Simone Balestra è un ragazzo un po' chiuso e un po' timido. Manuel Ferro, invece, è più estroverso e il classico Don Giovanni. Si conoscono grazie a Chicca, loro conoscenza in comune. Nata mentre ascoltavo la mia playlist anni '60 e '70, infatti il loro ruolo è quasi fondamentale. **sono una chiavica a scrivere le anteprime di una storia ma ci provo, da apprezzare lo sforzo**

CONCLUSA - Eiram | Sequel di Cubalibre | 2018 ed Einar vede la sua realtà sgretolarsi e la sua leggerezza andare via. Ma Milano è diversa da Cuba, la vita è diversa - anche Filippo ed Einar sono diversi, adesso. In un viaggio tra flûte di champagne e ricordi di cubalibre passati, Einar e Filippo tenteranno di riprendersi tutto.

COMPLETA | Eiram | 2017 e Filippo vede tutti i suoi sogni andare in frantumi, intrappolato in una realtà che gli sta stretta e che non gli permette di essere chi vorrebbe essere davvero. Cambiare aria potrebbe essere la vera soluzione: sì, ma dove andare?

Londra, dicembre 2028 Sono passati quasi dieci anni dall'ultima volta che Einar e Filippo si sono visti, dieci anni dall'ultima volta che hanno avuto notizie l'uno dell'altro. Einar cammina per una Londra addobbata a festa senza nemmeno prestare attenzione a ciò che ha intorno e Filippo scappa da tutto senza sapere di preciso da cosa stia scappando. Si ritrovano così, estranei con dei ricordi in comune, con un passato che non si può ignorare, ma che é più semplice da guardare in faccia quando il tempo ha ormai portato via ogni rancore, lasciando solo una serie infinita di puntini di sospensione in attesa di essere colmati. (Os liberamente ispirata a Centomila volte)

20 marzo 2019 - Concerto di Filippo a Brescia Einar e Filippo vagano per una Brescia addormentata, gravitandosi attorno come satelliti in rotta di collisione: ad accompagnarli solo l'odore di cioccolata calda, un pugno di stelle e quel fagotto di sentimenti inespressi che ancora dopo tanto tempo si portano dietro, ma con il quale, forse, hanno imparato a convivere. "Sembra il posto perfetto dove aspettare la fine del mondo"

Quando Filippo Fanti (in arte Irama) entra a far parte di Amici non solo porta nella scuola se stesso e le sue canzoni ma anche la sua anima, i suoi scheletri nell'armadio, l'isola che gli è cresciuta dentro insieme a lui, i suoi ricordi, la sua anima tormentata da tanti eventi della sua vita che lo hanno sconvolto ma che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Entrando nella scuola conosce Einar, un ragazzo cubano con l'accoppiata di occhi e sorriso più dolce che abbia mai visto nella sua vita e in lui ci si rivede, ci si immedesima, ci si perde. Le loro storie si intrecciano e si mescolano, e insieme riescono a tornare sui propri passi per recuperare ciò che hanno lasciato indietro, per poi poter proseguire e andare avanti senza più ombre e senza più paure. Per poi poter proseguire e andare avanti, chissà, magari insieme.

Centinaia di futuri completamenti diversi, dovuti a un'unica, piccola scelta. Questo è l'effetto farfalla -Piccola os post Sanremo Giovani-

Dopo diversi episodi che li avevano portati ad avvicinarsi dopo l'esperienza di Amici, Einar e Filippo sanno di potersi rivedere e chiarire la loro situazione solo in occasione del Summer Festival, l'evento al quale sono entrambi ospiti... ma per una serie di sfortunati eventi, fidanzate ingombranti che li portano a stare lontani tutto il giorno, le cose non vanno come avevano previsto. Eppure in qualche modo riescono a rimediare alle ore perse con un giro per Roma fino all'alba, carico di piacevoli ricordi e di speranze per il futuro che li aspetta.

(AU) Filippo Maria Fanti, in arte Irama, ha vinto la diciassettesima edizione di Amici di Maria De Filippi. Einar Ortiz è arrivato terzo all'undicesima edizione di X Factor. Il 24 giugno si incontrano a Piazza del Popolo, a Roma. Il resto è storia. Disclaimer: I personaggi di questa fanfiction non sono miei: appartengono soltanto a loro stessi. Tutto quello che è scritto è pura finzione per cui non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere e dell'orientamento sessuale di queste persone, né offenderle in alcun modo.

Follonica - 22/08/18 Filippo strinse le braccia attorno alla sua vita e per un istante non pensò a come dovessero apparire agli occhi degli altri, lì in piedi di fronte ad una vetrata a strapiombo sul mare, con tutti i loro amici attorno ed i camerieri che camminavano di fretta, le luci accese, il tintinnare dei coltelli ed i dannatissimi commenti di Alessandro e Lorenzo che si scambiavano occhiate compiaciute ad un passo di distanza. Non pensò a come dovessero sembrare, con il cielo che si faceva scuro alle loro spalle ed il sorriso di chi in un istante aveva capito che, per quante cose potessero cambiare, altrettante sarebbero sempre rimaste le stesse.