SPIN OFF/SEQUEL de "La custode di cuori" Per leggere questa storia consiglio prima la lettura del suo predecessore: La custode di cuori Sophia King, la principessa. Così è conosciuta da tutti, così è chiamata da tutti. Occhi verdi, capelli biondi, e fisico perfetto. Sophia King è amata, Sophia King è fortunata, Sophia King è perfetta. Ma Sophia King non è nulla di tutto ciò. Sophia è solitudine, Sophia è tristezza, Sophia ha perso una persona molto importante, e nonostante siano passati più di sei anni, ancora rimpiange le sue scelte passate. Per questo motivo, ora, Sophia ha deciso di smettere di autocommiserarsi, di non essere più la principessa che deve esser salvata. Il mondo deve appartenerle non per il suo nome né per il suo aspetto, bensì per le sue azioni, per le sue gesta. Sophia, ora più che mai, è decisa ad essere una guerriera. Niente più scarpetta di cristallo, niente Principe Azzurro. Deve farcela da sola, con le sue stesse mani, e per riuscirci è disposta a rischiare il tutto per tutto, non importa a che prezzo. Ma la favola di Sophia non è ancora finita, anzi, è appena cominciata, e nella sua favola incontrerà due nanerottoli ladruncoli, un truffatore incallito e una comunità inattesa che potrà darle, forse, il suo "e vissero per sempre felici e contenti". Ma per raggiungere un simile finale, Sophia dovrà mettere un punto alla sua favola precedente, la favola che si è spezzata, la favola che non ha mai avuto e mai avrà un finale tutto suo. La favola da cui non vuole staccarsi e che mai potrà dimenticare. Perciò preparatevi, sedetevi comodi, chiudete gli occhi e ascoltate l'inizio di questo racconto che forse non vi parrà vero. E comincia, naturalmente, come cominciano tutte le fiabe: "c'era una volta, in un luogo molto lontano, una principessa..."

Per sopravvivere alla St Jude High School serve solo una cosa: popolarità. Charlotte Collins, conosciuta da tutti come Charlie, ha lottato con le unghie e con i denti per ottenere il suo posto d'onore nella scala gerarchica del liceo. Sarcastica, ribelle e dalla battuta pronta, è amata da tutto il corpo studentesco proprio per le sue qualità. L'unico piccolo, grande neo nella sua vita ha la faccia d'angelo e il nome più conosciuto della scuola: Tyler Black. Se da bambini erano inseparabili, ora Charlie e Tyler non riescono a stare nella stessa stanza senza volersi strappare i capelli a vicenda. Perennemente in competizione, i due ex-migliori amici combattono da anni per aggiudicarsi il titolo di Studente Più Popolare della St Jude High. Ma cosa succederebbe se dopo tanti litigi ci si rendesse conto che il nostro peggior nemico forse non è poi così male? SPIN OFF del libro "Mio Fratello E' Un Bastardo", si può leggere anche separatamente. #1 in romantico (2/02/2020)

[COMPLETA] Adolescenza: l'età della trasgressione, dell'amore, dei brufoli e dei capelli colorati. L'età delle sigarette e delle feste, l'età della musica a palla e dell'alcool. L'età dei sorrisi, delle risate, dei pianti. Gli anni migliori della vita, dicevano. È l'età più bella, quella che ogni bambino desidera e che ogni adulto vuole rivivere. Diciassette anni e una gran voglia di vivere la sua adolescenza: Hailey Stewart è una tranquilla ragazza newyorkese che da sempre è segretamente innamorata di Evan Collins, il migliore amico di suo fratello Colton. Ed è proprio grazie a suo fratello se i due, finalmente, riescono a rendersi conto dei sentimenti che provano l'uno verso l'altra. È bastato un abbraccio per stravolgere tutto. È bastato sfiorarsi le labbra per accorgersi che i loro cuori battevano allo stesso tempo. Loro, che si conoscono fin da sempre, si rendono conto che tutto è cambiato. Lei non è più la sorellina sfigata del suo migliore amico e lui non è più lo stupido migliore amico di suo fratello. Ora sono Hailey ed Evan e tutti questi cambiamenti fanno paura anche a loro. Quello che provano non riescono a dirlo, non riescono a scriverlo. Possono solo farlo capire attraverso gli occhi. Gli stessi occhi che urlano i loro nomi e che si illuminano non appena si incrociano. Vi prego di non soffermarmi su alcuni errori e di non leggere solo i primi capitoli! La storia si struttura meglio andando sempre più avanti. Classifiche: 20/02/2019: #1 - scuola 22/02/2019: #1 - rosa 13/03/2019: #1 - romanzirosa 27/03/2019: #1 - storia 15/04/2019: #1 - bacio 07/07/2019: #1 - amici 23/07/2019: #1 - romanzo

[Completo] Megan non chiedeva molto, solo di incontrare qualcuno che la ascoltasse, che la facesse sentire meno invisibile, qualcuno che addirittura la capisse. Ma si era messa il cuore in pace... nessuno si sarebbe mai interessato ad una persona come lei. Dopo diciotto anni burrascosi, tra insulti e gesti pieni d'odio, Megan Ed decide di tenersi a distanza dalle persone, per non provare più quella sofferenza passata. Non ha amici, parla poco e tiene tutto dentro... vive nel suo mondo. Fino a quando, Robin Hunt, la vede... Abituato ad essere sempre al centro dell'attenzione e ad avere gli occhi di tutte, puntati addosso, Robin non riesce a capire perché Megan è così diversa. Quella ragazza che abbassa gli occhi e si nasconde sotto felpe extralarge, diventa per lui, un'ossessione. C'è solo un problema... l'unico modo per arrivare a lei, è rompere il muro di mattoni, da lei stessa creato. ~Moonlight9819~

