Per colpa di un piccolo incidente durante una battaglia, Chat Noir e Ladybug vengono feriti gravemente e per essere portati senza problemi all'ospedale, sarà Nadja Chamack a salvarli dalla morte certa. Entrambi i ragazzi entreranno in coma, mentre diverse persone di cui non si sa' la vera identità, elimineranno ogni loro dato, facendo così credere a tutti che i due siano spariti nel nulla. Ci saranno anche diversi momenti Tikki×Plagg. Buona lettura. Giorno di aggiornamento: Domenica

Prendersi una lunga pausa dopo una brutta lotta con il male è di dovere per ogni supereroe, ma davvero i nostri protagonisti hanno sconfitto una volta per tutte il male? In questo sequel, verrete tutti quanti a conoscenza della nuova minaccia che sta per atterrare sui tetti di Parigi. E proprio qualcuno che noi impareremo a conoscere bene dovrà darsi da fare con anima e corpo, sia per proteggere la sua famiglia, che il suo segreto... [Sequel di "A Dream?"] {STORIA COMPLETATA}

Ci sono diversi momenti che nella storia vengono a malapena citati, in questa raccolta vi metterò al corrente di ciò che hanno passato i nostri bei protagonisti.

Terzo libro della mia raccolta di Miraculous. •Sequel di 'A Dream?' e 'All'inizio Era Solo Un Sogno'• Nicole a terra senza forze. Sakura tra le braccia di Claude. Sua madre accanto a suo padre. Sono gli unici ricordi che continuano a girare nella mente di Louis, confuso e lontano da quella che è la sua realtà, lontano dalla sua famiglia e dai suoi amici, lontano dalla ragazza da cui non era mai stato separato sin da quando l'aveva conosciuta. Non sapeva come tornare a casa, non poteva capire dov'era, unica cosa che poteva fare era ritrovare quel kwami innocente che lui aveva accusato e fatto sparire. Lei passava le giornate in ospedale, impossibilitata a muoversi o fare altro. Guardava fuori dalla finestra, ascoltava le persone che andavano a trovarla per quel poco tempo che avevano, socchiudeva gli occhi e pensava, mentre il tempo attorno a lei passava e lei rimaneva lì, ferma e immobile. I medici le avevano detto che era stata più che fortunata, in quelle condizioni poche persone non andavano in coma e lei non aveva nemmeno rischiato, seppur metà del suo corpo fosse praticamente immobilizzato. Forse l'unica cosa che le faceva notare il passare del tempo, erano i suoi sogni.