Iniziata nel 2019. Finita nel 2019. Da revisionare nel futuro. Eveline vive vicino al professor Kirke, e quando scopre che quattro ragazzi andranno a stare con lui per un po' di tempo decide che deve assolutamente conoscerli! Non si sarebbe mai immaginata di trovarsi in un altro mondo, dove sarebbe stata incoronata regina, e di innamorarsi di quel ragazzo coi capelli marroni e il sorriso assassino che l'aveva cacciata in un numero inimmaginabile di guai. Ma, si sa, al cuor non si comanda! Ambientato in Il Leone, la Strega e l'armadio, Il Principe Caspian, Il Viaggio del Veliero e L'ultima Battaglia. Dal testo: "-È finita...non torneremo più.-mormoro abbassando lo sguardo. -No...però non mi dispiace vivere in questo mondo se tu sei con me.-dice prendendomi la mano."

⭐️ WATTYS WINNER ⭐️ Miglior Incipit ⭐️ Quello che sto per raccontarvi, in parte è solo leggenda. Una di quelle leggende segrete, che serpeggia nei vicoli della città vecchia, custodita dagli anziani, canzonata dai giovani, sussurrata dai bambini. È una leggenda a cui tutti vorrebbero credere e a cui nessuno riesce a credere del tutto. È la storia di una torre arrampicata su un castello, di un castello arrampicato sulla collina e di una collina arrampicata sul mare. È la storia di un'antica città gloriosa, di una porta aperta sulle pieghe del tempo e di un segreto tramandato negli anni. Questa è una storia vera. O forse no. Questa, proprio questa che sto per raccontarvi, è la storia della donna a cui nessuno riuscì a dipingere gli occhi. 🥇 vincitrice wattys 2021, storia con il miglior Incipit 🥇 prima classificata nella categoria "avventura" del contest -Valhalla Awards 2021- #Wattys2021 Opera letteraria registrata con Patamu. È legalmente vietato attribuirsi la paternità di un'opera se non se ne è l'autore. Ogni violazione verrà perseguita penalmente.

🏆 Wattys 2021 Winner! 🏆 [Completa] Ayar vive da sola come il resto della popolazione. Non ama, non soffre, quasi non esiste. Nel futuro, le relazioni sono vietate e gli istinti vanno azzerati. Le persone sono ammalate, un virus le rende deboli e affamate di sangue. Non sono "vampiri", perché il mondo non ha conservato la letteratura e non ricorda Dracula. Sono "infetti", vittime di una maledizione che li rende mostri divorati dalla follia e dal dolore. Hanno il terrore di contagiarsi o violare la legge, e ormai non ricordano nemmeno cos'è l'amore. Kilian è un ipnotista, anche se scavare nelle menti degli altri è illegale, e vive con Edvin in una casa nascosta al mondo e riempita d'arte rubata ai secoli antichi. Si circondano di bellezza e meraviglia in un mondo triste e morente. Le storie di alcuni psicopatici s'intrecciano in una ragnatela di perversione e sangue. Tutto ciò che è proibito diviene anche ammaliante, e la linea che divide la persona dal mostro è sempre più sottile.

Vincitrice Wattys 2021 - categoria Jolly La penultima cosa che S. vorrebbe è un topolino nella casa per cui ha appena acceso un mutuo trentennale. L'ultima è vedere la sua vita sgretolarsi sotto il naso, per aver seguito quel topo nel suo nascondiglio. Tra ricordi, ipotesi, incubi e paranoie inizia per S. un'avventura piena di mistero, dalle sfumature tanto fantascientifiche quanto tetre; la sua mente sarà abbastanza forte da reggere tutto senza frantumarsi? La storia è classificata per adulti per il linguaggio e accenni a tematiche delicate. [Tempo di lettura totale medio: 5 ore] Copertina by @LeCose

⭐️ WATTYS 2021 WINNER - YOUNG ADULT ⭐️ Alex preferisce stare a casa da sempre, da prima che scoppiasse il virus. Poi ci sono Jiāng Li, che trasuda veleno dal giorno in cui i genitori hanno deciso di tornare in Cina; Christian che nasconde un segreto fatto di lotte clandestine e uscite notturne; Vera, divisa tra l'essere se stessa o accontentare la madre, i professori, il ragazzo. I quattro galleggiano in una bolla finché arriva l'atteso momento di uscire. Di incontrarsi e scontrarsi in un mondo che ha perso gli abbracci e i baci, i sogni e le speranze. Solo per scoprire di essere già cambiati per sempre. PERCHÈ LEGGERE PROPRIO LA MIA STORIA. Nel periodo di isolamento, più che impegnarmi a resistere e occupare il tempo, sentivo il bisogno di pensare al dopo. Al mondo che ci aspettava una volta usciti di casa. Alle emozioni, ai divieti, alle distanze. Il risultato è questo. Questa storia fa parte del progetto BOTteghe aperte di Book on a Tree. Grazie a Barbara Gozzi per i consigli, e a Jean Claudio Vinci per la stupenda cover. NB: tutte le foto e i video sono dei rispettivi proprietari.