Sono un ragazzo, pensavo di essere normale ma non lo sono. Mi chiamo Calvin, ho 16 anni e vivo in California (U.S.A). Ho una vita difficile: genitori alcolizzati a cui non gliene frega niente del sottoscritto. Abito con i miei nonni, i quali fanno le veci di mio padre e di mia madre. Non ho molti amici, ma uno di questi è, suonerà banale, il mio cane: Wisky, me l'hanno regalato 1 anno fa per il mio compleanno, da quel giorno siamo inseparabili, oltre a lui c'è Chris, mi è sempre stato vicino, da quando andavamo alle medie. Da un momento all'altro la mia vita cambierà, una cosa pazzesca accadrà e cambierà tutta la mia vita. Come ho già detto: pensavo di essere normale, ma non lo sono. ~Copyright~ TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI!

Lei odia lui. Lui odia lei. Nemici dalla nascita. Ma se le cose cambiassero? #5 in Teen Fiction

Un paio di occhiali sul naso, una matita sempre in mano e tanti sogni da realizzare: questa è Charlie White. In una scuola dove tutto è possibile, come ogni adolescente Charlie è costretta ad affrontare gli ostacoli che la vita le presenta: incertezze, bullismo, ansia. Perché si sa, essere se stessi al giorno d'oggi risulta alquanto difficile. Ma soprattutto Charlie si troverà di fronte a cambiamenti, non solo in se stessa ma anche nelle persone che le stanno intorno. Mentre aspetta che la sua personalità venga apprezzata, Charlie non può fare a meno di detestare le persone che le rendono l'esistenza un vero e proprio incubo. Uno studente scelto a caso? Gabriel Jasconi: bello, sicuro di se, irritante e malvagio. Come ogni ragazza della sua età, Charlie cerca l'amore, quello descritto nei libri, quello visto nei film, quello che ti fa battere il cuore. Vuole provare l'emozioni che l'essere innamorati ti regala e aspetta impaziente che quel momento arrivi anche per lei. Ma si sa, il destino è pieno di sorprese: può il suo peggior incubo realizzare il sogno tanto ambito? Storia in revisione

Sophia Barks, assurda e agiata ragazza emigrata a Londra, lasciandosi alle spalle una famiglia assente. Vive in un lussuoso appartamento regalatole dalla nonna, ma la sua mania per lo shopping, la porta a stare spesso al verde. Per questo decide di condividere il suo appartamento con qualcuno, proprio lei che odia condividere le sue cose. Quel qualcuno sarà Dimitri Stan, affascinante studente di medicina, con la voce sensuale e gli occhi verde mare. Tra litigate, abbracci, lacrime e serate sul divano, si ritroveranno vicini più del dovuto e si sa che al cuore non si comanda.

...Fece per parlare, ma richiuse la bocca. 《 Senti, ero al di sopra del metro convenzionale di distanza, non rompere. 》 Aggrottó le ciglia. 《 Cos'è? Il metro convenzionale di distanza? 》 《 Si, se sei a meno di un metro, il bacio è inevitabile 》 gli spiegai. E immediatamente me ne pentii. Guardó la distanza che c'era tra noi. Mi guardò negli occhi e fece un sorriso felino. Un passo. Bu-bum. Indietreggiai. Un altro passo. Bu-bum. Sbattei contro il muro. Bum bum. Mise le mani ai lati della mia testa, intrappolandomi tra il muro e se stesso. Si spinse contro di me e il mio corpo aderì perfettamente con il suo. Bu-bum bum bum. Poteva sentire a che velocità andava il mio cuore? 《 Quindi il bacio è inevitabile eh? 》e appoggió le sue labbra sulle mie. Dal Capitolo 16 • Copyright -Tutti i diritti riservati-

"Mi piaci Bea, tanto. Mi piace il modo in cui sorridi, facendo comparire la fossetta sulla guancia destra. Mi piaci quando mi guardi con i tuoi grandi occhi e mi fai sentire l'essere più importante della Terra. Mi piaci quando metti i capelli dietro le orecchie e succede spesso perché non sono abbastanza lunghi per stare al loro posto. Mi piace il modo in cui arrossisci; è talmente dolce che a volte lo faccio apposta solo per vedere il modo in cui ti si colorano le guance e cerchi di nasconderlo. Mi piaci quando non ti preoccupi. Mi piaci quando balli, come se non ci fosse nessuno a vederti. Mi piaci quando fai quello che vuoi perchè dici che deve essere così. Mi piaci quando mi sproni a dare il massimo. Mi piaci quando mi abbracci senza un motivo apparente, solo perchè ne hai voglia. Mi piaci quando non ti spaventi se le cose si fanno difficili. Mi piaci quando passi il tempo con mio fratello, quando gli racconti le tue storie e lo fai addormentare sulle tue gambe. Mi piaci quando ti fissi con una canzone e la ascolti anche 100 volte, se necessario, e me la canti. Mi piace il profumo che lasci nella mia stanza quando te ne vai. Mi piaci quando leggi per me i passi più belli dei tuoi libri. Mi piaci perché non ti comporti come le altre ragazze. Mi piaci perché sei sincera, dici quello che pensi senza mai offendere gli altri. Potrei continuare all'infinito, ma non avrei abbastanza tempo per fare un elenco completo."

[...] "Prima non mi dispiaceva stare in mezzo agli altri. Ma poi gli altri hanno cominciato ad abbandonarmi e a parlarmi alle spalle. Come faccio a saperlo? Tutta colpa di questa fottutissima telepatia che a volte non vorrei avere, ho spiato le menti di chi poi mi ha abbandonata e ho scoperto ciò che davvero pensavano di me, e il loro pensiero mi ha fatto male, mi ha distrutta, mi ha resa diversa...più odiosa e insopportabile di prima. Così mi sono chiusa in me stessa, stanca di soffrire a causa degli altri. Ma sono una completa idiota, perché anche se la mai telepatia mi fa capire che posso contare su tutti voi e che non mi abbandonerete me ne sto sempre chiusa qui dentro, fra i libri, proprio come facevo nei periodi peggiori. Ma questo non è uno di quei momenti, cazzo è uno dei migliori che io possa ricordare, eppure sto rovinando tutto! Odio il modo in cui le mie fottute paure mi bloccano e mi impediscono di essere interamente me stessa e mi rendono peggio di quello che sono! In fondo, ma molto in fondo, io non sono così acida ed odiosa!" [...]Chiedo venia nel caso in cui il personaggio di Karkat non vi sembrasse ben reso. Art by http://giulythewolf.deviantart.com/