, ditemi, cosa sapete? Del drago, tremenda creatura, del drago che soffia paura. Lui verrà, sì, verrà per riunire le città. Sotto ali fiammeggianti, non saremo più distanti. Quando il drago soffierà, non più fiamma scorrerà. Noi gioiremo, acclameremo ed uniti, infin, saremo. ♪♫ ♪ Un bardo chiacchierone, che nessuno vuole ascoltare. ♪ Allan pellegrina per le tre Terre, cantando i miti di un passato dimenticato. Dietro al sorriso cela un'anima spezzata, mentre tra le dita stringe il liuto che ha stravolto la sua vita. ♫ Una guerriera esiliata, che l'emblema continua a tenere. ♫ Jaira fugge da ciò che ha fatto, lottando per mantenere la sua fierezza. Dietro all'elmo cela i segni dei suoi errori, mentre il cuore non vuole dimenticare l'amore perduto. ♪ Un'elfa maledetta, che la pace brama da morire.♪ Eatiel sopravvive come può, sopportando gli spettri che invadono il suo corpo. Dietro alla gentilezza cela il tormento, mentre la testa è invasa da urla, pianti, risa e gemiti infiniti. ♫ La via è segnata da impronte funeste. Seguirle, però, è davvero ciò che dovreste? ♫ Cover by Maya's Art Graphics

Una lettera a chi non si ferma mai, a chi regola la nostra vita, a chi determina tutto. Tratto dalla lettera: «A volte vorremmo farti fare una pausa, come nei film. Dare a noi la possibilità di somatizzare ciò che ci sta accadendo in quel preciso istante. Ma non lo fai mai. Siamo esseri nati per non fermarsi. Non possiamo permettercelo, perché tu non lo permetti.»

«Questo era ciò che mi domandavo, ogni sacrosanta volta. Vedevo quei fili di grasso che, imperterriti, non accennavano ad abbandonarmi. In realtà, il problema era nella mia testa.» Questa one-shot tratta un tema molto particolare, un fenomeno purtroppo ancora diffuso, soprattutto tra i giovani. L'anoressia: quell'infida bastarda che distrugge le persone dall'interno.

Un giorno un Dio misericordioso atterrò sul pianeta Risma. Erano millenni che non vedeva l'ora di rivedere i propri seguaci, eppure, perché amava tenerli un po' sulle spine, aveva deciso di rimandare di qualche altra decade la data della sua venuta.

Alla fine il temporale arrivò, salì da nord con nuvole nere e cariche di pioggia. I lampi che illuminavano a giorno l'afoso venerdì sera di una estate che avrei ricordato per sempre... Alla fine il temporale arrivò, si abbattè furioso sulla città e sulla mia vita!