In un mondo in cui la magia è temuta ed ha un grande peso politico, ed i maghi sono figure oscure e inquietanti, Heze, un giovane viaggiatore dal cuore limpido e il carattere solare, viene ingaggiato da uno di loro perché lo accompagni fino alla capitale a consegnare un messaggio segreto. Ma la persona con cui si trova ad affrontare questa avventura è completamente diversa dalle aspettative che si era costruito: svagato, onesto, gentile e smaccatamente vulnerabile, Yèlveran diventa per Heze un mistero da svelare, e finisce per legarsi a lui al punto di farsi trascinare in un complotto che potrebbe costare a entrambi la vita... Storia di avventura con una componente politica, ma principalmente focalizzata sulla relazione tra i personaggi (a cui sono affezionatissima e dei quali ho volentieri indugiato nel descrivere i pensieri). Un bel po' di bromance e molto drama.

Blue Jean ha 21 anni, è figlia di un discografico e della depressione. Passa le sue giornate da ribelle solitaria come commessa in un negozio di dischi a Londra e le notti tra locali, eccessi e uomini, in cerca di qualcosa che la possa riscattare dal suo tepore. L'unica cosa che la tiene ancorata alla realtà sono il rock e le sue doti di chitarrista. William ha quasi trent'anni, biondo, affascinante, indiscutibile talento musicale, leader nato e dedito a donne e sostanze illegali nel suo locale dove suona e canta con il suo gruppo, gli Overdrive. Nessuno dei due ha bisogno dell'altro e soprattutto William non vuole vedere i suoi stessi errori in Blue Jean. Ma "La vita ha uno strano, strano modo per venirti in aiuto". Tropes: - Strangers to friends to lovers - He Falls first but she falls harder - Spicy - Love triangle Mental health - Age gap - Music Romance

E se l'ironica, strafottente e letale ragazza dagli occhi di ghiaccio partecipasse agli Hunger Games? Dimenticatevi lacrime, disperazione, nascondigli sugli alberi e scoiattoli alla brace; questa è tutta un'altra storia. Prendete una manciata di Tributi assortiti provenienti dai più disparati fandom e buttateli nell'Arena assieme a un killer irriverente e assetato di sangue, ma frenato da una morale tutta sua. Ne otterrete una parodia a tratti comica, a tratti violenta, forse assurda, ma sicuramente inaspettata, che percorre le fasi salienti del primo film della famosa saga. «Cantanti coreani, cacciatori di giganti, aspiranti chef... Io credevo che agli Hunger Games avrei trovato solo attaccabrighe e avanzi di galera... Ma dove cazzo sono finita?» Genere: parodia humour, crossover multifandom. (Nota: NON è necessario aver prima letto "La ragazza dagli occhi di ghiaccio" per poter leggere questa parodia. Comunque per poter evitare qualunque spoiler della storia originale basta averla letta fino al capitolo 23) - ATTENZIONE! - Questa è una parodia umoristica del primo film della saga degli Hunger Games e non prende in considerazione avvenimenti o personaggi presenti o deceduti nei successivi capitoli. In questa storia sono presenti comportamenti diseducativi, linguaggio volgare e secchiate di humor. È sconsigliata la lettura alle persone prive di ironia. Ogni riferimento a film, marchi registrati, personaggi originali e non, persone esistenti o a fatti realmente accaduti è assolutamente intenzionale. (Pubblicazione: 26/09/2021)