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«Gli specchi, come gli occhi, non mentono. Ma cosa accade quando gli occhi di un altro diventano lo specchio nel quale vedi te stesso - quando è un'altra persona a farsi il tuo riflesso? Succede che, se ti capita di perderla, rischi di non riconoscerti più. Di ritrovarti con l'anima in frantumi, come un vetro rotto, perché hai smarrito la tua parte più vera. E di abitare il mondo solamente come un'ombra». Storia di due riflessi che si fanno uno, di promesse infrante e di specchi che si rompono in mille pezzi. [L'immagine di copertina e tutti gli edit presenti nei capitoli sono opera di @melindamiiy (Twitter).]

SEQUEL DI FOCUS ON ME📸 «te devi sta al sicuro» sussurrò. «ma io sto al sicuro, sto co te»

«Questa è davvero l'ultima volta» attesta Manuel. «Non ci credi manco tu» gli fa presente Simone, accennando una risata. Che in realtà lo spera non sia l'ultima, lo fa sempre, sebbene la propria parte più razionale lo sgrida e gli ricorda che dovrebbe esserlo, l'ultima volta, che dovrebbe sottrarsi da quel circolo vizioso che hanno creato. Eppure, seguendo solamente il cuore, la pancia... No, resta lì. Storia ideata e scritta con @milkov11ch

Raccolta di oneshots ✨

"Che significa?" "Che è tutto al suo posto Simo'." Per un attimo i due si guardano. Occhi negli occhi. Ed è davvero tutto al suo posto.

[Simuel] Questa storia autoconclusiva si pone subito dopo il decimo episodio della prima stagione di Un Professore. Manuel vaga da solo e devastato per le strade di Roma, Simone non riesce a prendere sonno nel suo letto. Riusciranno ad affrontarsi?

Manuel paga il prezzo del suo mancato coraggio. Simone, dopo otto anni di lontananza, gli insegna che per volare bisogna fare i conti con la paura di cadere.

Esitante, Manuel poggiò la guancia contro la sua schiena, respirando piano. Gli venne in mente quando Alice si era stretta a lui, e come si fosse sentito libero e ribelle in quel momento. Scosse piano la testa, maledicendo la matassa di sentimenti confusi e contrastanti che non riusciva a dipanare.

«A sedici anni ti ho aspettato, in sedici anni ti ho amato e perso, dopo sedici anni e per sedici giorni ti ho ritrovato.» Sotto il cielo stellato Manuel si appropria del modo di dimostrare un ti amo di Simone e pronuncia un ultimo "vengo con te". Da quel momento passano sedici anni, tempo necessario per amarsi e perdersi. Si ritroveranno solo dopo sedici anni per sedici giorni in cui la vita li costringe a camminare di nuovo insieme. Per un giorno che cresce, un anno decresce e il loro destino torna in equilibrio. *Sequel e richiami a scene di "Quello sguardo"* //In copertina il meraviglioso edit di @melindamiyy (twitter)