Si era ripromesso una giornata tranquilla all'insegna del divertimento. Questo aveva auspica... (continua)

|| Bucky/Steve | WhiteWolf/Nomad | Lemon/Accenni Angst | Conteggio: 3.5k | Stato: Completa || ✃ Tratto dalla storia: "Stevie" Ribatté il Lupo Bianco "Ti avevo promesso che finita la guerra avremmo fatto l'amore giorno e notte, fino al nostro ultimo respiro" Strinse con più forza la sua mano "Ricordo che ti ho amato nonostante la gente non ci apprezzasse e ci definiva malati perversi" Sorrise soddisfatto per qualche strana ragione "Ricordo noi, ricordo Brooklyn". © Luglio 2018

«Stai... stai bene, Buck?» Bucky impiega tempo per sorridere - il respiro di Steve si sposta alla guancia, arrossa la pelle, crea incendi sottocutanei che non ha la forza di spegnere. Non oggi. «No.» «Giusto, domanda idiota.» «Decisamente.» Si spinge tra le sue braccia, la fronte premuta al suo petto e gli occhi chiusi. Ingoia saliva e un ansimo rotto; trema ogni nervo e ogni muscolo e la pelle è così calda che la sente squagliarsi sulle ossa, sciogliersi tra pieghe di abiti di cui non ha alcun bisogno. { stucky | omegaverse canon divergence ; scritta per le challenge di Kaosborealis e Piume d'Ottone }

|| Bucky/Steve | WinterSoldier/CaptainAmerica | Lemon/Accenni Angst | Conteggio: 3.7 k | Stato: Completa || ✃ Tratto dalla storia: Per Bucky, l'amore era una guerra persa prima di spianare le armi. Amare, per lui, aveva troppi significati. L'amore per lui era un insieme bislacco di sintomi: piacere, follia, estasi, determinazione, erotismo, condivisione, sofferenza, rispetto. E Steve corrispondeva centimetro per centimetro a quella malattia. © Agosto 2019

Questa storia è ambientata in Captain America TFA. What if C'è una scena smut poco descrittiva, diciamo a rating arancione. Cosa sarebbe success se Bucky, quella sera al pub, si fosse ubriacato per soffocare la sua gelosia? Una notte, un ricordo e un rimpianto in tre capitoli due dei quali pov Bucky e uno pov Steve. #2 in stevebucky il 15/06/20

Angst. Post End game. 1940. Bucky non ricorda molte cose del suo passato, ma ricorda questa canzone e il ricordo ad essa collegato. E quella canzone, col senno di poi, sembrava quasi un presagio. Steve era sempre stato il suo sole. E adesso il mondo di Bucky è buio e l'unica cosa che sente è questa canzone che sembra allegra ma che in realtà non lo è per niente. Song fic più o meno, nel senso che la storia ruota intorno alla canzone "you are my sunshine".

In un mondo abitato principalmente da beta, gli alpha sono la razza dominante e gli omega privi di legame sono spesso trattati come la feccia della società. AU Stucky, ma può essere letta anche senza conoscere niente di questa ship.

È davvero possibile stravolgere e riorganizzare la struttura cellulare di un uomo comune per renderlo straordinario? Tale doveva essere la sfida contenuta nel siero del supersoldato, ma la scienza, negli anni '40, era lontana dalla scoperta del DNA. Quello di cui gli scienziati disponevano da circa un decennio era un siero, ancora in larga parte sperimentale. Alla luce dei recenti accadimenti che hanno coinvolto il capitano Rogers è consigliabile un riesame delle sue reali condizioni fisiche al fine di valutare la rias...

Bucky Barnes ha un disperato bisogno di soldi, ed è grazie alla sua amica Natasha, che il ragazzo trova lavoro presso uno studio di tatuaggi. Il padrone del negozio si chiama Steve Rogers, un attraente ragazzo cosparso di tatuaggi che non si lascia chiedere due volte dall'amica in comune dei due di assumere Barnes, incupito da un fascino silenzioso. L'unico problema è che Bucky continua a tenere nascoste le braccia, mentre Steve ha il vizio di lasciare prendere il sole ad ogni suo centimetro di inchiostro e pelle. |STUCKY AU| «Ho ucciso una parte di me per tenere vivo te.»

«Che cosa faccio?» supplicò Steve, tenendo il telefono vicino all'orecchio. Il silenzio durò così a lungo che Steve allontanò la cornetta dalla guancia e l'osservò, accigliato. I telefoni a pagamento erano vecchi. Forse quello che stava usando non funzionava nonostante il segnale che aveva avuto quando aveva risposto. «Okay» disse una voce straniera dall'altra parte della cornetta. «Per prima cosa riconosci il fatto di aver composto il numero sbagliato, ma sii veloce perché il mio taxi è a pochi isolati da qui e sono sul punto di dirti delle verità maledettamente scomode.» TRADUZIONE. La storia NON è mia. Potete trovarla in inglese su ao3. Questa storia appartiene a relenafanel che fortunatamente mi ha concesso il permesso di tradurla. In più ci saranno degli accenni smut alla fine.