Una notizia inaspettata arriva sempre come un fulmine a ciel sereno. Ma non sempre i fulmini sono fatti per distruggere, certe notti illuminano quel che nel buio sembra cessare di esistere, riportandolo per qualche attimo nel mezzo del bagliore di luce. Forse per ricordarti che le cose importanti rimangono sempre lì, forse per poter vegliare meglio su di loro.

«hai pensato al desiderio da esprimere?» «sì certo, e tu?» «credo che sarà lo stesso tuo»

Da un'idea di @disastroaereo «grazie allora» sussurrò, gli occhi di Manuel si incrociarono con i suoi. «de che?» «di aver cantato davanti a me»

Quando una canzone ti aiuta a prenderti la felicità che meriti.

«Gli specchi, come gli occhi, non mentono. Ma cosa accade quando gli occhi di un altro diventano lo specchio nel quale vedi te stesso - quando è un'altra persona a farsi il tuo riflesso? Succede che, se ti capita di perderla, rischi di non riconoscerti più. Di ritrovarti con l'anima in frantumi, come un vetro rotto, perché hai smarrito la tua parte più vera. E di abitare il mondo solamente come un'ombra». Storia di due riflessi che si fanno uno, di promesse infrante e di specchi che si rompono in mille pezzi. [L'immagine di copertina e tutti gli edit presenti nei capitoli sono opera di @melindamiiy (Twitter).]

Sequel di "Viaggi e stazioni" Un anno dopo Simone e Manuel stanno ancora insieme, ma si ritrovano a dover passare del tempo separati e a mettere in discussione quel concetto di "stazione" che per loro è diventato tanto importante. Or: l'ennesima storia in cui Manuel è terribilmente sottone per Simone, con qualche piccolo ostacolo di mezzo.

[...] Forse lui non lo sa eppure anche Manuel sa leggerlo bene, anche Manuel ha lasciato un po' dei suoi occhi da qualche parte dentro Simone. Pensava fossero in prestito e invece sono rimasti lì, a guardare il mondo dal punto di vista di una persona che non ha paura della vita, né dell'amore.

di Manuel che ha gli incubi e Simone che se ne prende cura (spoiler: non muore nessuno)

Soltanto una one shot veloce su Manuel e Simone di "un professore" ispirata al film "La Banda dei babbi natale" di Aldo Giovanni e Giacomo. perché questi due sono troppo difficili da lasciar andare. E poi era una buona scusa per ripassare Aristotele

Just know that if you hide it doesn't go away