Solo degli stupidi test psicologici.

"Se fossi in te me ne andrei ora che puoi, perché dopo non avrai scelta."

La musica a palla, le uscite serali, la piscina, i litigi, le amicizie, il primo bacio, la distanza, le bestemmie per gli autobus persi, i treni, le cioccolate, i maglioni, i tatuaggi, i piercing, le cotte, le poemi su whatsapp, le notti insonni, gli horror, la pizza fredda, le Dr. Martens, gli specchi nemici, le risate sotto la pioggia, i piumoni, le patatine, le fisse per qualche kg in più o in meno, Omegle, Chatroulette, Ask, ogni fottuto social network, le risse davanti a scuola, le sigarette, una vodka, poi 2, poi 5, poi 7, poi vomito e altro vomito ancora, tutto ciò, forse, per dimenticare un ragazzo, le discoteche, le canne, o semplicemente l'Adolescenza?

Ashton aveva tutte le risposte alle domande di Bridgette, ma doveva rimanere in silenzio per il suo bene.

-Prima regola,- sussurrò -non avvicinarti alla stanza 105.- DAL 31 MARZO NELLE LIBRERIE! (La versione cartacea è leggermente diversa rispetto a quella su Wattpad)

Lei: cinica, sola, bipolare, infelice, in gravi condizioni psichiche, ma soprattutto destinata ad una morte crudele, più veloce della luce, più rapida dei battiti delle palpebre, più veloce di un sospiro. Un attimo fulmineo; un attimo che spazza via tutto; un attimo che cancella il passato, il presente ed il futuro. "Non credevo che sarebbe successo, non credevo che me l'avrebbero portata via così presto. Ora lei non c'è più, ma è sempre con me. Mi manca un oceano, non una marea, perché il mare è troppo piccolo. Stava troppo fottutamente male. Peccato che in pochi lo abbiano notato."