IN REVISIONE Le Hawaii sono la sua unica via di fuga. Da un anno l'esistenza di Avery Nicholson è stata un incubo, adesso lei può finalmente rincominciare tutto da capo. Tutto ciò che deve fare è lavorare per tutta l'estate all'Alhoa's Paradise, villaggio turistico simile a un paradiso terrestre e magari stringere nuove amicizie. Quello che invece deve evitare assolutamente sono i ragazzi, specialmente il ragazzo che si diverte a renderle la vita un inferno... Dallas Sunway l'insopportabile figlio del capo e il sogno proibito di tutte le dipendenti e clienti: fisico atletico, sorriso irresistibile e profondi occhi blu. Ora mettevi comodi e prendete un drink perché l'estate è lunga e io ho qualcosa da raccontare.

Jackie è costretta a causa della partenza del padre, a trasferirsi dal nonno. Gli anni passano, e Jackie è pronta per il liceo, si definisce strana rispetto agli altri suoi coetanei, non le interessa essere alla moda, ne avere un cellulare, ne andare alle feste, l'unica cosa che conta per lei è collezionare albe con la sua polaroid. Nella vita di Jackie le uniche persone importanti sono: il papà e il nonno. Ma questo era prima di incontrare Trevor, che per una qualche strana ragione che neanche lui comprende, è incuriosito dal modo di essere di Jackie. C'è solo un problema: lui si finge uno stronzo, lei si finge un'apatica. ATTENZIONE : questa storia si finge scontata.

Saint, perfezionista e precisina di natura, ritiene che la disciplina sia tutto. Jake... Be', Jake non ne ha idea. Dopotutto, che passi le giornate in un istituto di correzione disciplinare vorrà pur dir qualcosa, no? #1 in Teen Fiction ❤

[COMPLETA] "Domani mattina presto. Mi raccomando, sii discreta" "Discreta è il mio secondo nome" "Si, il problema è che il tuo primo nome invece è bomba ad orologeria" "Cosa vorresti dire?" chiedo, infastidita. "Reel, una volta hai minacciato un bambino con una pistola dalla tua finestra solo perché stava giocando col suo amichetto" "Erano molesti! Cosa avrei dovuto fare, sedarli col teaser?" chiedo, inclinando la testa. "Gesù, cosa ho fatto di male..." si lamenta il mio tutore. ☆☆☆☆☆☆☆ Dal carattere schivo e dal passato traumatico, Reel Payn ha dovuto affrontare la morte dei propri genitori in età molto precoce. A causa della mancanza di altri parenti che si potessero prendere cura di lei, Reel vive ora con Scott, un vecchio amico di famiglia, il quale lavora per l'FBI. Grazie alle sue speciali abilità nel risolvere giochi e indovinelli, Reel scopre il lavoro segreto di Scott in men che non si dica, e comincia a lavorare con lui, diventando negli anni uno dei migliori agenti in campo, fin quando per lei non arriva il momento della resa dei conti: sul cadavere di un ricercato pluriomicida viene ritrovato il cellulare di una ragazza scomparsa nel New Jersey mesi prima. Per riuscire a scoprire di più, Reel dovrà intrufolarsi nel paese dove la ragazza viveva per raccogliere informazioni. Riuscirà Reel a scoprire il mistero? E soprattutto, andare in una scuola normale piena di ragazze maniache dell'estetica e ragazzi arrapati, gli porterà qualche guaio?

Sasha Porter è una ragazza piena di difetti: menefreghista assoluta, violenta e stronza, acida in fin troppe occasioni, incazzata il 99% del tempo, con un'ironia sadica a tratti, dice sempre quello che pensa, non importa chi ha davanti, che sia ricco o povero, uomo o donna, amico o sconosciuto. Orrendi e tremendi vizi non solo innati, ma appresi anche dal contesto povero e di criminalità in cui ha sempre vissuto, ormai troppo radicati in lei perché voglia disfarsene. Una sola è la sua qualità, ai suoi occhi: proteggere sempre e comunque, ovunque, la persona che più ama al mondo, Luke, suo fratello minore, nato con la sindrome di Down e per questo spesso vittima di derisioni e atti di bullismo. Ora che della sua famiglia le rimane solo lui, Sasha è disposta a sacrificare qualsiasi cosa per assicurarsi di non perderlo e finisce così, purtroppo per lei, per frequentare uno dei licei più facoltosi in assoluto, un luogo in cui il potere non si mostra con la violenza come lei invece ha sempre fatto, bensì il carisma. E come in tutti i luoghi di questo tipo, anche lì ci sono i suoi idoli: i fratelli King, Aaron, Bill e Sophia. Tre gemelli che sono amati e rispettati dagli studenti e che hanno imposto una sola regola: stare lontano da Pamela Polish, la stessa ragazza con cui Sasha subito stringe amicizia, finendo così per scontrarsi con loro. Ma perché i fratelli King odiano così tanto quella ragazza? Cos'è successo per arrivare fino a questo punto? Qual è il mistero che avvolge le mura di quella scuola? E, soprattutto, cosa accadrà a Sasha, che rifiuta di piegarsi a simili regole? *** «Non ti offendere, cowboy, ma non mi faccio dare ordini da una persona che neanche conosco.» «Tu sai benissimo chi sono.» «No, non lo so. So soltanto che sei un tizio a cui piace parlare con le sconosciute e dare loro ordini solo perché si sente figo con la zip dei pantaloni aperta.»