Ciao a tutti, ho pensato di creare una nuova storia sulle nostre amate Kara&Lena ma viste da un punto di vista un po' diverso... a scuola! Kara non ha i superpoteri ed è umana, ha 18 anni ed è super(eheh)popolare! Gioca nella squadra di basket della sua scuola ed è spesso la causa delle loro vittorie; inoltre è un'ottima studentessa, molte volte la prima della classe. Nonostante abbia tanti spasimanti che sbavino per lei, e molti che bramino la sua amicizia, si limita a passare le sue giornate in maniera tranquilla, in compagnia dei soliti amici e della sorella Alex, di un anno più grande. Lena invece ha 16 anni, è appena arrivata in questa scuola ed è molto timida. Tutti conosco il suo nome, o quantomeno quello della sua famiglia: Luthor. Nonostante non abbia fatto nulla, l'odio nei suoi confronti serpeggia tra le aule e i corridoi del liceo (vi ricorda qualcosa?), in virtù della sua ricchezza e del fatto che è adottata. È molto intelligente, ma non lo da a vedere e spesso prende apposta voti più bassi di quanto potrebbe per non essere al centro dell'attenzione e non attirarsi addosso ancora più astio. Veste spesso di nero, quasi sempre. È triste e sola, sia a scuola, dove anzi l'unica compagnia che ha è quella degli insulti che le vengono diretti, che a casa, dove viene a malapena degnata di uno sguardo dai genitori e dal fratello. Insomma, un inizio promettente. Credo che scriverò capitoli abbastanza brevi in modo da essere puntuale nella pubblicazione e portarvi un capitolo al giorno (o quasi!). Buona lettura.❤

Visto che oggi torna Supergirl con la 4x10... questa storia contiene spoiler sulla quarta stagione fino all'episodio 9. é quello che mi è saltato in mente se finalmente Lena e Kara si mettessero assieme in una situazione come quella della quarta stagione... so... buona lettura! Una volta fuori di li mi guardo attorno spaesata. La popolazione cominciava a dar retta al governo, volevano sapere la mia identità e i manifesti di protesta, se così vogliamo chiamarla, erano ovunque. Dei miei poster con su scritto "Chi sei veramente?" erano appesi quasi ovunque, il DEO la notte girava per staccarli. Scuoto la testa e mi dirigo in un luogo dove non mettevo piede da chissà quanto.

-Hey posso parla- comincio ma vengo interrotta subito, vedo il suo sguardo fisso nel mio come se fosse ghiaccio e non ne capisco il motivo. -Direi di metterci al lavoro- dice Brainy dietro di me. -Assolutamente!- dico battendo le mani per riprendermi, poi mi dirigo verso il balcone e spicco il volo. -Mi ricevi?- chiede Alex dall'auricolare. -Affermativo- rispondo cominciando a sorvolare National City. -Mi ricevi?- chiedi Brainy. -Si- rispondo scendendo sul tetto della CatCo. -Facciamo che ci spostiamo dalla CatCo e andiamo da qualche altra parte? Ci sono persone a cui tengo li dentro e non vorrei venissero ferite- dice Lena e per un attimo mi sembra che il mondo stia girando troppo velocemente. -Ricevo anche te, mi sposto subito, scusami- dico volando verso il molo della città.

-Non ha il permesso di vederla, ne lei ne Kara Danvers. Anche se si trovasse qui non vuole vedervi quindi è meglio che se ne vada prima che segua il protocollo- dice ed io aggrotto la fronte. Vedo l'uomo tirare fuori una pistola caricata con proiettili di Kryptonite e puntarmela addosso. -Me ne vado ma mi dica solo una cosa- dico alzando le mani in aria, l'uomo abbassa la pistola e sospira. -Lena Luthor... è in questa edificio?- domando e lui mi guarda serio. -Non posso fornirle questa informazione- ma in contrasto con quello che dice fa un lieve cenno affermativo col capo e poi guarda verso una porta in fondo ad un corridoio. -Ha dieci secondi per uscire prima che si attivi automaticamente il sistema anti Super- dice poi, lo ringrazio con un cenno del capo ed esco di corsa dall'edificio.

