Louis Tomlinson ha faticato troppo per trovare qualcuno che lo ami senza condizioni o barriere. È riuscito a malapena a diplomarsi e a trovare un lavoro che riuscisse a mantenerlo, a causa dell'assenza dei genitori. Fino all'arrivo di Ben, che ha scombinato i suoi piani in un'appuntamento andato male. Hanno passato tre anni insieme, in una relazione tranquilla e benefica, decidendo poi di sposarsi solo al fiore dei loro ventiquattro e ventisei anni. Ma alla firma dei documenti, c'è qualcosa che non torna. Louis sembra già sposato con un'uomo che porta il nome di Harry Styles e che aveva conosciuto in una vacanza ad Ibiza. Ma lui non ricorda di quell'incontro, ne di aver già sposato qualcuno. I due fidanzati dovranno partire per un viaggio che gli farà aprire gli occhi e che porterà a galla verità di cui Louis ignorava l'esistenza. ~ O dove Louis deve sposarsi tra un mese, ma scopre di essere già sposato con un uomo conosciuto in vacanza. --- Attenzione: MxM!Larry || AU!Fanfiction || --- #157 in Fanfiction ~ 22/01/18 #124 in Fanfiction ~ 23/01/18 #100 in Fanfiction ~ 27/05/18 #91 in Fanfiction ~ 29/05/18 --- #24 in FF ~ 11/05/18 #125 in larrystylinson ~ 27/08/18 #4 in Wedding ~ 15/10/18 #2 in Larry ~ 28/11/18 #1 in LouiseHarry ~ 18/03/19 #2 in Holidays ~ 27/03/19 #1 in Half ~ 27/03/19

Harry è un mago, forse potente, forse noncurante, che approda ad Erindale nel pieno delle stragi moderne, iniziate a bruciapelo da mortali e Cacciatori nei confronti di tutte le streghe d'Inghilterra, nonostante l'ultimo affronto di Salem e l'accordo di non aggressione, spezzato di nuovo. Lasciando Second Lake in fiamme, dopo aver visto la sua famiglia morire per mano di quelli che hanno sempre difeso, si trascina addosso l'immagine di una casa in fiamme e l'unica cosa che gli è rimasta, Niall e Maya. Quello che ha sempre amato e protetto, gli umani, gli hanno tolto tutto. E lui non vuole più avere nulla a che fare con loro. Se non fosse che Niall fa amicizia con due di loro in università, e li porta a casa, cosa che Harry aberra, ma che sopporta un po' di più, dato che uno di due ha un fratello ed Harry ama i bambini. E hanno lo stesso paio di occhi azzurri, oltre che lo stesso alone di mistero: perché lo sconosciuto così diverso da lui tintinna sulle sue frequenze cardiache? Da dove viene la sua calma, la sua flemma? Harry non sa fidarsi di Louis. Oppure, dove Harry è un mago e si innamora di quello che dovrebbe ucciderlo, ossia Louis, che odia l' 'attività di famiglia', ossia prendere innocenti e farci un falò. Ma non era ama il tuo nemico, il detto? [Spin-Off disponibile sul profilo]

E poi arrivò quel momento, quello che avevo pregato tutto il tempo che non fosse stato ripreso. Sentii Zayn irrigidirsi di fianco a me, trattenere il respiro... La mia mano si abbatté sullo schermo, e lo chiuse con uno scatto. Mi resi conto che stavo ansimando, che tremavo. "Louis, puoi spiegarmi.." La voce roca di Zayn non lasciava trasparire nessuna emozione. Io chiusi gli occhi, cercando di riprendere il controllo, di pensare. Ma la mia mente urlava con rabbia un unico nome. Harry Styles ATTENZIONE - Louis/Harry, accenni Louis/Zayn + altre bromace. Se non vi piace il genere state alla larga. - Il carattere dei personaggi e le vicende nella storia sono inventati e non si riferiscono in alcun modo a fatti reali. Questa storia non è mia, tutto il merito è di NowKissMeYouFool, la pubblico su Wattpad perché mi sembra giusto che molte persone la possano leggere e amare come ho fatto io. La versione originale è su https://efpfanfic.net

Mini-long partecipante al fest "Always in my heart" di _xyoumakemesing Harry/Louis, accenni Liam/Zayn | Agent!Louis, Witch!Harry. Conteggio: 63.3 k in due parti. "Dio! Ti sembra il modo di spaventare le persone? Mi stavi facendo venire un infarto!" Louis si morse un labbro, colpevole. "Ehm, scusa" bofonchiò. "Ma non sono un malvivente, giuro che non voglio farti del male." Il riccio alzò un sopracciglio. "Okay, va bene, ma la prossima volta, che so, annunciati prima di toccare di soppiatto la spalla di uno sconosciuto" qualche secondo dopo, il ragazzo aggrottò le sopracciglia. "Non ti ho sentito arrivare" disse, perplesso. "Oh, beh, ho un passo molto sottile. Ma tu che ci fai a quest'ora di notte in giro? E' alquanto inquietante." "Potrei farti la stessa domanda" rispose prontamente. "Touché" ridacchiò il ragazzo. "Ma sono appena arrivato. E non conosco minimamente questa città..." "Aspetta" lo bloccò il riccio. "Tu sei l'agente federale che hanno mandato qui?" chiese. "Le notizie girano in fretta, a quanto vedo" alzò le spalle. "Siamo una cittadina di novecento settanta abitanti, tu che ne pensi?" disse, ironico, incrociando le braccia. "E per la cronaca, fino a due settimane fa eravamo novecento ottanta."