[Dall'introduzione] Mio padre e Lauren si conoscono da quando fecero l'Accademia militare insieme. Lauren è sempre stata una bella donna e lo è tutt'ora che ha oltrepassato la quarantina da un pezzo: grande e dalle spalle larghe, con i capelli corvini e uno sguardo che mi fa sciogliere. Ho sempre avuto una cotta per lei ma non ho mai avuto il minimo coraggio di provarci o dimostrarglielo in qualche modo. La cosa che più mi fa ribollire il sangue è vederla in divisa anche se purtroppo accade raramente. Sì, perché Lauren è un poliziotto. Tutto iniziò con la notte del mio compleanno...

Feci un tentativo, tre tocchi cadenzati. Non avrei dato una seconda chance a quella follia, stavo scommettendo tutto su quell'istante di incertezza. Chi volevo prendere in giro? Probabilmente stava già dormendo, non reggerebbe mai in piedi fino a quell'ora, eccetto per le maratone di serie tv che la appassionavano particolarmente. Ero sul punto di andare via, già arresa, quando sentii la maniglia della stanza d'albergo scattare lentamente, e rivelare il volto della mia ex compagna di band. Camila infilò la testa nella fessura e si sporse verso la propria destra, non notandomi subito, dal momento che io avevo proceduto verso sinistra, nel frattempo. Il suo capo compì poi un giro di centottanta gradi e il suo sguardo si posò infine su di me, che credevo improvvisamente di essermi mimetizzata con la moquette del corridoio. Notai prima i suoi indimenticabili occhi color caffè, sgranati, e poi le sue labbra schiuse dalla sorpresa. «Lauren?» [Non-AU]

Due donne. Una affermata, realizzata, che fa fatica ad ammettere che non ci sarà più un matrimonio col suo fidanzato. L'altra ancora in cerca della sua strada e non sa se ama le donne o se sta con le donne perché è terrorizzata dall'uomo. Il destino le porta ad incontrarsi per la prima volta in un pub, durante una serata letteraria dedicata alle poesie.

Camila ha trentadue anni e i suoi genitori vogliono vederla sposata e con dei figli. Shawn Mendes ha trentun'anni e i suoi genitori vorrebbero vederlo sposato e con dei figli. Peccato che Camila non voglia stare con nessun uomo e Shawn sia gay. I due sono amici da sempre, quindi decidono di aiutarsi a vicenda. Shawn sa che i suoi sono omofobi e non lo accetterebbero mai, e Camila vuole che i suoi smettano di guardarla come se fosse una fallita. Quindi, prende vita il loro folle piano: andare fuori città da Dinah, far conoscere un bel ragazzo a Camila; fare in modo che lui se la porti a letto; la metta incinta; tornare in città e fingere che sia figlio di Shawn. Cosa potrebbe andare storto in questo piano folle? Be', Dinah e la sua voglia di sposarsi con una sexy sconosciuta che ha incontrato nel locale in cui Camila ha conosciuto la sua "vittima".

Un gioco pericoloso, pieno di trappole. Una disputa di potere, soldi e desiderio. Da un lato della scacchiera, l'Agente Lauren Jauregui, dall'altro, la moglie di un magnate, Karla Camila Cabello. In questo gioco, solo una persona cadrà. Chi avrà la miglior strategia? Chi saprà giocare meglio? Chi farà scacco matto? Fate le vostre scommesse, la partita sta per cominciare. Copertina: @Jaureguimalik25 Traduzione italiana della fanfiction "Xeque-Mate" di: @SheWantsCamila #1 in "Fifth Harmony" #1 in "Drama"

Copertina di @sorbos u.u Carrollton School of the Sacred Heart, la scuola più rinomata e famosa di tutto il mondo, prepara al meglio i migliori studenti per il mondo della musica. Camila Cabello, presidentessa del consiglio studentesco è la ragazza da tutti amata. Dolce, simpatica, gentile nonché intelligente. Un piccolo segreto però la segue: avere una famiglia povera economicamente. E per aiutarli ad arrivare a fine mese, Camila lavora in un bar in periferia. Il problema della scuola?! È proibito avere un lavoro. Se ne hai uno sei fuori. Ma cosa succede quando un giorno, Lauren Jauregui, la nipote del preside della scuola, scopre la piccola Camila impegnata a lavorare?

Lauren Jauregui è il miglior architetto in città, lei firmò un accordo per molti milioni di dollari per costruire una casa per un cliente e la sua promessa sposa, ma inaspettatamente si innamorerà della sua futura moglie. [Traduzione italiana dell'originale di @CamrenFicsTbh che mi ha autorizzato a tradurla, tutti i diritti sono dell'autrice]

STORIA NON MIA! La storia originale appartiene a @RedSara e la ringrazio per avermi dato l'onore di riadattarla in versione Camren! Love you! Trama: Era tutto nuovo per me...ancora non sapevo di vivere la storia più emozionante della mia vita.

ATTENZIONE: la STORIA NON È MIA. TUTTI I DIRITTI SONO SOLO E SOLTANTO DI @HowIceAndFire Si avvicina a me tanto da far aderire il suo corpo con il mio. Trattengo il fiato. Guardo desiderosa le sue labbra, poi guardo lei. -Ti odio- sussurro -Odio questa situazione, odio il sentirmi così strana e confusa quando ci sei tu, odio provare per te qualcosa che non ricambierai mai, od- - vengo interrotta dalle sue labbra sulle mie. Rimango sorpresa. Ha gli occhi aperti e mi fissa, come se aspettasse una mia reazione. Non so se è perché ho bevuto o perché lo desidero da mesi, ma chiudo gli occhi e ricambio il bacio. È lento, passionale, le sue braccia si stringono a sé ed io l'attiro a me da dietro il collo. La spingo contro la porta del bagno e il bacio diventa vorace e famelico. Succhio il labbro inferiore e mi prendo una piccola pausa. Ho l'affanno e lei è messa nella mia stessa situazione. -Wow- mi scappa. Sorride rilassata e poi si avventa di nuovo sulle mie labbra.

Camila e Lauren sono amiche da una vita. Hanno condiviso tutte le loro esperienze insieme: dal primo anno di elementari all'ultimo di liceo. Nessuna delle due ha mai provato attrazione per l'altra, ma ad un passo dalla maturità e dal loro diciottesimo compleanno né Camila né Lauren sono mai state a letto con qualcuno... Era solo un gioco. Un modo di perdere la verginità senza andare a letto con estranei. Una sola volta apparentemente innocua, ma che iniziò a ripetersi frequentemente e le regole venivano infrante troppo spesso... ESTRATTO CAPITOLO QUINDICI: «Non riesco a starti lontana, Camz.» Mormorò con voce arrochita, imprimendo i polpastrelli nei fianchi dell'amica e avvicinando la testa contro l'incavo del collo. Camila sentì il respiro frangersi sulla propria pelle, i fianchi di Lauren spingere verso i suoi; istintivamente lasciò cadere la testa all'indietro e catturò le labbra fra i denti trattenendo a stento un gemito. Quando riacquisì un ritmo regolare della respirazione, riportò lo sguardo dentro quello di Lauren che aveva sollevato la testa per guardarla mentre si piegava sotto il suo tocco. «Allora..» Cominciò Camila, ma si fermò per inumidire le labbra secche, prive di salivazione «Allora non farlo.»