burninginparadise_
Hazel Ortega non ha mai lasciato Orlando.
La sua città natale, i suoi ritmi, la sua quotidianità: tutto ciò che conosce si trova lì, racchiuso in un microcosmo che le ha sempre offerto sicurezza... e limiti.
Le sue radici affondano a Cuba, da parte di suo nonno. Le scorre sangue latino nelle vene: caldo, testardo, passionale.
Ma a ventinove anni qualcosa inizia a cambiare.
Insegue un impulso, forse un bisogno di libertà, e decide di ascoltare i consigli di sua cugina Jessy, che due anni prima si è trasferita a Miami.
Così, anche lei, fa le valigie.
Lascia il suo quartiere, la sua famiglia e soprattutto la sua amata nonna, il suo porto sicuro, la persona a cui è più legata e parte verso un sogno: diventare chef.
Quello che la aspetta?
Un turbine di emozioni.
Il calore travolgente della città, una cugina fuori dagli schemi... e due coinquilini che... beh, diciamo solo che non dovevano essere i suoi coinquilini.
Joshua Peterson: tatuaggi ovunque, uno sguardo che ti toglie l'equilibrio, una sicurezza in sé stesso che rasenta l'arroganza. Il classico cliché da manuale.
Rowan Irwin: solare, gentile, sempre con la battuta pronta. Il golden boy che ti fa sentire a casa con un sorriso.
Due poli opposti. E io, Hazel, mi ritrovo esattamente nel mezzo.
Vi starete chiedendo come diavolo ci sono finita a dividere casa con questi due?
Perfetto.
Perché sto per spalancarvi la porta del nostro appartamento, e credetemi: una volta dentro, sarà difficile volersene andare.
Benvenuti a Miami.
La città che non dorme mai... e nemmeno noi.