-Tranquilla, non te la rubo... ho occhi per altro- dice lei ghignando e guardando alle mie spalle. Mi volto e vedo una bagnina coi capelli rossi corti andare verso la bagnina che a quanto pare era di turno alla piscina degli adulti. -Alex Danvers, sorella dell'altra bagnina a cui si sta avvicinando- dice e tutti ci giriamo a guardarle. -Quelle sono le mie cugine, Arias- dice Clark ridacchiando. -Come?!- chiede lei presa in contropiede. -Si, Kara e Alex Danvers- risponde lui. -E perché non le hai mai invitate a venire con noi?- chiede Sam quasi piccata. -Perché non ne ho mai avuto l'occasione e comunque hanno la loro compagnia di amici- risponde lui alzando le spalle per poi dirigersi verso le due ragazze, noi lo seguiamo a ruota. -Guarda chi si vede in piscina, non mi avete detto che fate le bagnine- dice Clarke e le due ragazze si voltano verso di lui. -CLARK!- urlano all'unisono per poi abbracciarlo entrambe.

Siamo migliori amiche dall'asilo, siamo cresciute assieme ed un bel giorno al college ci siamo svegliate nello stesso letto nude dopo una festa, eravamo compagne di stanza. Non ci ricordavamo niente ma quando i ricordi sono riaffiorati ne abbiamo parlato, l'esperienza si è ripetuta e di punto in bianco ci siamo ritrovate ad essere migliori amiche con benefici. Anche adesso, entrambe a venticinque anni, quando una delle due aveva bisogno di una dose di sesso per sfogarsi o simile chiamava l'altra, si decideva il luogo e si consumava. Unica regola... niente baci sulla bocca.

Dovremmo considerare perso ogni giorno in cui non abbiamo danzato. E dovremmo considerare falsa ogni verità che non sia stata accompagnata da una risata. Ed è così che Kara e Lena, due donne straordinarie, hanno vissuto la loro vita straordinaria...questa semplicemente è la loro storia.

-Quindi... Lena Luthor- dice Alex guardandomi con gli occhi socchiusi. Siamo nel nostro appartamento una settimana prima di San Valentino e le ho appena confessato che mi piace Lena Luthor. -Si, Alex... anche se continui a chiedermelo la risposta non cambia- rispondo ridacchiando. -Si lo so è che... Non... ci avevo mai pensato. Beh okay, avete molta sintonia e... Lena Luthor- dice lei per poi affondare il cucchiaio in una vaschetta di gelato. Scuoto la testa e faccio altrettanto con la mia vaschetta alla stracciatella, la sua era al biscotto. -Lena Luthor- dice di nuovo ed io scoppio a ridere. -La vuoi finire?!- dico ridendo e lei mi guarda perplessa.

-Tutto bene?- domanda. -Non lo so... Cosa diavolo è il codice nero?- chiedo a mia sorella. -Ricordi perché hai buttato Cat Grant dal balcone?- chiede ed io spalanco gli occhi. La Kryptonite Rossa. -Merda... dimmi che non ne avevate in laboratorio- dico sentendo un altro mancamento. -Non sarebbe dovuta esserci- risponde un addetto al laboratorio. -Cosa vuol dire questo?- chiede J'hon. -Qualcuno ha introdotto la Kryptonite Rossa in laboratorio e non in piccole quantità. Erano sparse in tutti gli scaffali ed essendo esplose- comunica ed io interrompo. -Le ho inalate- dico piegandomi in ginocchio.

Ambientata dopo la 4x22 "Sei stata un'ingenua Lena, una coda e un paio di occhiali ti hanno bellamente fregata e il tuo QI è di gran lunga al di sopra della media. Torno a casa e mi metto sotto le coperte pensando invano di riuscire ad avere almeno una notte tranquilla."