• ● Quando Luhan aveva chiesto che gli fosse mandato un angelo custode dai Cieli, non aveva immaginato nemmeno per un attimo che le sue preghiere potessero essere ascoltate. L'unico problema è che quello che gli fu mandato non era un angelo. Era un demone. Un demone chiamato Oh Sehun. ● • HUNHAN, LEMON +18, UNIVERSO ALTERNATIVO. TRADUZIONE DI: https://socialspirit.com.br/fanfics/historia/fanfiction-exo-impacto-466836 1 di 3 della trilogia (Im) ~Sono presenti riferimenti alla Divina Commedia~

{KaiSoo - traduzione} « Kyungsoo è bloccato nelle ore mentre Jong-in implora i secondi. Perché il tempo si ferma per qualcuno che non può ricordare e corre per qualcuno che non può sfuggire alla morte. » ___________________________________

- you're a liar, that's all I can say now. Il fumo uccide, le parole distruggono, le speranze muoiono e l'amore fa male. Questo però Kyungsoo non vuole accettarlo, e Jongin lo lascia vivere nella completa menzogna, intrappolato come in un libro da cui non ha il coraggio di uscire. [ c o m p l e t e d ✓]

|| Luhan nemmeno si rende conto di essersi incantato. E' bellissimo, sembra arte pura. Il suo respiro si fa pesante, e non può affermare che sia per la paura. Il ragazzo ha un'espressione tra il divertito e il sadico, e Luhan si risveglia dai suoi pensieri solo quando gli soffia sulle labbra. Il suo alito sa di arnica montana. "Mettila così..." mormora, la voce suadente, roca ma dolce. Un centimetro li divide. "Tu sei il bello..." il suo respiro gli solletica il labbro superiore, facendogli socchiudere gli occhi come se fosse perso, "e io sono la bestia. || N.B.: La storia non è mia, tutti i diritti sono di Hige, un'autrice di EFP. Se volete leggere la sua FanFiction, passate per EFP e il suo profilo.

❝Sono solo il tuo migliore amico, che baci quando sei ubriaco.❞ ©zvzzina

"Se usciamo vivi da qua, ti porto ad un appuntamento" angst; klance short fic #112 in short story - 100218 #98 in short story - 090318 #78 in klance - 230219

Dicono che non capisci il valore di una cosa fino a che non l'hai persa.

Le lacrime rigavano il volto di Will. Il figlio del Sole adesso stava stringendo il ragazzino, e lo teneva forte, quasi avesse paura di perderlo, perchè, Will lo sapeva, stava morendo, e nessun dottore avrebbe potuto salvarlo. Il giovane medico singhiozzò contro la spalla del piccolo Di Angelo, che portò una mano dietro la nuca del più grande, carezzandogli, dolcemente i capelli.

Il ragazzino era bassino, pallido, quasi cinereo. Gli occhi, due pozze scure, erano puntati su di lui, ed i capelli ,neri come la pece, erano una massa disordinata. Quegli occhi. Percy ci lesse qualcosa di diverso dagli altri. Erano privi di pena o pietà, solo colmi di consapevolezza. Nico. Il ragazzo apparteneva alla stessa classe di Percy, eppure i due non avevano mai parlato molto, si erano limitati ad un dignitoso ignorarsi reciproco. Eppure adesso era lì, quel ragazzino, poco più piccolo di lui, era venuto fin lì, e sul suo viso Percy aveva letto qualcosa di più degli altri e per qualche ragione questo lo aveva fatto stare male. Lo aveva guardato, per un breve istante, e poi era scappato via, lontano da quegli occhi che lo facevano sentire tanto inadeguato. "Lo sai?"- lo interruppe Percy-" pensavo che sarebbe stato più difficile. Starti vicino, intendo. Invece, alla fine, mi sono abituato ad averti sempre tra le scatole"-Il moro strinse Nico in un abbraccio soffocante, il più piccolo provò ad allontanarlo, senza troppa convinzione- "ho sempre pensato che tu avessi bisogno di essere abbracciato".

La guida del perfetto Mangiamorte. Scritta da Lucius Malfoy Con la partecipazione di Voldemort, Narcissa, Wisly e Potterino, Bellatrix e Nagini. N.B. ALTAMENTE DEMENZIALE