Sotto un albero ricolmo di foglie lucenti se ne stava seduta una ragazza, le sue lunghe gambe erano piegate, i capelli le ricadevano sul volto. Quella ragazza portava sulle spalle il peso del mondo.
Mi vedevano fin troppo bene, anche se mi nascondevo sotto il letto e respiravo la polvere. Anche se trattenevo il fiato e dicevo al mio cuore di non battere altrimenti ci avrebbero scoperti.