(In pausa) Charlotte Wilson, abile ladruncola e approfittatrice di uomini ricchi, specializzata in rubare fortune e tornare poi alla sua villa in Francia assieme alla sua migliore amica Grace, che la aiuterà a compiere il suo ultimo colpo prima di ritirarsi dalla vita da ladra Charlotte verrà però fermata proprio dal suo bersaglio, il famoso mafioso Mitch Rapp che la scoprirà e la terrà in ostaggio per poi assumerla per un lavoro (Preso dalla storia) __________________________________ <<Tu lo farai>> disse sollevandomi il mento <<Altrimenti, che fai, abusi di me?>> dissi facendo la finta faccia da cagnolino con gli occhioni <<Ti piacerebbe, se ti scopassi?>> <<Perché no...>> Dissi prima di essere legata __________________________________

||COMPLETA < zitta > mi sbatte al muro mordendomi il labbro < come sei aggressivo > < mi fai impazzire > disse ~non segnalatemi la storia, se siete sensibili a queste cose passate~ || ci sarà anche un'altra storia su dylan o'brien, poi vi aggiorno quando esce||

{COMPLETA} Beatrix, per gli altri Trix, una ragazza stronza, con il carattere forte, che con i suoi amici vuole godersi al meglio la vita da maggiorenne, incontra un collega di suo padre, Mitch, fin da subito tra loro c'è un feeling e Trix non vuole altro che portarselo a letto... •••••••••••••••••••••••••••••••••••••• ~Dicono tutti che alla base di una relazione ci debba essere fiducia e amicizia, credo valga anche per gli scopamici~ •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• ⚠️~Attenzione questa storia avrà molte scene di sesso, anzi sarà puro sesso, linguaggio volgare e altre cose abbastanza sconcie, perciò se non vi piacciono queste cose potete anche evitare di segnalare grazie ciao~⚠️

[in fase di correzione] è solo attrazione fisica o c'è anche altro? [tratto dal libro] Mi staccai un secondo per riprendere fiato &lt;Dimmi quello che vuoi fare&gt; &lt;Voglio farti mia&gt; mi prese dalle cosce e mi sollevò, questa volta le persone ci ignorarono alla grande, menomale direi. Continuammo a baciarci finché non arrivammo alla porta del bagno, che Mitch aprí con un calcio per sostenermi con le braccia. Per fortuna non c'era nessuno. Mitch mi fece sedere sulla parte piana del lavandino e con il braccio spostò tutto quello c'era sopra facendolo cadere a terra.