Sognare è importante, ci spinge oltre i nostri limiti, per realizzare la visione utopica che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è immaginato. Sofia Verli, laureata in biotecnologie, ha ventitrè anni e un sogno: vivere a New York. E quando l'occasione arriva, la neodottoressa la coglie al volo. La NNB Industry, con sede nella Grande Mela, diventa il suo quotidiano, tra provette piene di soluzioni colorate e macchinari ingombranti molto costosi. Se la scienza è molto rigorosa e metodica, Sofia è l'esatto opposto: crede fortemente nel destino, adora tutto ciò che è arte, creatività e fantasia, ma, soprattutto, sogna che un principe azzurro la venga a salvare, cavalcando un cavallo bianco. Se poi questo accade per un incontro voluto dal destino, la ricetta è una perfetta combinazione di sapori. Ma sarà un per sempre? O sarà l'ennesimo passaggio necessario a trovare se stessa?

• COMPLETA • - Era lì, appoggiato al lavello della cucina. I ciuffi castani gli ricadevano attorno agli occhi dandogli un'aria quasi selvatica, e la maglietta che indossava era appena stropicciata. Le sue pupille erano due chiodi piantati su di me. Nel modo indiscreto con cui mi fissava, senza muovere un muscolo, sentii definitivamente qualcosa di pressante, quasi martellante. Qualcosa di troppo violento per lasciarti indenne - come il sole, che mai va guardato troppo a lungo, perché fa male. - Quando si ritrova costretta a trasferirsi dopo essere rimasta orfana di padre, Ivy ha l'unico pensiero fisso di ciò che si è lasciata indietro. Il Canada. La sua terra. Un vuoto incolmabile. Là c'è il passato che tanto ama, lo stesso che, a sua insaputa, le ha cucito addosso un segreto pericoloso. John è Il suo dolcissimo padrino, l'unica persona che le è rimasta al mondo, e nel momento in cui Ivy si ricorda che lui ha un figlio non riesce a immaginare che possa essere troppo diverso da lui. Ma Mason non è più il bambino sdentato che da piccola ha visto in foto: a diciassette anni ha gli occhi affilati di una bestia selvatica, un volto simile a un covo di ombre. E quando sorride in quel connubio di tratti perfetti, Ivy si rende conto di non conoscerlo affatto. C'è solo un problema... «Vedi di starmi fuori dai piedi.» Lui lì non la vuole. "Perché non è vero che l'amore è tutto rosa e fiori. Non esistono le farfalle nello stomaco. Sono solo menzogne. L'amore è fuoco e dolore nero, un bisogno disperato di sentirsi indispensabili. Amore è impazzire con dolce violenza. Il resto è una bugia." [Protetta dal diritto di Copyright, qualsiasi appropriazione/riproduzione è punibile per legge.] 31/12/17 → #25 in Romanzi Rosa 02/01/18 → #21 in Romanzi Rosa 20/01/18 → #13 in Romanzi Rosa 24/01/18 → #10 in Romanzi Rosa 26/01/18 → #8 in Romanzi Rosa 02/02/18 → #6 in Romanzi Rosa 26/02/18 → #3 in Romanzi Rosa 🥉 07/03/18 → #1 in Ro

DISPONIBILE IN CARTACEO ED EBOOK. POTETE TROVARLA SU AMAZON O ORDINARLO IN LIBRERIA. Si odiano. Si fanno del male. Loro sono nemici senza benefici. Avalon e Julian sono un turbinio di emozioni contrastanti. Sono nemici da una vita; farli andare d'accordo è impossibile. Si odiano, si prendono in giro, si fanno dispetti a vicenda. Lei ha letto troppe storie d'amore ed è convinta di sapere già il modo in cui finiranno le cose. Ma non è così quando si tratta di Julian, capitano della squadra di football, l'unica persona che lei vorrebbe ammazzare, anche a costo di finire in prigione. In una famiglia un po' strana, con due fratelli gemelli che la fanno uscire pazza, una migliore amica dislessica, che finge di essere la figlia di Rocky Balboa e pensa che prendere le persone a pugni in faccia sia normale, un vicino di casa che le rende la vita un inferno, Avalon è costretta a fare ricorso a tutta la pazienza che le è rimasta, per riuscire a sopravvivere agli ultimi mesi di scuola. Nonostante l'odio tra i due, e nonostante la voglia di uccidersi a vicenda, l'unica cosa che sarà in grado di farli riavvicinare, sarà l'autocorrettore del cellulare. Tutto per colpa di una parola sbagliata. Avalon pensava che la sua vita stesse diventando troppo cliché, un po' come nelle storie d'amore che ha letto, finché non ha capito che in realtà la sua vita è come una tragicommedia e che lei come protagonista fa schifo.

Annabeth ha ventitre anni, studia legge e sa già come sarà la sua vita. Diventerà un avvocato di successo, proprio come lo è il padre e sposerà Luca, figlio di amici di famiglia, conosciuto quando ancora erano piccoli. Simon ha venticinque anni, vive la sua vita alla giornata. Proviene da una famiglia umile e ha iniziato a lavorare parecchio tempo fa per potersi mantenere da solo. Due mondi totalmente lontani, ma destinati ad incontrarsi. La situazione non è delle migliori. Il momento tanto meno. Ma il loro incontro cambierà per sempre la vita di entrambi, sopratutto quella di lei.

"Salvami, o lasciami andare". Respiro forte. O almeno ci provo. Ora non respiro più. Vado a fondo, sempre di più. Le braccia si fermano, io mi fermo. Ecco. È il momento. Provo a sorridere, ma non ci riesco. "È quasi finita, è quasi finita" mi ripeto, come una filastrocca. Non vedo più nulla. È buio. Un paio di braccia mi afferrano. "Chi sei?" Chiedo. "Un amico" dice il ragazzo, osservandomi a lungo. Io lo conosco. No, no. Forse mi sbaglio "E cosa vuoi?" Domando, ancora. Lui sorride. "Salvarti". STORIA COMPLETATA.