"Io non ho mai baciato un ragazzo, non ho mai tenuto in mano una sigaretta, non so che sapore abbia l'alcool, non ho mai avuto un rapporto... intimo. Ma che dico? Io non ho mai avuto un ragazzo punto!" "Sei lesbica?" esclamò. "Che? No!" storse il naso, offesa. "Scusa!" alzò le mani. [...] "Posso aiutarti." Faith si voltò di scatto e si ritrovò la figura di Johnny a pochi centimetri da lei "C- come?" "Posso aiutarti: con la lista di esperienze. Io posso aiutarti a spuntare quei punti. Allora, ci stai?" "Affare fatto." Gli allungò la mano. "Bene." Sorrise e gliela prese, abbassando il viso per baciarla sul dorso. La guardò con quel sorrisetto divertito da sotto le sopracciglia scure, mentre le sue guance diventavano ancora più rosse. "Ti farò sapere domani come intendo procedere." Le disse. Annuì, prima che Johnny le si avvicinasse di nuovo. Abbassò il viso e posò le labbra sulla sua guancia. "Ci divertiremo, bambolina!" Le sussurrò all'orecchio. In che guaio si era andata a cacciare?

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"Cioè", inizia fissando lo schermo del mio pc. Definire la sua espressione oltraggiata sarebbe l'eufemismo del secolo. "Tu hai iniziato a pubblicare su un nuovo sito...", si interrompe per piantare gli occhi sgranati e blu - ogni volta sono un po' più blu - su di me. "Ed io non ci sono!" Tanto tempo fa, ho postato la mia prima storia originale, rigorosamente romantica, su EFP. Era piuttosto semplice, quasi banale, una ragazza che si innamorava del suo professore, sai che novità. Ma era la storia che io volevo leggere e l'ho amata, come non ho mai amato nient'altro di me. Oggi la vedo, la leggo, guardo i suoi difetti e sorrido, non ho il coraggio di cambiare nemmeno gli errori. Dopo tutti questi anni... Cameron Wilde mi fa arrossire ancora.

Jeremy Brenner è un famoso reporter freelance di New York. A quasi trent'anni, ha già intervistato alcuni fra i personaggi più famosi dell'élite americana. La sua vita, sembra scorrere come sempre fino a quando, in una tempestosa serata autunnale, il suo agente lo contatta per un nuovo lavoro: intervistare Brett Woods, il proprietario del Flume, il famoso club nel Village, nonché uno degli uomini più influenti del jet set della Grande Mela. Un uomo freddo e imperscrutabile che metterà sotto sopra il piccolo mondo del giornalista.

"Per un attimo è come se fossimo soltanto noi due, senza nessuno intorno, senza il peso di dover nascondere il mio vero io, senza i pensieri che mi invadono la mente. Per un attimo, mi abbandono all'idea che mi stia osservando perché anche lui ha un segreto, perché anche lui mi desidera con tutto se stesso. Poi, lui alza la mano destra, mostrandomi il terzo dito e accompagnandolo con un occhiolino e, io, mi ricordo che non siamo nel mondo dei sogni e che è ora di affrontare la realtà. Damian, è in gara con me. Io, in teoria, dovrei esserlo con lui." Questa è la prima parte di una storia che maturerà insieme alla sua creatrice.

La storia di Cameron Brooksfield. Spin-off di Love Made Me Do It. La storia può essere letta singolarmente.

Spin-off di Glasses Love: la storia di Mark, Brady, Sammy e Kyle. La storia può essere letta singolarmente.

Spin Off di Glasses Love - La storia di Jake e Roman.

Tratto dal capitolo 1: "Quando le porte dell'ascensore si aprirono, Thomas avvertì un forte magnetismo che gli fece alzare lo sguardo. Una potente scarica gli attraversò il corpo e, come catturato, si ritrovò ad osservare un uomo alto, sui trentacinque anni, dal volto rigido, squadrato, circondato da una capigliatura scura, quasi nera, ai lati qualche capello grigio gli dava un'aria vissuta, più affascinante. Una montatura scura gli copriva gli occhi ma l'abito su misura non lasciava nulla all'immaginazione. Aveva una falcata sicura e un corpo possente e di sicuro sapeva come riempire l'ambiente. «Dov'è Stacy?» chiese senza mezzi termini con una voce roca e molto bassa. Thomas si sentì eccitato. «Ehm, Stacy è andata via, adesso ci sono io. Thomas Taw, piacere» gli porse la mano, mantenendo però uno sguardo serio nonostante dentro stesse tremando. L'uomo portò lo sguardo sulla mano tesa di Thomas per poi rialzarlo sul suo viso, mostrandogli due splendidi occhi verde bosco finora nascosti dalle lenti da vista. Il cuore di Thomas perse un battito. Le loro mani si strinsero e al contatto il biondino sentì una scossa che partì dalla punta delle dita per scendere verso le sue parti più sensibili. «Ronald Stevenson» si presentò l'uomo."

Heilrich Sterne è l'atleta più ammirato della squadra di canottaggio dell'università di Costanza. Le ragazze fanno a gara per rubare qualche scatto e scambiarselo sui social network. Lui le ignora perché le uniche cose che gli interessano sono lo sport e lo studio. Ma quando delle inquadrature professionali appaiono tra quelle del gruppo dedicato alla squadra, la cosa comincia a incuriosirlo. Tanto da spingerlo a guardarsi attorno e iscriversi a sua volta al social network, solo per osservare i movimenti di questa nuova ammiratrice. Chi sarà questa A. Sonne che lo osserva così attentamente da cogliere i suoi momenti migliori?