Per quanto Manuel potesse sembrare egoistico, il fatto che Simone fosse innamorato di lui, gli scaldava il cuore. Era bello essere il solo, l'unico per qualcuno. La prima scelta. Poco importava ciò che provava lui, se per lui fosse lo stesso o meno. Ma quell'amore se lo viveva come una calda coperta che lo avvolgeva durante le notti di tempesta. Sapere di non essere più il solo, nella vita di Simone, lo destabilizzava e lo faceva star male più di ogni previsione.

Chi sei tu? || Simuel. Le vite di Manuel e Simone avevano subito delle svolte impreviste, le cose erano cambiate sotto il loro naso e nessuno dei due aveva potuto fare niente per impedirlo, quello che erano stati durante il loro terzo anno non era altro che un ricordo agrodolce che li riscaldava nelle notti più in fredde ma tutto stava per cambiare ancora. Chi sei tu? E che cosa sei per me?

Simone e Manuel ispettori di polizia, si sopportano molto poco e si punzecchiano molto spesso.

Manuel è perso. Perso nel mondo che gli è rimasto tra le mani e che gli fa paura. Simone è la sua ombra che, nonostante le grandi difficoltà, è sempre pronta a non lasciar cadere quel ragazzo che ha sperato per anni diventasse il centro della sua vita. "CASA" è il viaggio verso il dialogo, la fiducia e l'amore, quello più maturo e meno sognatore.

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«ti posso sempre far dormire in giardino se me fai rosicá» «ma guarda che sei stronzo» «sará una cosa che se trasmette per osmosi» «osmosi, ma come parli ao»

Teste di cazzo e poveracci. Il bianco e il nero.

Questo è un esperimento: una storia quasi esclusivamente in chiave social. Simone pubblica una storia su IG e tagga per sbaglio Manuel... il resto lo scoprirete... Spero vi piaccia.

Un prompt al giorno per trentuno giorni (o almeno ci si prova). Questa storia segue la lista PumpBlank del writober di Fanwriter.it Questo significa che sarà un misto di tutte le altre cinque liste della challenge.

la paura costante dello sviluppo del proprio corpo. un passo in avanti, due indietro. pareti di plastica a circondare il busto. "che c'hai?" "oltre a ventotto gradi di scoliosi, intendi?"