James Potter aveva un solo obiettivo - che si era imposto dal secondo anno: conquistarla. Perché lei era solo una scommessa ed era fermamente convinto non sarebbe diventata niente di più. La scommessa di una vita. Lily Evans era sempre stata felice della vita che conduceva: voti perfetti e spilla da caposcuola lucentemente appuntata al petto. L'unica cosa che, si potrebbe dire stonasse, era quel ragazzo con i capelli costantemente scompigliati neri come il carbone e quegli incredibili occhi ambrati. Remus Lupin aveva sempre pensato che l'amore fosse precluso per lui, a causa di quel destino che lo aveva brutalmente segnato. Come poteva sapere che lei si sarebbe innamorata di lui? Juliet Johnson era stata sempre affascinata da quel ragazzo che sembrava trovare tutto buffo ma non rideva mai veramente. E da quel ragazzo così tranquillo che trovava sempre rifugio in un libro come lei lo trovava nella musica. Sirius Black era sempre stato fiero dei suoi occhi color del vetro: nascondevano ogni sua minima emozione. Il dolore di qualcuno che era stato considerato la rovina della propria famiglia. Nessuno era mai riuscito a oltrepassare le sue difese, tranne forse il migliore amico che oramai considerava fratello. E allora, perché quella ragazza era riuscita a fare breccia nel suo cuore leggendo in quegli occhi nei quali nessuno riusciva a scorgere alcunché? Uniti da un unico ed imprescindibile destino, che li avrebbe segnati con un sigillo tanto forte come il loro amore. Perché forte come la morte è l'amore e tenace come gli inferi la passione. Un destino che li avrebbe separati e forse riuniti in un altra vita. Perché se lo erano promesso e avrebbero mantenuto la parola data.

«Se osi anche solo fare l'idiota, mettermi in imbarazzo o spaventare gli studenti, hai finito di vivere.» sibila affiancandomi, mentre i primini finiscono di raccogliersi all'inizio delle scale. «Cerca di essere meno James Potter, per una buona volta.» «Non mi dire che mi hai preso per un bambino.» rido divertito, perché effettivamente "bambino" è uno degli insulti che Evans preferisce rivolgermi all'incirca da sette anni a questa parte. «Sarò impeccabile, dolcezza.» Ed è qui che mi rendo conto che Evans e io abbiamo indugiato un secondo di troppo nella nostra muta guerra di sguardi, mentre davanti a noi c'è una decina di ragazzini che ci osserva con gli occhi spalancati e vigili, rivolgendoci timidi sorrisi e occhiate eloquenti. Perfetto, che lo spettacolo abbia inizio. «Ciao a tutti e benvenuti a Hogwarts. Il mio nome è Lily Evans, mentre lui è...» «James Charlus Potter, Caposcuola, Capitano della squadra di Quidditch, nonché futuro marito della qui presente Lily Evans.»

Tutto quello che basta è una foto su un giornale e il giorno dopo l'intero mondo magico la saluta come la fidanzata di James Potter, il miglior giocatore di Quidditch dell'ultimo secolo. E nonostante si tratti di un semplice malinteso (purtroppo!), la vita di Lily Evans viene sconvolta più di quanto avrebbe potuto immaginare. Tra piccoli mostri, matrimoni incombenti, Arpie misteriose e paparazzi in agguato, riuscirà a trovare un modo per sopravvivere alla tempesta emotiva che le si è scatenata contro? Jily AU (Liberamente ispirata a "Salmon Fishing in the Olympics" di GhostofBambi)

Due ragazzi. Semplici. Appartenenti a due mondi completamente diversi, ma con delle passioni in comune. Ecco di cosa parla questa storia. Si erano conosciuti per il volere del caso, sette anni prima, su un treno diretto a Hogwarts; uno tanto arrogante, l'altra troppo gentile. Uscivano entrambi da situazioni complicate, chi per un'amicizia sbagliata, chi per essere troppo impegnato a divertirsi per innamorarsi sul serio. E poi le loro strade si incrociarono. Sarà stato il destino a volere che alla fine si trovassero proprio quelle due persone che non credevano più nell'amore, in quello vero, quello che spacca il cuore? Forse.