Un passato fatto di sesso, bugie, ricatti e violenze non puó essere cancellato. Anche se si giura di farlo. Un passato così non é comune a tutti. Ma la domanda che sorge spontanea è: un passato del genere puó portare all'amore?

Lei è diversa, lei sembra poterlo portare fuori da ciò che sta vivendo, dal mostro che lo sta possedendo lentamente, ogni giorno più del precedente. Ad Emily Grace, amante dei libri quanto del divertimento, è bastato fare un passo nell'ombra buia del luogo in cui lui si nasconde da ormai mesi. Una parola, un respiro trattenuto e lui già la sente sua. Lui è diverso, lui è pazzo. E lei non fa altro che migliorare la sua pazzia, trasformandola in un'emozione che sembra poter essere considerata finalmente positiva. Ma lei? Lei che, mentre lui si nutre di ogni piuma delle sue possenti ali, si lascia cadere il mondo addosso rimanendo con un sorriso verso di lui? || Contiene scene violente, sessuali e riguardanti il paranormale. Storia da correggere. ||

La matita scorreva sul foglio e assumeva pian piano una forma sotto i miei occhi. Bianco e nero. Non pensavo quando disegnavo, non lo facevo mai, e mi ricordava lui, in modo indissolubile. Mi allontanava da tutto il peggio che c'era, quanto di piú sbagliato esistesse tra di noi. Da quando lo conoscevo avevo ormai dimenticato cosa volesse dire disegnare qualcosa che non fosse stato lui. Avevo impresso nella mente il verde dei suoi occhi e l'avevo lasciato ovunque. Sui fogli, sui muri, sui marciapiedi. Ovunque. La matita scorreva e mi portava in un mondo che potevo decidere io, e in quel mondo, il mio, c'eravamo io e lui a toglierci il grigio da dosso e a colorare i resti della nostra vita. Diversi, é così che ci giudicavano, diversi ma fottutamente uguali. E io lo odiavo, e poi lo amavo, cosí interrottamente e incondizionatamente che avevo perfino paura di me stessa. Lui mi buttava giú, mi trascinava in fondo al mare, negli abissi, ma poi mi salvava ed era la mia ancora di salvezza.

"Se fossi in te me ne andrei ora che puoi, perché dopo non avrai scelta."

< Svegliati Keira, forza devi andare a scuola > < Ancora cinque minuti ma' > < Cinque minuti niente, muoviti sei già in ritardo > disse dandomi piccole schiaffi per svegliarmi. Ma ormai ci ero abituata a quelle mattinate sempre uguali. Mi alzai dal letto con tutti i capelli sul viso e andai in cucina per fare colazione. Trovai Jenny e Michel sdraiati sul divano imbambolati davanti al televisore e mio padre impegnato ad aggiustare la serranda. Mi sedetti sul tavolo per fare colazione, ma quel giorno non avevo tanta fame, quindi presi due biscotti e andai a prepararmi. < Mamma sto andando > dissi sull'uscio della porta. Erano le otto meno un quarto e la mia scuola era a mezz'ora da casa. Quindi incominciai a correre. Sentivo tutti i capelli che si scompigliavano, ma non mi interessavano molto. Avevo tutti i capelli in faccia non vedevo quasi più nulla quando andai a sbattere contro qualcosa. Anzi, qualcuno. < Ma non guardi dove vai? > mi disse. < Scusami, mi dispiace >.

"Kim, non so cosa mi è preso. L'unica cosa che so è che io Ti Amo e non riesco a spiegarmelo". ** Lei una semplice ragazza con mille sogni.. lui il tipico stronzo.. ma a volte l'amore vince su tutto.. Kimberly non può resistergli e in poco tempo Efran diventerà la sua più grande ossessione, e lei l'ossessione di lui. Quando le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto qualcosa o qualcuno si metterà in mezzo a loro e, la loro vita non sarà tutta rose e fiori.

Mi volto e incontro degli occhi dal colore del ghiaccio. Capelli biondi gli ricadono disordinatamente intorno al viso e ha un fisico da urlo. La leggera t-shirt che indossa lascia intravedere gli addominali e dei muscoli ben scolpiti. Quasi sbavo alla loro vista. *** "Vogliamo scommettere?" lo sfido. "Certamente. Se vinco io, dovrai venire a letto con me, mentre, se perdo... non andrò a letto con nessuna per un mese intero!" "Sei mesi e non dovrai avvicinarti a nessuna donna o ragazza, tranne me ovviamente" dico, con un sorriso diabolico stampato in viso. "Perfetto, d'altronde i miracoli non sono possibili."