Dicono che il primo amore sia quello che veramente ti porti dentro per sempre e che non potrai mai dimenticare. Chi lo ha vissuto può dirlo senza alcun dubbio: è come un tatuaggio sulla pelle. Non importa quante volte proverai ad andare avanti e quante volte riuscirai a fare qualche passo, quell'amore sarà comunque lì a bruciarti sulla pelle e a ricordarti che c'è stato, e che un sentimento così forte probabilmente non sarai mai in grado di provarlo un'altra volta. Sarà sempre lì a evitare che tu commetta gli stessi errori, che inciampi negli stessi sbagli, sarà sempre lì a frenarti e a renderti un po' più rigido e meno vulnerabile. E anche quando penserai di averlo superato non lo avrai fatto, no. Perché non si supera il primo amore. E Mario questo lo sa anche troppo bene. Claudio e Mario si sono lasciati dopo tre mesi dall'inizio della loro relazione, e dopo vari tira e molla hanno finito per odiarsi e allontanarsi più che mai. A settembre Mario decide di andare avanti, di cominciare la sua nuova vita senza Claudio e sembra abbastanza determinato a farlo. Non sa però che Claudio è pronto a ostacolare questa sua intenzione.

La vita non è mai semplice e il dolore fa parte di questa. Quello che ci aspetta però non lo sappiamo mai. Quando tutto sembra andare in un verso, il destino è pronto a rimescolare le carte: come reagire spetta a te. Questo è quello che succede a Mario e Claudio che si trovano a dover affrontare le avversità della vita oltre che la loro relazione. Un percorso di crescita interiore che porta a delle consapevolezze nuove, un viaggio che si spinge fino agli abissi che sono dentro ognuno di noi. Le paure, i silenzi, i dubbi, le circostanze, i pensieri che attanagliano la quotidianità sono riflessi nei due personaggi che devono affrontare i propri demoni per giungere al cambiamento, alla maturità, alla presa di coscienza prima di tutto di se stessi. Parentesi di una mezz'ora vuole essere uno sguardo a certi aspetti della vita, una lente di ingrandimento sui mille volti dell'esistenza.

Vi siete mai fermati a pensare come sarebbe la vostra vita se avreste fatto delle scelte diverse? Due vite che in qualche modo sono lo specchio uno del altro perché sono fermi ad una sera di dieci anni prima che li ha segnati in modo diverso, però da quella sera tra Mario e Claudio c'è qualcosa di sospeso e forse il passato è arrivato e sta presentando il conto.

Mario ha amato molto Claudio. Lo ha amato come credeva non fosse possibile. Gli aveva dato tutto il suo amore; gli aveva consegnato nelle mani il suo cuore, e lo aveva pregato di averne cura, perchè era la prima peesona a cui affidava tutto se stesso. Claudio non lo aveva ascoltato. Ma Claudio, ama davvero Mario, nonostante tutto?

C'è chi viaggia per perdersi, c'è chi viaggia per trovarsi. In entrambi i casi, il viaggio non finisce mai. E questo, Mario e Claudio lo sanno bene. La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro.

Estate. Il caldo, il mare. Due anime. L'inizio di tutto.

É una ff su Claudio e Mario, dei ragazzi omosessuali, appena usciti da Uomini&Donne per vivere la loro vita fuori dalle telecamere, per amarsi, ma come tutte le coppie hanno anche loro proplemi, anche loro litigano, fanno pace, si tengono i bronci, Claudio 29 anni di Verona, ragazzo molto geloso, attaente, dolce. Mario 30 anni di Anzio (Roma) anche lui molto geloso, anche lui dolce, Mario é quello che cucina, lava i piatti, stira, e fa le cose dentro casa, ma é anche quello un pó piú prepotente, ed é quello che tiene il broncio piú a lungo. Questa é una FF divertente ma parla anche di amore. Chissà cosa succederà, lo scopriremo insieme

Ho letto diverse fan fiction sulla storia d'amore nata tra Mario e Claudio all'interno di U&D e nei miei capitoli troverete quella che è stata l'evoluzione del loro rapporto nel tempo, secondo me. Non so come siano andate davvero le cose, ma a me piace pensare che il loro legame sia nato e cresciuto così, in bilico tra razionalità ed emozioni, appunto... tra ragione e sentimento! Buona lettura...

Quando faccio per rispondere al suo sorriso, mi rendo conto di non dover fare alcuno sforzo. Dal primo sorriso che gli ho porto, la mia espressione non é cambiata nemmeno per un istante, e mentre realizzo questa cosa, non fa più così tanto freddo.

È notte fonda in Madagascar, e Badra ha appena aperto gli occhi per la prima volta.