É una Fan Fiction su Harry Potter. I protagonisti sono Charis Dolohov, una Serpeverde, e Fred Weasley. Ci sono altri personaggi che hanno un ruolo alquanto importante, come ad esempio Draco Malfoy e George Weasley e tanti altri. Non vorrei dire molto riguardo alla storia siccome potrei fare qualche spoiler. Spero che vi piacerá e se volete lasciate un commento, mi farebbe piacere.

Una triste pace porta con sé questa mattina: il sole, addolorato, non mostrerà il suo volto. Andiamo a parlare ancora di questi tristi eventi. Alcuni avranno il perdono, altri un castigo. Ché mai vi fu una storia così piena di dolore come questa di Giulietta e del suo Romeo.

C'era una volta una bambina. Una bambina come tante altre. Una bambina che si perse nel Paese delle Meraviglie. Conoscete già la storia, vero? Impossibile. Perché? Beh perché questa è una storia che non ha ancora trovato il suo epilogo... Sorpresi? Tranquilli. Se avete un po' di pazienza ve la racconto. Ma prima una domanda... Siete pronti a dimenticare? Quella bambima si chiama...Alice. Quante cose di Sottomondo ha dimenticato? Quante persone? Quanta moltezza? Non preoccupartevi però. Dov'eravamo? Ah, sì... C'era una volta... Godetevi questa storia e buon viaggio a vederci! [Primo libro della saga "Alice in Wonderland" 1.Alice in Wonderland, return to Underland 2.Alice through the glass, escape to the mirror house]

"Resta, per favore." Effy ha 17 anni. Orfana di madre ed essendo figlia unica, vive insieme al padre Bobby. Popolare tra i maschi, Effy, ama divertirsi e uscire la notte. Quando il padre scopre che la figlia rischia di ripetere l'anno, chiede aiuto al figlio di un suo collega di lavoro. Christopher ha 20 anni e frequenta una delle migliori università del paese. Bravo in tutte le materie, Christopher darà ripetizioni a Effy, la quale è decisa a rifiutare l'aiuto offertole. Una notte, mettendosi nei guai, non sapendo a chi rivolgersi, chiama Christopher... 2014 © All Rights Reserved

Dal capitolo 6. «Sono la classica ragazza che nessuno vorrebbe avere al suo fianco, per il suo caratteraccio. Sì, i ragazzi mi cercavano all'inizio... ma quando vedevano come venivano trattati scappavano a gambe levate.» Ed ecco che per la prima volta mi racconta di sé. «Come vedi sono anche io sola.» Alza le spalle sospirando. A lei non fa paura la solitudine. «Quindi abbiamo qualcos'altro in comune» accenno un lieve sorriso. Lei abbassa lo sguardo. «Non mi hai ancora detto però perché vuoi il mio perdono.» Ma che cazzo! Le piace mettere in difficoltà la gente. «Forse perché ho trovato una persona che riesce a capirmi come nessun'altro e mi dispiacerebbe pensare che mi odi.» Sono onesto, di nuovo. Lei sembra soddisfatta. Che stronza! «Promettimi che saremo amici, confidenti... ma senza un doppio fine.» Mi guarda dritto negli occhi. «Te lo prometto.» Poggio una mano sul petto.