COMPLETA✨ Lea ha sempre pensato che sua vita fosse perfetta: una famiglia che la amava, il suo ragazzo, la popolarità. Un giorno però sembra che tutto vada a rotoli, proprio nel giorno in cui i suoi genitori perdono la vita e scopre dei tradimenti del fidanzato. Lea è costretta a trasferirsi dalla zia materna, ma con questa non ha legami. Trasferirsi non è facile, soprattutto se è un trasferimento dalla splendida Los Angeles ai freddi paesaggi della Scozia del nord. Si troverà bene lì? Ma soprattutto, riuscirà ad aprire il suo cuore rimasto chiuso per tanto tempo? Questo libro è un'opera di fantasia. Nomi,personaggi,luoghi,fatti e avvenimenti sono frutto dell'immaginazione dell'autrice o usati in chiave fittizia. Qualsiasi rassomiglianza con persone realmente esistenti o esistite- o con imprese commerciali, avvenimenti e località reali- è puramente casuale. Copyright © 2019 by la__angyy

Giulia. Il suo nome, questo è tutto ciò che sa di sé, oltre al fatto di essere particolarmente testarda. Cosa succederà quando la prima ragazza arriverà alla Radura? Naturalmente, come se la situazione non fosse già abbastanza disastrosa, si intrometteranno un lunatico biondino, dei mostri particolarmente desiderosi di sangue e quegli stramaledetti messaggi poco confortanti. Beh, buona lettura! Estratto dalla storia: Entriamo nel grande edificio: ora si che inizio a sentire la famosa puzza di sploff che mi aveva preannunciato Newt. - Ma non avevi detto che dormite tutti fuori? - chiedo storcendo il naso. - Sì, ma per questa volta farò un'eccezione - risponde il ragazzo. Inarco un sopracciglio. Lui sbuffa. - Ma devo sempre spiegarti tutto, caspio? - borbotta - Dormiremo dentro perché, proprio dato che tutti dormono fuori, non ci sarà nessun pive del cacchio a disturbarti. Sei pur sempre l'unica ragazza della Radura, e ti assicuro che non vivi in mezzo a dei dolci fottutissimi principi azzurri. - Iniziamo a salire delle scale, il legno marcio scricchiola sotto i nostri passi. - Anche tu sei un ragazzo - osservo - Non vedo che differenza faccia se dormo vicino a te o a tutti gli altri - Lui fa roteare gli occhi, per poi posarli su di me. - La differenza è che, Fagio, io non ho intenzione di fare cose sconcie con te. - replica con un'insolita schiettezza. - E poi, ti fidi di me. - aggiunge con una scrollata di spalle. Arrivati al primo piano, svoltiamo verso sinistra in uno stretto corridoio. - Non ho mai detto che mi fido di te - dico io, cercando di non pensare troppo alle "cose sconcie" che vorrebbero fare altri. Vedo con un certo stupore un angolo della sua bocca sollevarsi. - Ma lo fai. - ribatte.

Quest'opera contiene tutti i libri della serie «Angeli e Demoni»: • la mezzosangue: concluso • nell'ombra: concluso • il primo uomo: concluso *~* Non è mai esistito mondo, prima del Nuovo Mondo, il Loro. Una Terra unita, in cui non esistono stati, ma solo una grande capitale, Arcadia, dove, da secoli, convivono violentemente due Fazioni: quella degli Angeli, esseri dalla forte morale che si occupano del rispetto delle leggi, e quella dei Demoni, creature tanto carnali quanto crudeli. Ma nessuno è davvero Demone, o davvero Angelo, fin quando, durante il primo compleanno, il Grande Orologio, uno strumento celeste capace di leggere l'anima e il futuro di ogni bambino, sceglie la Fazione. Tutti hanno passato la prova, tutti sono stati scelti, riuscendo così a sostituire il nome donato dai genitori con l'"Onoma" scelto dal Orologio: unico segno distintivo che divide i cittadini da coloro che hanno perso il diritto di esserlo, infrangendo le leggi. Tutti hanno passato il test. Tutti, tranne Blue Marine Thomposon: all'inizio, una semplice bambina, con la sfortuna, però, di essere la prima, ed unica, nata dall'incrocio di un demone e un angelo. Un'unione fatale, che non solo ha portato alla morte dei due genitori, ma alla prima sentenza incompleta del Grande Orologio: un oggetto creato appositamente per scegliere, intrappolato nella sua metà, incapace di prendere una decisione. Sedici anni dopo, Blue Marine è ancora bloccata. Viva, perché non colpevole di nessun crimine, se non quello di essere nata, ma imprigionata nelle stanze reali del palazzo degli angeli senza aver mai visto il mondo, senza aver mai conosciuto un volto, se non il proprio, e altra compagnia se non quella dei libri e dei suoi disegni. Ormai sola, e consapevole di essere destinata ad un doloroso oblio, non si aspetterà, un giorno, di ritrovarsi a condividere la propria cella.