Torino, aprile 2019. Elisa Fanelli, ventidue anni, pugliese in cerca di lavoro, ha un particolare che la differenzia dalle tipiche protagoniste di una storia: pesa 104 kg. Un'obesità di terzo grado che non frena lei, ma la maggior parte di coloro che la incontrano. Vestiti appariscenti, amore incondizionato per il cioccolato e parolacce verso chiunque la insulti per il suo peso. Quando, però, anche l'ultima possibilità di lavoro le sfugge a causa del suo corpo, Elisa vuole tornare in Puglia, dalla nonna e dalla sua parmigiana. Sarà Andrea Ferrero, capo della Ferrero Fashion Group, che riuscirà a trattenerla a Torino e a sfruttare la sua più grande capacità: la forza d'animo. Tra figuracce e avventure nel mondo della moda, il rapporto tra Elisa e Andrea si fortificherà a tal punto che soltanto un'altra persona riuscirà a destabilizzarlo... Carlo Ferrero, il fratello gemello di Andrea. Dedicato alle donne obese, a quelle che considerano un numero sulla bilancia un impedimento. Prendete come esempio Elisa: la sua gioia di vivere, il suo amore per i vestiti attillati, la sua determinazione per cercare lavoro, le sue qualità caratteriali che portano i due uomini più importanti della sua vita ad innamorarsi di lei per chi è, più che per come è.

Marina ha ventiquattro anni e non ha mai avuto un ragazzo. L'esperienza di sua madre - che a quarantotto anni vanta già quattro matrimoni, altrettanti divorzi e una sequenza infinita di spasimanti - l'ha resa poco incline a credere nell'amore, e i pochi ragazzi che ha provato a frequentare nella sua vita l'hanno convinta che decisamente quella dei "principi azzurri" è una razza che deve essersi estinta. Quando grazie all'amica e collega Sofia viene a conoscenza dell'esistenza di "Eye Candy" un'applicazione pensata apposta per le donne che desiderano finalmente trovare l'uomo dei loro sogni la tentazione e la curiosità sono però troppo forti e Marina decide di dare all'amore un'ultima chance, desiderosa di scoprire tra l'altro di mettere finalmente in pratica gli esaustivi insegnamenti teorici ricevuti da zia Donata, che ha aiutato sua madre a crescerla. Tra appuntamenti tragicomici e conversazioni in chat al limite del surreale Marina scoprirà che forse quello che alle donne serve davvero non è il principe azzurro ma il lupo cattivo, qualcuno in grado di accettare una verità ancora poco riconosciuta: anche le donne hanno un lato malizioso, che sono pronte a rivelare alla persona giusta.

Rebecca ha ventotto anni, una relazione stabile con le gaffes e il sarcasmo che le scorre nelle vene. Condivide la sua vita con un cugino che è più un fratello, un amico che ha evidenti problemi con la lingua italiana, un'amica innamorata dell'amore e la nonna che parla come uno scaricatore di porto. Ed ora ci si mette anche lui a tornare: Giordano. Il ragazzo che sette anni fa le ha rubato il cuore e che attenta alla sua razionalità più di chiunque altro. Tra figuracce, risate, vacanze e tacchi a spillo, venite a conoscere le mirabolanti avventure di Becky e Giò. Copertina creata da @_ilMoro_

[COMPLETA] Dopo "Chiamami col tuo nome", un'altra storia ambientata nel nord Italia pronta a toccarvi il cuore. O forse no. Benvenuti all'edizione speciale 2020 degli Hunger Games indetta da Giuseppe Conte. La zona di gioco è la Lombardia, conosciuta ai concorrenti e agli spettatori come "Zona Rossa", mentre la data di inizio dello show è l'otto marzo. Scopo del gioco: Sopravvivere. Armi a disposizione: culo sul divano fino a data da destinarsi, flash mob sui balconi, mascherine introvabili, gel igienizzante dal valore di un appartamento in pieno centro a Milano, lievito che costa più di un rene al mercato nero e, soprattutto, distanziamento sociale. Ed è così che i nostri eroi si incontrano: su dei balconi, nel bel mezzo di un flash mob per allietare una palazzina, di cui l'età media è settantacinque anni. Marta non sa di ritrovarsi come condomino Leo Viani, il DJ resident della discoteca più in voga nella sua città, una delle più colpite dall'epidemia. Leo è l'esatto opposto di quello che le piace di solito, ma Marta ne rimane comunque affascinata, e l'aspetto fisico non c'entra nulla. Il loro terreno di gioco sono i balconi, dove vicini impiccioni fanno da pubblico, sono gli incontri mancati, sono le telefonate che li fanno avvicinare più di quanto si fossero aspettati. E se trovassero il modo di rispettare in modo rigoroso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ma riuscissero ad avvicinarsi? Se il loro "distanti ma uniti" fosse qualcosa di più?