[STORIA COMPLETATA] TRILOGIA della saga PRIMO CAPITOLO DELLA STORIA: HAPPENED così lontani, così vicini Evelyn è una semplice e spensierata ragazza di diciassette anni che vive una vita piena e felice: i suoi amici, il suo liceo, la sua famiglia. E' molto legata a suo fratello Bill che è all'ultimo anno di liceo. Vivono ad Evanston, in un quartiere pregiato. Invidia molto suo fratello, il tipico bel boy che ogni ragazza sogna di avere accanto. E' bello, affascinante, sicuro di sé e molto sveglio per la sua età, amato molto dalla sua ragazza Sara e dai suoi amici, il più di tutti David, il suo migliore amico. Tutto sembra andare per il meglio quando un giorno però la vita di Evelyn viene stravolta non appena la ragazza scopre un incredibile scoperta: È STATA ADOTTATA. Ma qualcosa di più incredibile accadrà... comincerà a provare delle forti emozioni nei confronti di... Bill che mai si sarebbe aspettata. Il destino ha voluto che questi due ragazzi si incontrassero in un modo assai incredulo e bizzarro... = Tutto puo' succedere e niente sarà come prima = Questo racconto segue due sequel: HAPPENED due cuori, una sola anima e HAPPENED tutto inizia, tutto finisce. Questa storia è IN FASE DI REVISIONE! Vi chiedo scusa per gli errori di battitura ma non ho avuto tempo di revisionarlo. Verrà fatto il prima possibile! Un abbraccio ma soprattutto buona lettura wattpadiani! Spero che vi innamorerete di questa storia❣️ Valentina😘 ❌Tutti i diritti sono riservati! Qualora venisse copiato totalmente o parzialmente il testo verranno presi seri provvedimenti. Qui si parla di anni di impegni e sacrifici che possono essere soltanto ricompensati grazie ai lettori che apprezzeranno il romanzo leggendolo. Il plagio non è contemplato moralmente parlando❌ siate pertanto rispettosi e onesti! Legge 63 <Attenzione: LA STORIA È COPERTA DA COPYRIGHT&

Al mondo ci sono talmente tante persone che credono nel destino, che anche io ho iniziato a farci su un pensierino. Ma, in questo caso, il destino ce lo aveva proprio con me. Tentava di prendermi in giro ed io avrei risposto. Sarei stata io a prenderlo per il culo, stavolta. L'infermiera mi porse una fialetta bianca, con all'interno un liquido omicida. Mi misi a guardare come le bolle d'aria galleggiassero sul fondo di quell'arma che mi avrebbe permesso di avere la mia vendetta. Sapevo che la vendetta non mi avrebbe ridato indietro i miei genitori, ma non mi importava. -Il dottore ha detto una dose alla settimana per un mese e l'Upir morirà in una tremenda agonia.- spiegò la ragazza. Di fatti, c'erano quattro fialette. Automaticamente, le mie labbra si tramutarono in un ghigno soddisfatto.- E' perfetto.- SEQUEL DI "WE WERE THREE"

Ispirato ai personaggi di Henry di "Battlecreek" ed Ellen di "Fino all'osso" di Bill Skarsgard e Lily Collins. -Mi piacerebbe molto avere il tuo numero.- intervenne Henry. Allison frugò nella sua borsetta bordeaux. -Non ho la penna, per caso ne hai una tu?- Henry si tastò le tasche velocemente, come per paura che scappasse.- No, neanche io. Ne vado a chiedere una dentro, non muoverti!- Henry si precipitò dentro e afferrò la prima penna che vide sul tavolino. Allison sembrava davvero quella giusta, dopo tanto tempo di ricerca. Gli sembrava quasi impossibile. Era stato quasi un colpo di fulmine. Quando riuscì fuori, Allison era al telefono e dalla sua faccia, sembrò contrariata. -Non mi interessa, non ci vengo al tuo cazzo di saggio!- esclamò, furiosa. -Spezzerai di nuovo il cuore alla mamma se non ti decidi a stare meglio! Fanculo la danza, fanculo tutto!- Henry rimase in disparte, in attesa che attaccasse. -Sì, ho preferito andare ad un appuntamento, d'accordo?!- borbottò, facendo per attraversare la strada e fermandosi a metà delle strisce pedonali per ascoltare quello che l'altro interlocutore aveva da dire.- Ti odio! Davvero! Ti odio!- gridò con voce spezzata. Henry non sapeva con chi stesse parlando, ma Allison sembrava starci davvero male. Poi, improvvisamente, un lampo di luci l'accecò e un furgone che stava trasportando pollame e correva tutta velocità, decise di investirla in pieno. Fu allora che Henry riaprì gli occhi. Stesso sogno, puntuale come un orologio. Eppure, ogni volta, sembrava fare più male.

