[CONCLUSA] Come difendersi quando non si hanno armi? Si innalzano muri , si puntano mirini, nell'inizio di un inutile guerra. Turbolenze, calma piatta. Avere la sensazione di non essersi conosciuti abbastanza. Armarsi, amarsi. Lasciarsi trasportare dalla follia di una passione incontrollabile, dalla stabilità poetica di un sentimento che vuole possederti l'anima. Nel tempo di un ultimo respiro. Frida Morgan è una giovane critica musicale di trent'anni, per metà italiana e per metà americana. Cresciuta tra Milano e Miami, due poli opposti, come la sua personalità. Una corazza, nascosta sotto un cumulo di parole velenose, scritte di getto dietro lo schermo di un pc, pronte a distruggere la carriera di chiunque non sia di suo gradimento. Contro, la vulnerabilità di non aver mai conosciuto il vero amore. Il destino, nel 2018, la porta a Sanremo, il posto in cui esprimere al meglio tutte le sue capacità. Un articolo, sfacciato e tagliente, contro la vittoria a suo dire scontata, di Ermal Meta e Fabrizio Moro. L'incontro con questi ultimi, pronto a cambiare per sempre la traiettoria della sua corsa, nella gara della vita. ~ NON RACCONTA DEI METAMORO COME COPPIA.

[CONCLUSA] «È questo che fanno le persone, inavvertitamente si sfiorano, scambiandosi la vita.» Frida e Ermal, due sopravvissuti al dolore, pronti a fondersi l'anima, diventando rara imperfezione. Frida ha il timore, di oltrepassare il confine che delimita gli occhi di Ermal, da tutti i fallimenti che ha dovuto digerire. E lui può diventare, solo l'ennesimo. Ermal, inizialmente tenta di difendersi, da quell'ondata di sentimenti con cui Frida lo travolge, senza riuscirci mai. Ma entrambi non sono a conoscenza di una cosa: sarebbero stati tanto felici, nel momento in cui, avrebbero scelto di non avere più armi. E se gli altri si amano, Frida ed Ermal, sono pronti a salvarsi la vita.

[CONCLUSA] Avevano smesso di contare i giorni, ma non le stelle. Inalato ossigeno, senza respirare davvero. Rendendo il cielo un contorno indefinito a cui appigliarsi. In cui ritrovare loro stessi, ingoiati dalle loro stesse mancanze. Divorati da dubbi interiori. Oppressi da questioni esterne. Ermal e Frida, ancora loro. Sempre e solo loro. ◾Sequel di "Non abbiamo armi ~ Ermal Meta"

◾Sequel de "L'ossigeno non è respirare." Due anni dopo. Su quelli come voi, irraggiungibili e fuori dall'ordinario, nessuno scriverebbe nemmeno una nota al margine di una pagina, figuriamoci un libro. Non c'è film che parli di voi. Canzoni da dedicarvi. Siete nuovi. E diversi da chiunque altro. Due vite, due approcci distinti che si dividono, ma che si rincorrono. All'infinito. Oltre tutte quelle suppliche, restavano solo loro. E la loro voglia di respirare di nuovo la stessa aria. Finché non è finita.

[completa] Il giovane Fabrizio Mobrici torna a Roma con suo figlio Libero dopo cinque anni trascorsi lontano ed è proprio qui che conosce Ermal, il ragazzo con cui ogni mattina compiva lo stesso tragitto per andare a scuola e di cui non sapeva neppure il nome. Ma Ermal riuscirà ad accettare completamente la nuova vita che Fabrizio si è costruito? ATTENZIONE: I FATTI E ALCUNI DEI PERSONAGGI RIPORTATI IN QUESTA STORIA SONO FRUTTO DELLA FANTASIA DELLA SCRITTRICE.

Nessun essere umano può dire di avere avuto una vita semplice. Persino chi declama di avere in mano la felicità, ha sofferto. Il destino non ha riservato mai un briciolo di spensieratezza alla vita di Fabrizio, tanto da fargli pensare che sia nato per soffrire. Non può nemmeno immaginare cosa significa avere qualcosa di bello nella sua vita, non ha mai avuto niente.Una famiglia era ciò che sognava fin da bambino ma la sua idea si è concretizzata solo per caso, non per scelta. Lottare per sopravvivere è l'unica cosa che riesce a fare: calci, pugni e acrobazie è la sola cosa che ha imparato per poter portare da mangiare a casa. Possiede un unico appiglio che può ancora tenerlo a galla, la musica, ma questa sua passione non lo porterà da nessuna parte.

E' stata una settimana difficile, piena di ansie e paure che sono svanite giorno dopo giorno. Il loro obbiettivo non era vincere quel festival, ma entrare nel cuore delle persone e con la loro spontaneità c'erano riusciti.

Mamihlapinatapai. Sembrava uno scioglilingua. Spiegò anche il significato, ovviamente, cioè che questo termine descrive essenzialmente l'atto di guardarsi reciprocamente, sperando che l'altra persona faccia qualcosa che entrambi desiderano ardentemente, ma che nessuno dei due vuole compiere per primo.

Ermal è un ragazzo vittima della sua stessa vita, un duro passato alle spalle lo tormenta come un presente non tanto migliore. Il peso delle sue colpe lo portano sempre più a chiudersi in se stesso, quasi evitando la comunicazione con la società che lo circonda. Solo la sua vecchia chitarra sembra saper dar voce a parole mai pronunciate nemmeno a sé stesso. La sua infanzia corre cambiando di volta in volta psicologi e terapeuti che invano tentano di svolgere il loro lavoro, finché diventato ormai adulto, uno in particolare sembra dare una nuova svolta alla sua vita. Warning: L'opera è targata reating rosso. Può contenere scene forti e sessualmente esplicite. Fatti e persone esistenti presenti nella fanfiction non mi appartengono, niente di ciò che scritto è reale né al fine di ledere o offendere l'immagine dei Metamoro e di chi li circonda.

16 Maggio 2017: una data che sia Alba che Ermal ricorderanno per sempre. Anime simili che fuggono con il timore di ferire l'altro. Lei, appena ventenne, sta per essere catapultata nel mondo degli adulti che tanto la intimorisce. Lui, "il bambino ribelle", è un Peter Pan che pur essendo adulto non dimentica di sognare. Cosa hanno in comune Alba ed Ermal? La fame di vita.