Gioia, all'apparenza ha una vita perfetta, una vita piena di impegni e obbiettivi da raggiungere a tutti i costi, vuole rendere orgogliosa la sua famiglia e ha tutte le carte in regola per farlo. Niccolò, una vita disastrosa alle spalle, menefreghista, egocentrico e solo, terribilmente solo al mondo. Lui era solo e lei riempiva i suoi vuoti. Lei era insoddisfatta e lui riempiva i suoi sogni. «E ti dedico il rumore di queste inutili parole, un quadro senza il suo colore che è andato via volare altrove. Io ti dedico il silenzio, tanto non comprendi le parole. Questa sera provo a farlo, questa sera io ti chiamo e tanto tu non mi rispondi e tanto poi se mi rispondi dici che non siamo pronti ed io so quanto costa per te ma cerco solo un motivo per sentirmi vivo e non è semplice.» -Per questa storia ho preso spunto da varie canzoni di Ultimo, a differenza di tutte le mie altre storie scriverò di getto ogni capitolo, spero siate pazienti per eventuali errori e che possa emozionarvi almeno un quarto di quanto lui emoziona cantando.- #1 Ultimo 14/04/2019 Cover by @fl4v14_

Non sempre si ha il tanto atteso lieto fine delle favole. Spesso e volentieri la realtà stravolge tutto, lasciandoti con l'amaro in bocca. L'unica persona che Niccolò riuscirà ad amare, se ne andrà troppo presto dalla sua vita, lasciandolo solo al mondo, o quasi. Gli lascerà l'unica creatura in grado di rimanere con lui per sempre, sua figlia. Eppure quella bambina non riuscirà a colmare il vuoto che Niccolò si portava dentro, forse però non è ancora tutto perduto. Una notizia sconvolgerà ancora una volta la vita di Niccolò, riportandogli la persona da lui più amata. [non bloccatevi ai primi capitoli, otto di quelli sono delle lettere, ma per il resto sono capitoli narrati in cui i personaggi hanno la loro forma di parola e così via, come il resto delle fanfiction ♡︎]

Un passato alle spalle, un amore finito male, due strade che dopo tanto si rincontrano. Due ragazzi che sono sempre gli stessi ma con qualche consapevolezza in più. Sara e Niccolò, due anime perennemente unite ma un amore di fuoco che non basta. Riusciranno questa volta a far vincere i loro cuori o saranno costretti a dirsi addio per sempre?

Sequel di "Dietro a te, er Colosseo nun se vede" Sono passati cinque anni da quando Sara aveva rivelato a Niccolò di essere incinta, davanti al Colosseo, il simbolo del loro amore. Se cinque anni fa credevano che l'amore basta sempre, ad oggi si sono accorti di essersi sbagliati perché a volte le cose non vanno come devono andare, a volte l'amore più grande che si possa provare ti distrugge. Sara e Niccolò sono cresciuti, ma si portano dentro qualcosa di più grande di loro, qualcosa che li ha costretti a diventare chi sono.

Sequel di "Te dimmi dove sei, mi faccio tutta Roma a piedi" Sara e Niccolò, dopo ben 14 anni, hanno raggiunto un equilibrio tale da poter, finalmente, essere felici insieme. Stavolta quella felicità che hanno rincorso per tanti anni ce l'hanno tra le mani e se la godono tutta, eppure, nessuno più di loro, sa che la felicità dura un battito di ciglia. E questa volta saranno loro, le loro emozioni e le loro decisioni a controllare quella felicità, a decidere se lasciarla andare per l'ennesima e ultima volta o tenerla stretta tra le mani, lottando ogni giorno, ogni ora, ogni minuto per il loro amore, quello che in tanti avrebbero definito, il grande amore di una vita.

<< Trilli c'è sempre stata per Peter >> << E Peter? >> << E Peter ha scelto Wendy >> Ti ho lasciato andare. 2019 ------ Io che mi distruggo, volta per volta. Io che lo amo nonostante tutto e lui che torna da lei. Lei. Sempre lei, non un'altra. [...] Federica. È sempre stata lei. Non una qualsiasi. La sua Federica. La sua Wendy. La sua stella. La ragazza che pur volendo non dimenticherà mai, che non riuscirà mai a smettere di amare. La ragazza alla quale ha dedicato le sue canzoni più belle. E chi se non lei? [...] "Aho Ma che cazzo stai a dì Camì.. Ma se po' sape che hai visto? Non è successo niente co Federì ok? Niente" inizio di nuovo a singhiozzare. Niccolò mi prende la mano e cerca di abbracciarmi ma io non glielo permetto. Mi scanso bruscamente. "non toccarmi per favore" "Camì... cazzo ma voi ascoltarme? T'ho detto che non l'ho baciata! A mala pena l'ho sfiorata co 'n dito! Cristo Santo" dice urlando. "vi ho visti Niccolò. Ho visto come la guardavi, non negarlo"