Skyler, 17 anni. Ha lasciato la sua vecchia città Londra per trasferirsi a Derry. Accadranno molte cose. La nostra Skyler avrà un.. cambiamento. Qualcosa si sveglierà a Derry o meglio qualcuno. E quel qualcuno prenderà di mira la nostra Skyler.

Dopo la morte di sua madre, tutto è cambiato. Suo padre è cambiato, in particolar modo. Picchiata da lui, deve eseguire ciò che le dice. Non ha amici ed è emarginata dal mondo intero. Cosa succedesse se Clarissa trovasse una persona che ha bisogno di aiuto, come lei? Odia il mondo ed è maledetto per sempre. Riuscirà a cambiarlo nonostante tutti i problemi, che nascono continuamente?

La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica che si verifica quando la vittima di un rapimento o di un episodio di violenza sviluppa dei sentimenti positivi nei confronti del rapitore o della persona che ha compiuto la violenza, arrivando addirittura a provare dipendenza psicologica o affettiva. Nei casi più estremi questo tipo di sentimento può trasformarsi in amore.

Lily Pond, in fuga da un patrigno violento, approda a Derry, nel Maine, e trova il posto perfetto in cui nascondersi: Neibolt Street, numero 29, una casa fatiscente in cui nessuno penserebbe mai di cercarla. Quando scopre che la casa è infestata da un mostro che appare sotto l'aspetto di un clown e uccide i bambini, è troppo tardi per fuggire. Lily può salvarsi la vita solo in un modo: chiedere a Pennywise il clown, alias It, asilo e protezione in cambio di qualsiasi cosa lui vorrà. Pennywise accetta, a una condizione: Lily dovrà diventare amica dei Perdenti, sette bambini che gli hanno dichiarato guerra, ed essere i suoi occhi e le sue orecchie all'interno del gruppo...

|Completa| Katie aveva solo pochissimi anni quando lo incontrò e non immaginò che il mostro che avesse causato tutto quello diventasse un membro importante della sua vita. Uno stupido clown aveva cambiato la sua vita drasticamente. L'aspettava, nonostante il coma, lui era ancora lì che voleva vederla

"Sono io, non mi riconosci?" "Non sono bello, non sono una bella persona, ho una bruttezza dentro che è impossibile.. che è impossibile da amare" Le sue lacrime galleggiavano nell'aria come tutto galleggiava qui sotto.

COMPLETATA. "No Rose, non ti amo" Qualcosa si spezzò dentro di me. "Quando ho iniziato a provare qualcosa per te, qualcosa che nessuno mi aveva mai fatto provare e che credevo fosse impossibile per un essere come me, ho fatto una promessa con me stesso. Ci saranno giorni in cui la mia vera natura ti farà del male, la mia fame prenderà il sopravvento, tu cercherai di farmi stare meglio diventando tu stessa debole e stanca di me. Molto presto non ce la farai più e questo ti distruggerà, perciò no Rose non ti amo, non posso farlo" 16/11/17 #400 in fanfiction 17/11/17 #156 in fanfiction 23/11/17 #138 in fanfiction 28/11/17 #112 in fanfiction 06/12/17 #94 in fanfiction