Essere un adolescente è abbastanza complicato. Tra la scuola che pare una gabbia, compagnie di amici abbastanza discutibili e nomi di battesimo talmente strani ed inusuali da sembrare quasi scherzi si cerca di sopravvivere come si può. Soprattutto se alla lista si aggiungono anche un corso di teatro trasformato in una guerra tra fazioni rivali per decidere i dettagli di una trasposizione di "Romeo e Giulietta", cerchie di conoscenze che non decidono ad ampliarsi e qualche insidioso serpente già familiare che decide improvvisamente di mettersi tra i piedi. Ma infondo, non è forse vero che nella notte più scura si vedono le stelle più brillanti? |Disclaimers: tutti i personaggi non appartengono alla sottoscritta ma a Neil Gaiman e Terry Pratchett, autori del romanzo "Buona Apocalisse a Tutti". Io mi sono occupata soltanto dell'adattamento in un contesto più terra terra (in tutti i sensi)|

Aziraphale è appena arrivato a Soho, con la prospettiva del suo nuovo lavoro e di un'esistenza tranquilla. Il quartiere a luci rosse di Londra, però, offre al ragazzo un ambiente a lui estraneo, esplicito quanto trasgressivo, popolato da prostitute o androgini ballerini, uomini d'affari con l'aria losca e ragazzi senza speranza che sognano una fuga. Crowley è uno di questi ultimi. È nato e cresciuto in zona, da una famiglia povera. Ama studiare ma i soldi non bastano, dunque si vende per pagarsi l'università. Vuole fuggire da questa sua vita ed essere tanto libero quanto indipendente, ma la cosa potrebbe essere più difficile del previsto. Crowley e Aziraphale sono molto soli, ma molto diversi. E se inizialmente Crowley vedrà Aziraphale solo come uno dei tanti abitanti di Soho, uno dei tanti potenziali clienti, tra i due nascerà un rapporto di affetto genuino, fatto di affetto prima che di amore carnale.