I principi dei Regni di Selene e di Elios, rispettivamente Dazai Osamu e Chuuya Nakahara, se avessero potuto scegliere, avrebbero di sicuro preferito non parlarsi e avere nulla a che fare sia con l'uno che con l'altro. E l'ultima cosa che si aspettavano era quella di essere legati da un matrimonio non voluto. -𝙏𝙧𝙖𝙩𝙩𝙤 𝘿𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖- Avrebbe voluto dirgli che poteva contare su di lui, lo avrebbe fatto. Ma non ci riuscì. L'unica cosa che fu in grado di fare fu quella di mettersi al suo fianco e di rivolgergli un sorriso. Un sorriso di incoraggiamento che, anche se Chuuya non lo diede a vedere, apprezzò. Pubblicata: 19 febbraio 2023 Conclusa:

[COMPLETA :D] Chuuya, marchese della nobile stirpe dei Nakahara, è stanco del continuo girovagare a cui lo costringono gli affari e gli scambi commerciali. Bisognoso di una pausa fa sistemare una vecchia tenuta di famiglia in un paese londinese immerso nel verde e nelle quiete... O almeno così sembra. Lì, anni prima, durante uno dei numerosi viaggi con il padre, aveva vissuto l'incontro più significativo della sua vita. Aveva incrociato lo sguardo (sì, solo lo sguardo, non posso offrire maggior fan-service) con uno splendido giovane di cui però non aveva mai appreso il nome. E ora dopo anni Chuuya spera di incontrarlo nuovamente. Non ha ancora idea di quante sventure quell'incontro porterà. - Ohh, buongiorno. Mio carissimo marchese. - Sparisci. - Assolutamente no. Sorrise affabile il duca, prendendo posto al tavolino rotondo al quale sedeva Chuuya. - Voglio stare da solo. Non ne posso più di cose che respirano. - Nemmeno io, un suicidio di coppia risolverebbe questo problema, che Eee come al solito scrivere riassunti non è il mio forte, fate prima a iniziare la storia. Potrebbero esserci traumi poco piacevoli da leggere, ma tanto so che la maggior parte di voi è sadica e adora quelle parti. Buona fortuna e buona lettura.

- COMPLETATA - Dazai raccolse il cappello e se lo sistemò tra i capelli, doveva riportarglielo e doveva fare anche una bella chiacchierata con quella mina vagante di Chuuya. Si sentiva in dovere di ricucire dove aveva sperato di non aver strappato. Sì, ormai ne era certo, l'amico lo odiava perché lo aveva abbandonato... Ghignò, ne sarebbero successe delle belle! Storia a caso pt. 1825476 Comunque spero vi strappi un sorriso... Buona lettura!

[Chuuya Nakahara × Osamu Dazai] Questa è la storia di due anime affini che, per quanto possano stare distanti l'una dall'altra, anche per giorni, mesi, o addirittura anni, finiranno sempre e comunque per rincontrarsi perché, senza l'altro, si sentono vuote, perse, prive di una bussola che indichi loro la retta via, e non possono fare a meno di stare insieme, attratte l'una dall'altra, come i due poli opposti di un magnete. Dal testo: «Non ho mai amato me stesso, ma se proprio devo amare qualcuno quello sei tu... Chuuya-kun» «E chi te lo dice che io ricambi?» «Lo so e basta.» ⚠️ Questa storia contiene: contenuti forti, smut, autolesionismo, suicidio, omosessualità; se queste tematiche non le apprezzate non leggete questa storia ⚠️ # 1 soukoku (16/09/2022) # 1 port mafia (20/09/2022) (15/10/2022) # 1 dazaixchuuya (13/04/2023)

AU SOUKOKU "L'ultimo dettaglio di questo ricordo che Dazai esplorava -amava infatti tenersi il meglio per ultimo- erano due occhi profondi e blu come il mare che lui tanto amava." I ricordi migliori di Dazai e Chuuya, amici fin dall'infanzia, appartengono alle estati passate insieme, al mare, in una piccola e sperduta isola giapponese. Ormai sono sei anni che purtroppo non si incontrano più, per sei anni non sono stati in grado di ritrovarsi. Ma l'aria ora vibra di cambiamento. Chuuya infatti viene a scoprire che Osamu Dazai è morto. Ma qualcosa non gli quadra, la morte dell'amico gli sembra surreale, la curiosità di scoprire la verità lo incita a ripercorrere gli ultimi momenti della vita di Dazai per portare in luce la realtà. Davvero Dazai è ancora vivo oppure è semplicemente Chuuya che tormentato da strani sentimenti non riesce ad accettare la morte di Osamu Dazai? Yoooo Già, è di nuovo una soukoku, sembra che io non sia in grado di scrivere altro. Siccome è un au può leggerla chiunque abbia voglia di un po' di yaoi. Buona fortuna :P

[COMPLETATA :P] - Non riesco ancora a capirti come vorrei, Chuuya-Kun, ma una cosa l'ho compresa chiaramente di te... - Cosa? Sentiamo. - Tu hai un sogno... Un folle sogno che custodisci gelosamente, che ti brucia dentro da sempre e che cerchi di nascondere disperatamente perché credendolo un desiderio idiota te ne vergogni. - E allora? Dazai stirò le labbra in un ghigno folle, che di umano aveva ben poco: - Allora voglio fare di tutto per realizzarlo. * Chuuya ha da poco sedici anni un sogno che nasconde gelosamente e, per quanto stupido, ritene irrealizzabile. Dazai è stato espulso dalla sua scuola per un tentativo di suicido finito male, sembra il solito ragazzo sbruffone, ma dentro di sè nasconde molto più dolore di quello che lascia vedere e... Ve beh avete capito che faccio schifo a scrivere i riassunti... Quindi vi conviene leggere la storia. * Spero che vi divertiate a leggere questa ff almeno la metà di quello che io mi sono divertita scrivendola... All'inizio ho cominciato a scriverla con l'intento di raccontare una storia seria, dolce, romantica, eccetera, ma... ecco... Insomma... Va beh alla fine giudicherete voi il risultato (; . Sappiate che io ce la metto tutta. Buona lettura!

AU SOUKOKU Devo proprio scrivervi un riassunto (: ? Chuuya si ritrova trascinato dai suoi amici a passare Halloween in una vecchia casa dove esattamente un anno prima è morta un'anziana signora. E se gli ospiti cominciassero a sparire uno dopo l'altro senza lasciare traccia? Cosa succederebbe se le storie sull'antico maniero non siano solo storia? Ma si dai... Per oggi voglio essere gentile (potete leggiuccharvi questa storiella anche senza aver letto "we are falling like the stars" ovviamente se non l'avete ancora fatto vi invito gentilmente -non badate al fatto che ho un coltello in mano- ad andare a leggerla. Lasciate stare il riassunto serio tanto è una menata come al solito (: Beh, buona lettura