«Oh la facciamo una scommessa?» «Se ho ragione io voglio almeno cinquanta euro.» «Se vinco io non voglio soldi invece.» «E che vuoi?» «Voglio che inviti Simone alla festa di sabato.»

OS molto corta di un momento cute tra Manuel e Simone in una serata tranquilla

Un viaggio immersi nell'arte e nell'amore in quella città che più di tutte celebra entrambe le cose: Parigi.

Le strategie fallimentari dei compagni di classe per farli mettere insieme.

Ce n'era bisogno? No. L'ho scritta lo stesso? Sì. Me ne pento? Forse. In copertina un'opera massima di @3r_alene e l'idea è del comitato terrore.

Manuel è innamorato di Simone e organizza un sacco di appuntamenti carini che vanno tutti male e in più Simone è un tonto e non capisce. (o forse sì??)

ManuFesso la mattina è particolarmente rincoglionito, ma Simone lo ama lo stesso.

Tratto dalla storia: "Ti dico quello che vedo io: sei geloso perché Simone ha iniziato a trascorrere del tempo con qualcuno che non sei tu." "Ma figurati. Io e Simone siamo solo amici." "Si può essere gelosi pure degli amici, Manuel. Ma il fatto che tu ti sia sentito in dovere di specificare una cosa del genere, mi fa pensare che non ci credi nemmeno tu"

Manuel è sempre stato affascinato dalle parole, in particolare da quelle che non hanno traduzione, che hanno un senso solo nella loro lingua d'origine. [...] Ma ce n'è una in particolare che lo tormenta da un po'. Una parola che inevitabilmente collega a Simone e che proprio non riesce a togliersi dalla testa.

«Vuoi punirmi?». Invece lo tenta. Infierisce anche, andando a mordicchiare il suo labbro inferiore. Lo stringe tra gli incisivi. «Simó...» Manuel sbuffa. Sta fremendo. Ogni parte del suo corpo vibra per l'eccitazione, gli trema persino il cuore. Cerca di resistere, ma non crede sia possibile. Prende un respiro profondo, quasi si preparasse ad una lunga apnea. Una nuova esperienza è un po' così, del resto.