E' come se il tempo si fosse fermato. Quasi come se fossero in un film in bianco e nero. E poi Simone distoglie lo sguardo, mentre si avvicina al suo banco senza degnarlo di una singola occhiata. E il cuore di Manuel fa crack. Fa male, ma è giusto così. [Simone x Manuel]

«Manu» «mh?» «io non l'ho capito cosa vuol dire che con me è diverso»

Il rumore dei passi del professor Balestra si fece più nitido, la testa di Manuel scattò dritta e aspettò che l'uomo dicesse qualcosa. «Puoi andare, Manuel. Ti aspetta, è sveglio» Il riccio si scosse sul posto, come se si stesse scrollando qualcosa di dosso. «Vado» disse soltanto.

Simone fa un profondo respiro... dimenticare, come se fosse semplice. Se chiude gli occhi riesce ancora a sentire il suo profumo, la morbidezza del suo collo, i battiti del suo cuore; riesce ancora ad avvertire i brividi sulla sua pelle. Dimenticare tutto è davvero la scelta più saggia, quella che gli porterà la felicità? È fingere che non ci sia stato niente tra di loro che riuscirà a riportarli al rapporto precedente? E ciò che erano prima gli basterà?

È passato un mese dall'incidente: Simone è ancora in coma e Manuel non lo lascia da solo tranne che per necessità estreme. Dorme anche lì, su quelle panche di ferro e, da quando quell'inferno è iniziato, fa sempre lo stesso sogno: un bambino sta seduto accanto al letto di Simone, come a vegliare su di lui. Scoprirà che quel bambino è Jacopo, il quale costringerà Manuel a guardarsi dentro e a riflettere sui suoi sentimenti, dicendogli che lui è ciò di cui Simone ha bisogno per tornare. ©️ foto originale copertina: @bestofsimuel, account Twitter

Dalla storia: " - Ancora non ho capito che cazzo vuoi - disse Simone facendo l'indifferente, non voleva fargli capire che in quel momento il cuore stava per uscirgli dal petto. - Voglio te cojone - ribattè Manuel. " _______ Oneshot sulla coppia ManuelxSimone. Questo storia non segue le vicende della serie. Tutti i diritti sono riservati alla serie tv Un Professore della Rai.

«A sedici anni ti ho aspettato, in sedici anni ti ho amato e perso, dopo sedici anni e per sedici giorni ti ho ritrovato.» Sotto il cielo stellato Manuel si appropria del modo di dimostrare un ti amo di Simone e pronuncia un ultimo "vengo con te". Da quel momento passano sedici anni, tempo necessario per amarsi e perdersi. Si ritroveranno solo dopo sedici anni per sedici giorni in cui la vita li costringe a camminare di nuovo insieme. Per un giorno che cresce, un anno decresce e il loro destino torna in equilibrio. *Sequel e richiami a scene di "Quello sguardo"* //In copertina il meraviglioso edit di @melindamiyy (twitter)

And you, you can be mean And I, I'll drink all the time 'Cause we're lovers, and that is a fact Yes we're lovers, and that is that Though nothing will keep us together We could steal time just for one day We can be heroes for ever and ever What d'you say? {Heroes-David Bowie} SimonexManuel con POV Manuel dalla fiction RAI "Un Professore" Scritta prima della puntata del 09/12

✅storia COMPELTA✅ "VAFFANCULO MANUEL, PRIMA DICI CHE NON TI PIACCIONO GLI UOMINI E POI MI SCOPI ALLA MIA FOTTUTTISSIMA FESTA DI COMPLEANNO, POI DICI CHE ERA UN ERRORE DA UBRIACHI,MA RITRATTI E POI MI BACI MA TI TIRI INDIETRO. VAFFANCULO, CHE CAZZO VUOI DA ME?" Urlò Simone esasperato in mezzo al corridoio, e poco importava se suo padre, Lombardi, la preside o i loro compagni lo sentivano. Simone era stanco. Stanco di quel continuo tira e molla di Manuel. Manuel d'altra parte era spaventato. Non sapeva cosa voleva. O meglio, lo sapeva. Ma aveva paura,perché dirlo ad alta voce lo rendeva più reale. Revisionata

Nell'amore non c'era niente che assomigliasse anche vagamente alla teoria della relatività o alla velocità della luce. L'amore era molto di più.