«La Joya viene ancora una volta beccata fuori dall'ennesimo locale di lusso - tuonò la giornalista - Agnelli dice basta.» Giorgio spense la televisione «Il problema di quelli bravi è che poi si montano la testa, la Joya mi sa che smesso di brillare.» Paulo Dybala aveva proprio bisogno di una pausa.

<<Era una dea greca, dea della caccia, delle iniziazioni femminili e protettrice della verginità e di un'altra cosa che non ricordo e credo di altre cose. La identificavano anche come personificazione della Luna o una cosa del genere>> rispondo distrattamente. Continuo a camminare, incurante delle loro facce stupite e di quelle di mezza squadra. --------------------- Una dimenticanza. Una restituzione. Qualcosa che nessuno dei due si aspettava potesse accadere. Chi all'amore, quello vero, non ha mai creduto e chi ci aveva rinunciato, scoraggiato dalle troppe ferite.

SEQUEL DI: LA PIEZA QUE FALTA | PAULO DYBALA Alessia e Paulo ormai si sono arresi e hanno smesso di combattere la loro piccola guerra, quella guerra contro il destino che non li vuole insieme. Proprio mentre stava per andare tutto alla grande il destino li ha fatti separare, ma questa volta mettendo i due con le spalle al muro e a far cessare definitivamente la loro storia. Ma qualcosa cambierà, perché loro sono legati da un filo, un filo rosso. Indistruttibile, che mai nessuno potrà spezzare, proprio come l'amore che provano ognuno verso l'altro. Buona lettura!

Lei sorella di Federico Bernardeschi Lui Paulo Dybala. Cosa succederà tra i due?

Quando cambi città, una parte di te resterà per sempre legata alle tue vere radici, alla tua terra, il luogo dove ti senti al sicuro veramente. Ma se in realtà tutti hanno ragione? Se il tuo luogo sicuro fosse una persona che non puoi avere? -Nel mio profilo troverete il Sequel! AVVISO Informo i lettori che non seguo alla "lettera" tutte le news riguardo la juventus e i ragazzi, infatti troverete giocatori vecchi e anche i nuovi acquisti, con numeri di maglia diversi. Infine ci saranno scene di sesso e linguaggio non appropriato ad un pubblico di minori,quindi se siete "sensibili" non leggete la storia. Informo che siamo nel 2017, ma essendo una fanfiction inventerò parecchie cose, quindi, se siete quei tipi precisini che amano seguire le cose come già sono, NON leggete la storia, non voglio che la giudicate solo per questo invece che per la storia vera e propria, grazie.

Non era nei miei piani innamorarmi di te, del tuo sorriso e della tua risata. Non era nei miei piani pensarti ogni giorno e ogni notte. Non era nei miei piani sorridere ascoltando la tua voce. Non era nei miei piani desiderare le tue dita intrecciate alle mie. Non era nei miei piani volere i tuoi capelli chiari sparsi sui cuscini del mio letto. Non era nei miei piani voler assaporare ogni centimetro della tua pelle. Non era nei miei piani vederti in ogni cosa. Non era nei miei piani desiderare i tuoi baci e i tuoi abbracci. Non era nei miei piani desiderarti al mio fianco. Non era nei miei piani sognare la mia vita con te. Tu, tu non eri nei miei piani.

Raissa si è sempre sentita etichettata come una figlia di serie C. Nulla a vedere con la serie A, dove invece era stato piazzato suo fratello gemello. Raissa si è sempre sentita etichettata come quella figlia che qulasiasi cosa fa, non è mai quella giusta. Che ha sempre avuto bisogno di un mano in tutto. E che oltre ad andare male a scuola andava male anche nelle attività extrascolastiche. Raissa si è sempre sentita etichettata come la figlia malata che non farà mai nulla di buono nella vita. Raissa all'età di sette anni e mezzo, è stata praticamente lasciata davanti ai cancelli di una delle tante case-famiglie presenti a Torino con la petetica scusa del "Tranquilla noi ritorniamo più tardi, divertiti con gli altri bambini!". Sono passati undici anni da quel ventidue gennaio, la sua famiglia non è più venuta a riprenderla e nessun altra famiglia l'ha voluta con sé. Perché se puoi scegliere tra una figlia di serie A e una di serie C, la tua scelta ricade sulla migliore. E Raissa non è mai riuscita a dimostrare quanto fosse migliore rispetto agli altri. ♡BUONA LETTURA A TUTTI enne♡

Martina, una ragazza comune,vedendo una partita rimane colpita da un giocatore e farà in modo che pure lui provi lo stesso. 30/04/17 in classifica:203

In un piccolo paesino dell'Argentina, Laguna Larga, vivono due bambini, Paulo e Rosie, che condividono la stessa passione: il calcio. Ogni giorno i due giocano a calcio insieme, e si divertono. Ma cosa succederà se un giorno Paulo sarà costretto ad andare via dalla sua Rosie, e dal suo paese, per trasferirsi in Italia, per inseguire il suo sogno di calciatore? I due continueranno a parlarsi? Continueranno a giocare a calcio insieme come facevano da bambini? #1- paulodybala 25.11.20 #1- fanfiction 23.09.21

Paulo Dybala ha lasciato il Palermo nel Giugno 2015 per andare alla Juventus , la società calcistica più importante in Italia ed una delle più importanti al mondo. Lo ha fatto a soli ventun anni , per inseguire un sogno e mantenere una promessa fatta anni prima. Paulo Dybala però non ha lasciato solo Palermo. Paulo Dybala ha lasciato anche Beatrice. Beatrice per cui lui era solo Paulo. Non Dybala. Non la Joya. Non U Picciriddu. Semplicemente Paulo. E quando è andato via lui le ha lasciato qualcosa che ha giurato di tornarsi a prendere : il suo cuore. Certo , non avrebbe pensato di far passare quattro anni , un'altra relazione ed una vita completamente diversa. Si era pure illuso che Beatrice potesse mettere da parte tutto e correre da lui . Ma non è stato così. Ed ora , in uno degli anni peggiori della sua vita , ha deciso di tornare a casa. E di tornarsi a prendere quel cuore.