«Ti paga?» gli chiesi sovrappensiero; si voltò verso di me con le sopracciglia aggrottate, così indicai con la testa la borsa che cadeva al centro del suo petto. «L'università. Ti paga per scattare foto a tutti gli eventi?» Harry e la sua macchina fotografica erano praticamente un tutt'uno, ma mi ero sempre chiesta se lo facesse solo per hobby o se ci guadagnasse anche qualcosa. Tuttavia quella che a me sembrava essere una domanda lecita era, ai suoi occhi, probabilmente stupida, poiché si lasciò scappare uno sbuffo divertito. «No, non mi paga.» [...] «Sono belle» dissi con sincerità, riferendomi alle fotografie. Sollevai lo sguardo per osservarlo quando non rispose e, anche se non mi ringraziò, vidi comunque un sorriso compiaciuto combattere per spuntare sulle sue labbra piene.

La mia vita è un susseguirsi di giorni uguali, spenti, privi di luce. Non c'è spazio per la felicità. I miei genitori, severi e religiosi fino all'eccesso, mi hanno resa insicura, timida, incapace di affrontare il mondo. Poi è arrivato lui. Ricco, arrogante, cresciuto da genitori presuntuosi e intolleranti verso culture diverse, inclusa la mia. Non capivo cosa volesse da me, ma una cosa era chiara: non avevo alcuna intenzione di lasciarlo entrare nella mia vita. Lui è il tipico ragazzo popolare, quello che tutti ammirano e temono. Io sono l'emarginata, la preda perfetta per le prese in giro. Ma questa non è la classica storia d'amore. A poco a poco, qualcosa in lui cambia. Sente per me qualcosa di inaspettato, qualcosa che lo confonde. Cerca il mio sguardo, vuole la mia attenzione, ma ogni tentativo non fa che allontanarmi di più. E io? Potrei mai provare lo stesso? Lui cerca di reprimere quei sentimenti, di cancellarli, di distruggerli. Ma più ci prova, più si radicano dentro di lui. Ha paura, perché sa che io non lo amerò mai. E mentre lotta contro ciò che sente, vede con i propri occhi il mio cuore inclinarsi verso un altro ragazzo. Forse, per la prima volta nella mia vita, sto davvero scoprendo cosa significa amare. "Perché proprio lei?"