«Sei così megalomane.» «Non lo pensi davvero.» «Sì, Harry. Ti senti il padrone di tutto.» Riesco a bloccarla, la mia mano è attaccata al muro, all'altezza della sua testa, così come per l'altra. Il mio corpo è molto vicino al suo, posso ancora sentire il vapore caldo, dell'acqua bollente, su di lei. Deglutisce, le osservo le labbra, gli occhi e il collo. Ho all'improvviso un'irrefrenabile voglia di lasciarle dei segni sul collo. Quanto vorrei fosse mia. «Non mi sento padrone di tutto, solo di quel che è mio.»

"Se potessi rivivere un solo giorno della mia vita, sarebbe sempre lo stesso, in loop, senza interruzioni, e non avrei alcun dubbio. Le tue mani su di me, la farina, noi due che balliamo in cucina, il tuo sapore mischiato al vino rosso. Quella voglia di combattere il sonno perché non finisca troppo presto. Non ho ricordi precisi: le immagini hanno contorni sfocati. Ma ovunque, fuori e dentro e dappertutto, c'eri tu, che prendevi la mia vita e ne facevi il tuo cielo, mio piccolo uccello del paradiso." ❌LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO PERCHÈ IN QUESTA STORIA NIENTE È COME SEMBRA❌ Completata a luglio 2021 Copyright ©elliebluin Qualsiasi riproduzione totale o parziale dell'opera è severamente vietata. Il plagio è un reato e come tale è perseguibile penalmente.