*COMPLETA* "E se ci provi a pensare, non è poi così male, c'è poco in fondo da capire. E io che provo a spiegare cosa muove le cose, ma l'ossigeno non è respirare. Non hai un cuore bellissimo, sì, l'hai consumato di gioia ma ne è valsa la pena." Giorgia Calandra frequenta il secondo anno della facoltà di psicologia; a detta di molti, se non di tutti, è un'incasinata cronica. Cinica e permalosa, forse nasconde un lato tenero. C'è solo una cosa che odia profondamente, il sorrisetto di sfida costantemente stampato sul volto di un ragazzo: Ermal Meta. #1 in Coppia 16/11/18 #5 in Amore 17/6/18 #2 in Storie D'Amore 14/8/18 #1 in Meta 14/8/18 #1 in Ermal Meta 8/8/18 #1 in Ermal 12/9/18 #6 in Romantico 11/8/18

"Ma devo ancora darti l'altra metà di un cuore che hai già. Vai via da me, ritorna presto per ritrovare un amore mai perso". Elettra, giovane ragazza sanremese che lavora in un albergo prestigioso della sua città. Ermal, giovane cantante che troverà sempre una scusa per alloggiare in quello stesso albergo. La storia di due vite che si scontrano, si intrecciano, si separano per poi tornare ad abbracciarsi delicatamente, come soltanto due anime come quelle di Ermal ed Elettra sono in grado di fare. Iniziata: 13/02/2018 Completata: 13/02/2019 #1 in Ermal Meta #325 in fanfiction, 02/05/2018 #224 in fanfiction, 08/05/2018 #164 in fanfiction, 27/05/2018 #128 in Wattys2018, 10/06/2018

«Non sono ipocondriaco». «Ah no? E allora perché hai il numero di mio padre tra i preferiti in rubrica?». «Un ragazzo non può essere affezionato al proprio medico di base?». «Effettivamente, passi più tempo qui che con la tua famiglia. Ma ce l'hai una casa?».

DISPONIBILE IN CARTACEO ED EBOOK. POTETE TROVARLA SU AMAZON O ORDINARLO IN LIBRERIA. Si odiano. Si fanno del male. Loro sono nemici senza benefici. Avalon e Julian sono un turbinio di emozioni contrastanti. Sono nemici da una vita; farli andare d'accordo è impossibile. Si odiano, si prendono in giro, si fanno dispetti a vicenda. Lei ha letto troppe storie d'amore ed è convinta di sapere già il modo in cui finiranno le cose. Ma non è così quando si tratta di Julian, capitano della squadra di football, l'unica persona che lei vorrebbe ammazzare, anche a costo di finire in prigione. In una famiglia un po' strana, con due fratelli gemelli che la fanno uscire pazza, una migliore amica dislessica, che finge di essere la figlia di Rocky Balboa e pensa che prendere le persone a pugni in faccia sia normale, un vicino di casa che le rende la vita un inferno, Avalon è costretta a fare ricorso a tutta la pazienza che le è rimasta, per riuscire a sopravvivere agli ultimi mesi di scuola. Nonostante l'odio tra i due, e nonostante la voglia di uccidersi a vicenda, l'unica cosa che sarà in grado di farli riavvicinare, sarà l'autocorrettore del cellulare. Tutto per colpa di una parola sbagliata. Avalon pensava che la sua vita stesse diventando troppo cliché, un po' come nelle storie d'amore che ha letto, finché non ha capito che in realtà la sua vita è come una tragicommedia e che lei come protagonista fa schifo.

«Senti io non sono qui per una seduta dallo psicologo, ti sarei grato se mi lasciassi in pace». «Credi forse che a me diverta essere alle prese con un isterico pilota di Formula 1? No perché fidati, vorrei fosse possibile parlare con le tue articolazioni e basta, ma purtroppo di mezzo c'è pure la tua faccia».

** VINCITORE WATTYS 2017, categoria LETTURE MOZZAFIATO** QUEST'OPERA (e tutte le mie opere) È COPERTA DAL COPYRIGHT. QUALUNQUE VIOLAZIONE È PERSEGUIBILE DALLA LEGGE E COMPORTA RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE A CARICO DEI TRASGRESSORI. Mi chiamo Alessandra, ho 22 anni e frequento la facoltà di giurisprudenza. Ritardataria di professione ed aspirante giurista per hobby, il mio sogno è quello di fare il magistrato. Tutto filava liscio, fino a quando non incontrai lui: Marco Ferraro, l'assistente più stronzo che avessi mai conosciuto, quello che speri di non avere mai, quello con cui non vorresti mai capitare all'esame, quello per cui preghi affinché non accada; quello che da un po' di tempo a questa parte, mi sta rendendo la vita impossibile. La mia aspirazione nel breve periodo è laurearmi nei tempi, quella nel lungo periodo, fare il pubblico ministero. Ah, dimenticavo. Ho una laurea ad honorem in figure di merda. Sì, proprio così, perché è proprio da una figura di merda, che ha avuto inizio il mio inferno personale

Winter Davis, ragazza totalmente imprevedibile, testarda e chiusa nel suo dolore si ritrova a essere la damigella d'onore al matrimonio di sua madre quasi tre anni dopo la perdita di suo padre. Ma quello che Winter non sa è che da questo matrimonio la sua vita cambierà. «Catching Fire?» una voce mi fa uscire dal meraviglioso mondo della lettura facendomi tornare alla realtà. «Si, di Suzanne Collins, lo sto rileggendo per la milionesima volta, lo hai letto?» non alzo lo sguardo dal libro quindi non vedo da chi proviene la voce. «Posso sedermi vicino a te?» chiede il ragazzo. «Solo se mi rispondi» controbatto mentre finisco di leggere la pagina. «Facciamo che se mi siedo ti rispondo» la sua voce è divertita. «Okay» alzo le spalle mentre cerco il segna libro nella borsa. Sento che si è seduto vicino a me dal calore del suo corpo di fianco al mio ormai freddo per le ore passate a leggere fuori «Allora, mi rispondi?» finalmente trovo quello che stavo cercando. «Certo che l'ho letto, l'ho anche interpretato, piacere Josh Hutcherson» Scritta per la prima volta nel 2014.

| storia originale di @thebookmaven | cover credits: @translatorITA | highest ranking of the IT version: #2 in CRIMINALMINDS | 📚 [libro 1] Durante l'operazione di salvataggio di una vittima in casa di un serial killer, il team trova una donna misteriosa che non ha idea di quale sia il suo passato e di come sia giunta lì. Mentre il team la aiuta a recuperare la memoria scopriranno di più di ciò che speravano, e lei potrebbe attirare l'interesse di un certo giovane agente. ≫≫≫≫≫ tutti i diritti all'Autrice.

"Tu non capisci, questa è la prima volta per me, la prima volta che bacio un ragazzo. Non so fare queste cose. Tu sei il primo. Non sono sicura che faccia per me essere la ragazza di qualcuno..." dico quasi a me stessa. "... dici riusciremmo a rimanere solo amici?" chiedo subito dopo. Lui mi guarda con quei suoi occhi profondi e appoggia di nuovo le mani sui miei fianchi. Avvicina la sua bocca al mio collo e sussurra al mio orecchio "No, mai".