"Devi promettimi una cosa." Gli sussurrò Naruto. "Mh?" "Che domani non mi tratterai come se fossi un peso." Sasuke si sollevò, guardandolo. "Scusami?" "Non voglio essere trattato come un peso. Al mattino ti svegli e ti comporti come se ti avessi costretto a farlo, come se ti avessi rubato chissà cosa. Se domani ti sveglierai e ti pentirai di quello che succede fra noi, preferisco che manteniamo lo stesso rapporto di sempre, per quanto possa farmi male. Tu che provi ad uccidermi ed io che te lo rendo terribilmente difficile." "Non sei un peso." "Non trattarmi come tale." "Non lo farò." "Lo devi giurare." Il suo sguardo era serio, come poche volte. "Lo giuro." "Voglio una vera promessa da shinobi, una promessa che non puoi infrangere." Esitò, per un solo istante, era da tempo non si definita uno shinobi, un ninja con dei valori, aveva dimenticato lui stesso cosa volesse dire appartenere a qualcosa. "Lo giuro." Si curvò ancora su di lui, baciandolo. "Ma non ci torno al Villaggio." "Questa è una cosa di cui parleremo domani."

"Non credevo che ti avrei mai più rivisto." Il tono del Principe era gelido come al solito. "Non credevo vi interessasse vedermi, Principe." "Siamo tornati a queste formalità?" Rise il biondo. "Che cosa sei venuto a fare qui, Uchiha?" "Ho un ruolo." Rispose. "L'avete dimenticato?" Naruto esitò per un solo istante, indeciso fra il tagliargli la testa o stringerlo alle braccia. "Non hai mai risposto alle mie lettere." Naruto restò impassibile. "Io non scendo a compromessi. O sei qui, o non ci sei."