June ha diciotto anni ed è la classica ragazza acqua e sapone che pensa solo allo studio. A causa del lavoro di sua madre è costretta a viaggiare e cambiare scuola costantemente. Ed è quando si trasferisce alla St. Mary, una delle migliori scuole di Los Angeles, che la vita di June, sempre così monotona ed ordinaria, subisce un cambiamento repentino. June s'imbatte in un affascinante ragazzo di nome William Cooper, all'apparenza lo studente modello, che però sembra nascondere segreti inconfessabili. Segreti che condivide con il suo migliore amico James Hunter, un ragazzo difficile e dal passato burrascoso. June scopre di trovarsi in mezzo a due fuochi: lunghe chiacchierate, risate e passioni in comune con William. Provocazioni, litigi e una forte attrazione fisica con James. June conoscerà anche il suo nuovo gruppo di amici, dei ragazzi belli, ricchi e viziati..ma ben presto scoprirà che dietro a quella vita perfetta e lussuosa, si celano verità nascoste che lei non avrebbe mai immaginato. •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

"Però tu fammi una promessa Che un giorno quando sarai vecchio Racconterai a qualcuno cosa siamo stati noi"

Ero in pausa e mi è venuta in mente questa "cosa", davvero è una sciocchezza scritta in dieci minuti, nessuna pretesa. Quindi niente, eccola qui.

Dante Balestra enuncia ciò che vuol dire avere un terzo cuore.

/ IN REVISIONE / Cosa potrebbe succedere se gli uomini della letteratura, sia scrittori che personaggi, vivessero nel mondo moderno? Più precisamente, in un magnifico liceo classico? Come si comporterà Dante, il pallone gonfiato, sicuro di sè, se a metterlo in riga ci sarà il solito Virgilio? Cosa succederà ai suoi compagni di classe Alessandro Manzoni, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio? E invece cosa capiterà ad Ulisse, Diomede, Patroclo e Achille, i tipici ragazzini del primo anno, se scateneranno subito una rissa il primo giorno di scuola? E se per punizione dovranno passare il resto dell'anno scolastico attaccati ai ragazzi del quinto anno? O sarebbe meglio dire, ai ragazzi più bravi del quinto anno. Beh, se volete saperlo, vi basta leggere! - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Boy x Boy Dante x Virgilio Boccaccio x Petrarca Ulisse x Diomede Patroclo x Achille Linguaggio volgare Possibili scene smut Buona lettura! Axel~

Ma chi cazzo ha avuto l'idea di andare a una serata karaoke? Come se il vero problema fosse la serata karaoke. O i racconti di Matteo. O le ragazze stonate sul palco. O il fatto che tutti riescano a divertirsi tranne lui. No, il vero problema gli sta seduto di fronte. E non gli ha rivolto la parola da quando sono arrivati al locale.

Simone è davvero stressato e c'è solo una cosa -una persona- che possa alleviare questa pressione.

La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina. Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i). L'aggettivo «divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel suo Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Composta secondo i critici tra il 1304/07 e il 1321, anni del suo esilio in Lunigiana e Romagna, la Commedia è il capolavoro di Dante ed è universalmente ritenuta una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi, nonché una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale, tanto da essere conosciuta e studiata in tutto il mondo. Il poema è diviso in tre parti, chiamate «cantiche» (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna delle quali composta da 33 canti (tranne l'Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale) formati da un numero variabile di versi, fra 115 e 160, strutturati in terzine. Il poeta narra di un viaggio immaginario attraverso i tre regni ultraterreni che lo condurrà fino alla visione della Trinità. La sua rappresentazione immaginaria e allegorica dell'oltretomba cristiano è un culmine della visione medievale del mondo sviluppatasi nella Chiesa cattolica. Da notare come tutte le tre cantiche terminino con la parola «stelle» nell'ultimo verso. È una delle letture obbligate del sistema scolastico italiano.

Manuel è mercante al porto, Simone fa l'artista, non ha molti soldi, ma passa molto tempo al porto. 1802