Non cercavo un supporto, né fisico né morale. Avevo sempre puntato all'indipendenza più assoluta, ad uno stato d'animo in grado di garantirmi più stabilità di quanta ne potessi ricavare da qualsiasi altra persona, ed il nuovo mondo nel quale mi trovavo sembrava volermi mettere alla prova in questo senso. La mia intelligenza era stata sopravvalutata fino a quel momento? E quel ragazzo era davvero la mia miglior occasione per uscirne? *nota autrice* renderò questa storia una Xreader, in modo che possiate imedesimarvi al meglio nella protagonista, ma cercherò di strutturare bene il tutto creando una storia lunga e coesa. Inoltre, nonostante sia basata ovviamente sulla serie "Alice in Borderland", ed incentrata su Chishiya, la storia seguirà una certa linea che seguirà in buona parte gli eventi originali, ma sicuramente verrà modificata in base alle necessità e alla mia fantasia. Ogni critica costruttiva è ben accetta, ma lo sono anche i commenti positivi o i semplici commenti alle vicende della storia. Buona lettura!

And don't say that i was the bad guy ~Niragi

«Senti, non mi interessa come tu voglia passare la notte ma... potresti gentilmente non farlo sapere anche all'intero piano?» - Domanda irritata Nessie, spettinata e con gli occhi che desiderano solo di poter tornare a dormire beatamente, avvertendo il preludio di un'emicrania in arrivo. Niragi sorride, appoggiandosi contro lo stipite, incrociando le braccia: «Ness... potrei quasi credere che tu sia gelosa.» «Sono solo una persona che gradirebbe dormire senza un sottofondo inappropriato come colonna sonora, grazie.» «Mi dispiace Principessa ma... non puoi farci proprio niente.» - Ribadisce Niragi con aria di sfida, godendosi la sensazione di quegli occhi scuri su di lui che non hanno intenzione di arrendersi: «Ti consiglio di procurarti dei tappi per le orecchie.» 【...】 «Penso sempre ai diversi modi in cui potrei farti mia.» «...hai mai pensato di trovarti un hobby?»

Raccolta delle fanfictions richieste e di quelle che ho voglia di scrivere, ovviamente tutte quante a tema 𝐀𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐢𝐧 𝐁𝐨𝐫𝐝𝐞𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝! ♦ Per favore, leggete il regolamento prima di fare una richiesta, grazie in anticipo e buona lettura, 𝑷𝒍𝒂𝒚𝒆𝒓𝒔! ♦

!smut! non segue la storia FINITA

𝘖𝘳𝘮𝘢𝘪 𝘦𝘳𝘰 𝘨𝘪𝘶𝘯𝘵𝘢 𝘢 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘴𝘪 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘢𝘷𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘢 𝘮𝘦, 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘧𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰, 𝘯𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘶𝘴𝘤𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰: 𝘮𝘢𝘮𝘮𝘢, 𝘱𝘢𝘱à, 𝘊𝘩𝘳𝘪𝘴, 𝘔𝘢𝘴𝘢𝘬𝘪. 𝘐𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘦𝘳𝘢 𝘭𝘦𝘵𝘢𝘭𝘦. Akari vive in Giappone da qualche anno. Si è trasferita per ricominciare, dopo una tragedia che ha coinvolto lei e la sua famiglia. Unica sopravvissuta, decide di dimenticare il passato, cambia nome e finisce a vivere nei sobborghi di Tokyo, squattrinata, senza speranza di riuscire a ritrovare un equilibrio. Per sopravvivere, lavora in un povero ristorante di ramen nei quartieri malfamati e, nel tempo libero, mette in atto furti a casa dei ricchi con la sua unica amica Masaki. Un giorno, improvvisamente, le due finiscono in una realtà parallela, dove per sopravvivere si devono portare a termine giochi sanguinosi di vita o di morte. Cos'era successo? Dov'erano finite? Come si tornava a casa da quell'incubo? Fanfiction di "Alice in Borderland" (live action e manga): ⚠️ATTENZIONE CONTIENE SPOILER⚠️ e alcune ispirazioni a Hunger Games.

