─ hayami e hamano, soli sugli scogli e sulle onde che s'infrangono delicatamente contro l'orizzonte ho utilizzato i nomi giapponesi perché mi trovo meglio con essi - sono comunque adé ed eugene ♡

(Coffee shop au - Fudoukidou) «Quindi te ne sei accorto.» Diamine sì, aveva dovuto ingurgitare l'intero bicchiere originariamente destinato a lui, per rendersene conto, genio. «Beh, è il mio lavoro.» mormorò tra i denti, ogni muscolo del viso tirato in un finto sorriso che tradiva il fastidio acuto crescente sotto pelle. «È il tuo lavoro ricodare a memoria tutte le mie abitudini?»

[MinaKura] «Norihito, apri la porta! Non puoi stare chiuso lì dentro per sempre!» I suoi amici non capivano. Lui voleva solo essere lasciato in pace, non voleva vedere nessuno. Il buio e il silenzio erano diventati i suoi più stretti confidenti; con loro poteva far finta di non esistere, di essere un tutt'uno con quelle tenebre che lo avevano avvolto e in cui si sentiva cullato. {Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it}

"La verità, padre, è che ad andare in frantumi non è stato quello stupido vaso: è stato il mio animo." Il giovane Kira Hiroto (Xavier Schiller in Inazuma Eleven Ares) trova il coraggio di scandagliare le profondità del suo animo e delle sue emozioni e di scrivere una lettera al tanto odiato, ma al contempo amato, padre, Kira Seijirou (Astram Schiller).

[ college au - one shot ] Due orecchie curiose fecero capolino in fondo alla sala. Il peggior nemico di Jude zampettò verso di loro e, puntuale come sempre, cominciò a girare attorno a Caleb facendo le fusa. «Smettila, lo sveglierai.» Farfugliò sottovoce, rendendosi conto solo dopo di aver parlato con un gatto che non l'avrebbe minimamente capito. Almeno così credeva. L'esserino si fermò un istante, lo squadrò da capo a piedi assottigliando gli occhi, per poi riprendere a strofinarsi affettuosamente contro il suo padrone con ancora più insistenza. Quella bestiolina lo capiva eccome e lo detestava altrettanto, non che il sentimento non fosse reciproco, ovviamente.

𝐜𝐨𝐦𝐞𝐝𝐲 " Axel sapeva dove si trovava, ovviamente. Riconosceva lo scaffale dei prodotti per la casa, ci era passato davanti tre o quattro volte dopotutto. Il fatto che non riuscisse ad uscire da quella zona non significava mica che si fosse perso. Aveva la vaga impressione che quel supermercato fosse decisamente ripetitivo, lui continuava ad andare avanti, camminava senza sosta, allora perché sembrava quasi che fosse lui quello che si era smarrito? " Al dormitorio, il frigo è quasi vuoto e le managers sembrano svanite nel nulla... Riuscirà Jude Sharp a dimostrare le sue doti da regista anche fuori dal campo? 【ɪɴᴀᴢᴜᴍᴀ ᴊᴀᴘᴀɴ】

Fudou isn't as pessimistic about love as he thinks he is.

[RanTaku] L'estate era ormai giunta al termine da un po' e seduto su uno scoglio, in un punto abbastanza riparato, Ranmaru osservava silenzioso l'orizzonte. Tante cose erano successe all'interno della sua vita, troppe finite male. Proprio come la sua relazione, quella che lo aveva fatto sentire così vivo e che ora lo tormentava senza sosta.

Kidou receives a rather worrying text from Fudou one late night.

DISCLAIMER: testo che avevo scritto nel lontano 2018 con l'intento di dipingere in poche parole la sofferenza provata dal personaggio in questione. non ho neanche il coraggio di rileggerlo perché se lo facessi me ne vergognerei, ma lo pubblico comunque per lasciarlo finalmente andare. perdonate eventuali errori. p.s: alla fine l'ho riletto e sistemato un po'... per quel che era possibile fare 💀