noemidepinto
Cecilia Mayer, ventidue anni, studentessa di giornalismo a New York, conduce una vita apparentemente tranquilla insieme ai suoi migliori amici, Chase e Stasy. Tuttavia, dietro la facciata del campus, la sua vita si intreccia con segreti, debiti e oscuri compromessi. Quando uno dei suoi amici si indebita con la persona sbagliata, Cecilia accetta di partecipare a una festa in una misteriosa villa conosciuta come Mooneveil Hall, un luogo sontuoso e inquietante dove si svolgono traffici di droga, giochi di potere e feste mascherate. Gli ospiti indossano maschere dorate, e nessuno mostra mai il vero volto. Poco dopo, Cecilia incontra Adrian Moreau, un brillante e affascinante professore venticinquenne di criminologia, che le affida la traduzione di un suo manoscritto dal titolo La mente del criminale. Adrian sembra perfetto - colto, elegante, magnetico - ma dietro la sua calma si cela una mente disturbata. Un tempo viveva a Londra, dove ha avuto un passato violento e ossessivo. Adrian è un psicopatico funzionale: carismatico, perfettamente integrato nella società, ma incapace di provare empatia reale. La sua ossessione per Cecilia nasce dal riconoscere in lei qualcosa di familiare, di pericolosamente simile alla donna che in passato aveva perso - una ferita mai guarita. Le loro conversazioni, prima professionali, diventano personali, cariche di tensione e desiderio trattenuto. Ogni parola di Adrian è un gioco psicologico: un passo avanti, uno indietro, una prova di controllo. Cecilia è attratta e spaventata da lui allo stesso tempo - sente che c'è qualcosa di oscuro sotto la sua calma apparente, ma non riesce a resistergli.