Le labbra scesero a quel punto a baciarle il collo in particolare alla clavicola sentendola respirare affannosamente... Trattenendo i gemiti.. <<𝑁𝑜𝑛 𝑑𝑒𝑣𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑒𝑟𝑡𝑖....>> disse lui sussurrando sulla sua pelle continuando a baciare delicatamente la clavicola stimolandola ancora di più Sentí il suo corpo pieno di brividi , estremamente fragile che non riusciva muoversi. <<𝑆ℎ𝑢𝑛𝑡𝑎𝑟ō 𝑖𝑜...>> disse gemendo leggermente Il biondo sorrise leggermente sentendola lasciarsi andare ai gemiti. Spostandosi a torturare anche l'altra clavicola. Facendole uscire dei mugugni leggermente più forti rispetto all'altra. Iniziando a dimenarsi leggermente segno che voleva di più. Infatti la sua intimità involontariamente stava strusciando lentamente contro quella del ragazzo.. Chishiya si staccò per ritornare a guardala negli occhi... I suoi occhi luccicavano ed erano eccitati e le guance erano leggermente arrossate. La ragazza si guardò intorno ad una velocità impressionante come se stesse cercando le parole giuste da dire. Ma il ragazzo sapeva perfettamente cosa c'era che non andava. Aveva visto il broncio quando lui aveva spesso di baciarle la clavicola. Sapeva che voleva di più. <<𝑉𝑢𝑜𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑖???>> chiese sussurrando vicino alle sue labbra guardandola intensamente

𝐂𝐡𝐢𝐬𝐡𝐢𝐲𝐚 𝐱 𝐎𝐂: ❛Ti ammiro perché, nonostante il vuoto che hai dentro, hai deciso di essere una forza positiva in questo universo quando si sa, sarebbe stato molto più semplice essere marci dentro.❜ ⊱⋅ ─── ⋅⊰ 𓆩♡𓆪 ⊱⋅ ─── ⋅⊰ «𝑁𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑜𝑡𝑡𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑖... 𝑜𝑡𝑡𝑖𝑒𝑛𝑖 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑢𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖, 𝑒𝑑 𝑖𝑜 ℎ𝑜 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑜𝑖.» - Prosegue Evaine senza mai staccare gli occhi da quei cuoricini disegnati mentre continua ad inserire un'iniziale dentro ad ogni cuore: «𝑂𝑔𝑛𝑖 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎.» «𝐸 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑚𝑎𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑐'𝑒̀ 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒?» - Chiede Chishiya con tono fermo e deciso, lasciandole un bacio sulla sommità della testa e lei si prende un secondo per godersi appieno ogni suo piccolo gesto: «𝐷𝑒𝑣𝑜 𝑟𝑖𝑛𝑓𝑟𝑒𝑠𝑐𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑠𝑢𝑙 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑡𝑢 𝑠𝑖𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒?»

noia scolastica,luci spente e sparizioni che le salvano la vita. amicizie,divertimento,amore, la storia di t/n. - (28/12:ho appena cambiato nome alla storia,quello di prima iniziava a non piacermi,il titolo precedente era 'boss|sakurada'.) - 20/12/21:#1 dorisakurada 05/01/22:#1 niragi 07/01/22:#1 aliceinborderland - questa storia è stata scritta da @rwinbowsan,me stessa,mi farebbe piacere se nessuno tentasse di rubarla o copiarne il contenuto, this story was written by @rwinbowsan, myself,i would be pleased if no one tried to steal it or copy its contents, cette histoire a été écrite par @rwinbowsan, moi-même, je serais heureux si personne n'essayait de la voler ou de copier son contenu, esta historia fue escrita por @rwinbowsan,yo mismo, me complacería si nadie intentara robarla o copiar su contenido.

Con le spalle al muro e la canna del mitragliatore che premeva contro il mio seno non potevo far altro che fissare quegli occhi. Neri, penetranti ma anche inquietanti che mi squadravano da capo a piedi. - Sarebbe un peccato rovinare questo bel corpicino non credi? - mi sussurrò all'orecchio con quella voce calda e tenebrosa che mi provocò un brivido lungo la schiena...