Dorotea aveva sempre odiato sentirsi costretta in qualcosa, odiava dover soffocare la sua indole ribelle a causa di chi la circondava e, soprattutto, a causa delle circostanze in cui si trovava. Lei voleva vivere, lo desiderava con tutto il suo cuore. Duccio aveva sempre avuto tutto dalla vita, non poteva di certo dire che necessitasse di qualcosa in particolare. Eppure, sentiva la mancanza di un pezzo indispensabile per poter dire di essere veramente felice. Duccio e Dorotea non si conoscevano, non sapevano che, incontrandosi per puro caso, avrebbero avuto davanti la soluzione ai loro problemi.

Il mio dipinto è complesso, Guernica, tu sai di coca e mi sembri smarrita

"Che razza di nome è Duccio?" "Sai, come primo approccio non mi pare il massimo"