Estratto: "Vedi Flora...quello che c'è tra noi non è qualcosa nè di amichevole, nè di fraterno, io provo...come dire...un' ossessione nei tuoi confronti che degenera nella perversione, e tutto ciò che è anormale e perverso esercita su di me un morboso fascino. Sei come un fiore del male e io sono attratto dal tuo peccaminoso profumo." Sequel di "Un attentato al cuore" I protagonisti sono diversi, ma è consigliato leggere prima i sequel per capire meglio questi. Flora non ha scampo, Khalil, il suo stalker dall'età di 14 anni, ha un obiettivo: vuole umiliarla, vuole denudarla di emozioni, anima e vita. Vuole essere il suo tormento e si fermerà solo quando ammetterà di amarlo, il diavolo in persona, ma si sa che nessun odio è così forte come quello che nasce dall'amore. Lei si sveglia in una stanza buia ed estranea, non sa cosa possa succederle e chi o perchè le sta facendo ciò, ma Flora è forte, furba e caparba...sa che quello è il suo inferno, ma meglio regnare all'inferno che servire in cielo. Irrazionalità, piacere, attrazione, mistero e passione saranno i veri protagonisti di questa storia. Tenetevi forte, si parte col caos. Avviso Copyright: Tutti i diritti riservati. Vietato il copia e incolla senza il consenso dell'autrice. Il reato è perseguibile a querela.

Sequel di "Professore scusi, posso amarla?" Bekka è una studentessa di scienze politiche che, per aiutare in casa, conduce un doposcuola per bambini stranieri nel quartiere popolare in cui risiede. Una sera torna a casa dal doposcuola e si ritrova una presenza in camera. Cerca di urlare, avvisare la madre di mettersi in salvo dal ladro, ma viene subito immobilizzata e costretta a tacere. Il ladro si dimostra non essere un reale ladro, vorrebbe solo vitto e alloggio per due settimane, il tempo di sfuggire da qualcuno che lo vuole morto. In cambio Bekka sarà ricompensata da moltissimi soldi. Lei non è convinta, non vuole mettere a rischio la madre ed essere complice di chissà quale criminale che si cela dietro quella faccia. Nonostante ciò, vuole aiutarlo, sembra davvero essere in pericolo e una persona che non vuole fare del male a lei e sua madre. Si ritroveranno a convivere per due settimane, all'oscuro di tutti e ben presto impareranno a conoscersi, a volersi bene e soprattutto a rispettare quella lista di regole attaccata sul muro della stanza, dove in cima vige la regola più importante: Non innamorarsi. Avviso Copyright: Tutti i diritti riservati. Vietato il copia e incolla senza il consenso dell'autrice. Il reato è perseguibile a querela.

"Perché Elly, io sono rapito nello specchio dei tuoi occhi, respiro il tuo respiro. E vivo." Elly non sa più chi è. Una ragazza che nella vita le è andato tutto storto. Fin da quando è nata è stata abbandonata dai suoi genitori ed è costretta a vivere la sua infanzia in un orfanotrofio. Sempre considerata strana o diversa si è sempre sentita inferiore agl'altri. Prova ogni famiglia possibile e passa di casa in casa ma per lei nessuno è il posto giusto. Non trova il suo posto in questo enorme mondo in cui si ritrova, sembra che non sia stata calcolata la sua esistenza dall'universo. Non ha amici a parte Juliet, la sua compagna di stanza che la sostiene ogni momento e la incita a non lasciar mai la spugna. Un giorno tutto si incastra. La famiglia Taylor che dopo un periodo molto brutto della loro vita vogliono ricominciare da zero e adottare una ragazza. Aaron, figlio di Rita e Stephan Taylor, però non riesce ancora a lasciare il passato a se stesso perché il dolore che sta provando è troppo forte, quindi non vuole assolutamente una nuova arrivata in casa. Per caso, dopo un incontro tra Elly e Aaron, decidono di scegliere quella ragazza che aveva paura della vita e che non credeva di trovare una famiglia giusta per lei. Forse questa e la famiglia giusta e per la prima volta riuscirà a provare quei sentimenti di cui a sempre ignorato l'esistenza per paura che le facessero molto male, come quando ha scoperto di non poter mai conoscere i suoi genitori. Chissà se per lei questa sia la volta buona di trovare quel posticino in cui mettersi e incastrarsi senza forzare il grande puzzle che è la vita.