Dall'autrice di "Sottomessa a te", ecco che arriva un nuovo e oscuro romanzo. Non si tratta di una storia d'amore. Si tratta di una tragedia. Quando la vendetta si trasforma in pazzia... Eveline è la ragazza più felice al mondo. È giovane e bella, con un gran sogno nel cassetto: diventare un'attrice. La sua famiglia è perfetta e le ha sempre dato tutto. Così come il suo ragazzo, Charlie. Certo, finché non ha deciso di lasciarla. Così Eveline si ritrova da sola in un bar, quando un bellissimo uomo dagli occhi tenebrosi le si avvicina. E poi la rapisce.

(Non lasciarmi. E chi ti lascia più?)

Quello che mai potrebbe succedere

COMPLETA «E poi, quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più in fretta possibile.» «È un film?» mi informo, visto che quella frase mi sembra di averla già sentita da qualche parte. «Certo, Harry. Non lo riconosci?!» «Mi ricorda qualcosa, ma in questo momento non saprei proprio.» Sally sbuffa come se le avessi detto che non conosco Hotel California degli Eagles. «Io mi chiamo Sally, tu ti chiami Harry. Harry ti presento Sally... non dirmi che non ci hai mai pensato!» ************************ La vita di Harry Cole, barista venticinquenne alle prese con il mal d'amore per una storia da poco conclusa, viene sconvolta dall'arrivo della sorella di Ian: la piccola e irriverente Sally Scott. Riuscirà la pazza Sally, il funghetto atomico che lo infastidirà giorno e notte, a fargli dimenticare le pene d'amore e, magari, a farlo innamorare di nuovo? La vita di cinque ragazzi alle prese con l'università, il lavoro e... la vita.

«Diamine, non sono pronto per questo.», sussurra Niall, mordendosi le labbra. «È semplice: tu sei lo zio, tu dai una mano.», ridacchia Harry, che lo guarda da lontano. «Tu sei il padre, dovresti volerlo fare tu questo lavoro!» «Ah ah ah, mi odia, non ricordi? Io sono un ostacolo per l'amore verso la madre. Mai letto Freud?» «Oh ma ti prego Harry, devi fare lo spiritoso adesso? Dio me lo sento, questo piccolo stronzo mi cagherà nelle dita.», Niall piagnucola, aprendo il pannolino sporco. «Cristo, che puzza!», si lamenta poi. «È peggio di cacca di cavallo, mischiata a odore di pecora e pipì!», si tappa il naso il biondo. «La salvietta, usa la salvietta», gli ricorda il riccio. «Te la faccio mangiare la salvietta!», ribatte l'altro. «Non potevate avere un figlio stitico?!», chiede Niall. «Benvenuto nel mio mondo», sorride Harry. «Un mondo di merda, letteralmente.» il biondo guarda male il neonato. ··· Sequel umoristico: svariati cenni al primo libro "His Prey". Highest rank↠ #24 in Teen Fiction

SNEAK PEEK: "Hai una pistola puntata alla testa, fossi in te non mi muoverei." "Allora sparami prima che io riesca a spogliarti." "Sei solo uno psicopatico." "E tu ammetti di amarmi alla follia, come non hai mai amato nessuno in tutta la tua vita." "Non sarò mai tua." "Allora dimmi che non mi ami, Cloe." Il silenzio regnava nella stanza. Le sue labbra si piegarono da un lato. ~ "Quindi questo...è un addio." "Sì Harry, è un addio." ~ Mi stavo allontanando per l'ultima volta dalla sua macchina, ma per sempre da lui. #6 in Teen Fiction (più volte) #1 posto nelle storie consigliate Autrice di Rebels & His Life - Sequel of His Prey //H.S.//

VINCITORE DI WATTY 2016 in Storie da divorare Semplice, riservata e con il Magdalene College di Cambridge che l'aspetta a braccia aperte, Anna inizia un nuovo viaggio, in un Inghilterra che conserva discreta le sue origini. Negli appunti scritti con precisione sull'agenda, tra gli orari dei corsi che seguirà, non c'è il nome di Nicolas, né l'enorme mistero dei suoi occhi. Non c'è Claire e il suo abbigliamento Folk Rock, né James con i suoi cocktail dietro il bancone del Ta Bouche. Non c'è il fiume Cam, lento e dolce, che dalle sue sponde la guarda, dicendole che siamo sempre dove dobbiamo. Un universo di nuove sconosciute emozioni l'attende. Così come l'incontro con un nuovo sentimento. L'amore. Quanti significati può avere una sola parola? DAL 19 SETTEMBRE 2017 PRESENTE IN TUTTE LE LIBRERIE EDITO DA Sperling & Kupfer Questo racconto è legalmente registrato per evitarne diffusione impropria. Ogni diritto riservato all'autore.

#2 LIBRO DELLA TRILOGIA REVENGE Copertina: Estella27 Non plagiare. Sono passati due anni dal compleanno di Kirsten ed Alexander. Due anni nei quali la Cacciatrice ha vissuto una vita normale, lontana dal mondo sovrannaturale di cui non ricorda neanche di aver fatto parte. Le sue avventure a Canton nella sua mente sono solo una semplice vacanza, da cui è tornata con un unico ricordo: un bambino dal padre ignoto, che Kirsten ha chiamato Alexander. Elisa protegge il mezzosangue con la sua magia, bloccandone i poteri e la sete dei sangue per renderlo invisibile agli occhi del Concilio, ma quando Alexander Flinn viene a sapere dell'esistenza di suo figlio la vita di Kirsten tornerà ad essere invasa da creature demoniache, che per lei appartenevano ormai soltanto ai libri. Ma il bel vampiro dei Creed non è l'unico a cercare il piccolo Alexander. Un essere misterioso si nasconde nell'ombra, un essere che mette in subbuglio il mondo vampiro, spaventando lo stesso Concilio: l'Incantatore. Sembra avere un'unica ragione di vita: distruggere Alexander Flinn e tutto ciò che ha creato, ma per farlo avrà bisogno del bambino speciale che tutti si ostinano tanto a proteggere. E quando i morti tornano in vita, Kirsten sarà costretta a fare i conti con un passato che qualcuno le ha fatto dimenticare. Un passato che nessuno ricorda attentamente. Ma cosa fare quando non è il nostro passato a condannarci, bensì il nostro futuro? --- "Il Concilio sta cercando un Incantatore. Sei tu, non è vero?" --- "Io non punto ai Portatori di Luce, Mason." "Ah no?" "Io voglio esattamente quello che vuoi tu. Voglio Kirsten Donovan con me, e che Flinn soffra." "Perché? Cosa ti ha fatto?" L'Incantatore soffia sulla fiamma come una candelina, pulendosi poi la mano sui pantaloni. "Ancora niente, se non sbaglio." Cory lo guarda interdetto, senza capire se sia pazzo o meno. Il ragazzo apre la bocca in un sorriso, rilassando totalmente la schiena sulla poltrona. "Ma è meglio prevenire che cur