Primo libro della Trilogia di Ddaear Arall (Completo e in revisione) Tratto dal prologo: "Au Maite, fluttuando leggiadra, discese dalla cima dell'albero; gli occhi aperti ed infiammati della stessa luce che sprigionava attorno a sé. -Il patto è stato infranto e l'equilibrio spezzato. Non meritate il Dono, nessuno ha il potere di soggiogare qualunque altra vita- disse, allargando le braccia - E se pietra avete nei vostri cuori, pietra sarà tutto ciò che controllerete- La luce si fece più forte ed intensa per poi svanire insieme alla Dea e tutto ricadde nel buio." Lydia ha 16 anni, ama la musica, le converse, i libri fantasy e di avventura, ma mai avrebbe pensato di viverne una in prima persona. Eppure, da quando l'auto del padre esce fuori strada, una serie di eventi la catapultano in un mondo parallelo dove le persone riescono a controllare la terra, il Regno della Foresta, impadronitosi di un antico potere, sta tentando di conquistare l'intera Ddaear Arall, tutti le dicono che è l'ultima speranza rimasta in grado di contrastarlo e, ahimè, non esistono le prese per ricaricare l'iPod... Copertina di @AWiseHart, che ringrazio con tutto il cuore Beta: la magnifica @CreusaJones! Storia vincitrice dei Wattys2016

"Non ottieni nulla nella vita senza lottare" "Sì Maestro" "Cosa pensi di ottenere Fire? Pensi che la vita ti debba qualcosa? Ti aspetti un regalo?" "No maestro ma..." "Niente ma Fire. La vita deve qualcosa ad ognuno di noi. La vita deve qualcosa anche ai vermi. L'unica cosa che ci rende diversi da loro è che noi, o meglio alcuni di noi, lottiamo per ottenerlo. Che cosa vuoi veramente Fire? Trova qualcosa per cui valga la pena lottare" "E se io l'avessi giá trovato?" "Lotta per ottenerlo"

I poeti innamorati scrivono di notte. Alla luce del sole non si abbandonano alle emozioni, sembrerebbero troppo vulnerabili: tengono in serbo tutto per la notte. Così, protetta da una corazza di buio, la notte trovo il coraggio di mettere in versi la mia anima. Poesie d'amore, gioia ferma nel tempo per voi.

Desidero strapparmi i capelli, urlare a squarciagola, prendere a pugni un muro qualsiasi, sparare alla prima persona che, per strada, osi etichettarmi di nuovo. ― È stato Zeke a baciarmi ― vorrei sibilare a quelle facce sconvolte. ― Credo di amarlo, ma in quel bacio non c'entro nulla. Anima d'acciaio (2015.) • Storia a tematica omosessuale • Copyright © by Francesca, tutti i diritti riservati.

‘Sul volto di Theodor si dipinse un espressione sgomenta e stravolta come di un terrore consapevole; la regina Primvanja aveva tutte le caratteristiche nel viso per assomigliare alla prossima tiranna.’ [ One Short. ]