Bucky vuole provare a farsi una vita normale, dimenticando quella passata, a New York. Ha ormai perso la speranza di riuscirci quando incontra te. Piena di sorprese e di misteri, vi troverete nell'ombra dell'Hydra...

Annie si è appena trasferita a Los Angeles. Deve ancora trovare lavoro e, quando lo troverà, le si aprirà un nuovo futuro, intrecciato a quello di qualcun'altro... o forse no?

Ginny non vede l'ora che arrivi l'estate per dedicarsi al 'dolce far niente' ma i suoi genitori, in combutta con tutti quelli dei suoi amici, hanno in mente altro.

Vivian è una donna annichilita dal dolore, annientata dalla delusione, che ha trovato il coraggio di riprendere in mano la sua vita, di trovare la forza di ricominciare. Quando è oramai certa di essere riuscita a tirar su delle solide barriere a protezione del suo cuore dilaniato, ecco che due occhi scuri e un sorriso impertinente le fanno cedere. Un amore inaspettato le stravolgerà la vita e la metterà davanti a scelte difficili quando i fantasmi di un passato oscuro e infausto torneranno a bussare alla sua porta, minacciando di mandare in pezzi la sua nuova vita, erodendo la fiducia in un futuro migliore, cancellando ogni sprazzo di felicità conquistata. Può una donna spezzata dimenticare il suo dolore e tornare a vivere? Può un'anima lacerata ricucire le sue ferite e tornare a sperare? Può un cuore in frantumi ricomporre i suoi frammenti e tornare ad amare? Vivian avrà la forza di ricominciare? 🖋️🖋️🖋️ "Sai che sarà per sempre anche se non sarà mai più". Ferzan Özpetek Lasciati travolgere da un amore impossibile ♥️

In un mondo diviso tra Mannari e Vampiri, Batarij, una Lycan portatrice du una sanguinosa maledizione, è emarginata e temuta dal tutto il suo clan. Quando uno sciamano vede la sua vera forza interiore, la sceglie come capo del suo branco al posto di sua Sorella Angel. Ma il suo popolo, spaventato dalla sua diversità, si ribella. Ferita mortalmente, Batarij fugge tra le aspre montagne di Kaah.

ACHIEVEMENT - 1st in CULTURA on 25 July 2023. Che diamine hanno in comune Chef - un cuoco italiano con famiglia spiccatamente multietnica, Stan, uno psicologo sedentario e borderline e Bull, un cameraman tuttofare e ossessionato dalle donne? Tutto, nulla e il fatto di essere nati a cavallo di due millenni. Con l'aiuto di Ahmet, onesto e saggio venditore di tappeti, e di Miriam Isa, tassista eccentrica e bipolare, i tre coinquilini tentano di dipanare le profondità nascoste di Yana, la loro enigmatica vicina, che decide di sparire poco prima di una cena a base della gloriosa zuppa di fagioli di Ahmet. Con Istanbul in sottofondo, metropoli liquefatta, il gruppo multietnico insegue le tracce che ciascuno di noi, camminando con la "cenere in tasca", si lascia inevitabilmente alle spalle fino a riportare Yana, sana e salva, a casa. Mamma Li Turki è una commedia a cui piace sfrugugliare le poche differenze - e le molte similitudini - tra la cultura italiana e quella turca. La prima stagione della serie televisiva prevede tredici episodi.

Julian Aslan Shimmer - o semplicemente Jules, come preferisce farsi chiamare - ha solo cinque anni quando decide di conquistare l'intero universo. Con la sua piccola volpe stretta al petto, sogna pianeti lontani, galassie luminose e una navicella spaziale che lo possa portare via, lontano da tutto ciò che fa male. Ma la verità è che Jules non vuole solo esplorare le stelle. Vuole salvarle. Dentro di sé custodisce un sogno: diventare l'eroe di chi non ne ha mai avuto uno. Di coloro che vivono nascosti ai margini delle favole, troppo fragili per essere visti, troppo stanchi per continuare a credere. Poi, un giorno, incontra lei. Si chiama Lily, come la sua volpina. Ha i capelli rossi come il fuoco e occhi grigi e luminosi come le stelle. È strana quanto basta per farsi notare, troppo vivace e imprevedibile per restare inosservata. Ma Jules, che le stelle le ha sempre riconosciute a pelle, capisce subito che anche lei è una di quelle un po' spente e ammaccate, ma ancora viva. Ancora in cerca d'amore. Ancora troppo fragile per condividere quel buio che non vuole mostrare a nessuno. E Jules le avrebbe dato tutto, anche se stesso, pur di aiutarla a ritrovare la luce. Sogna di viaggiare con lei. Di crescere con lei. Di cercare insieme quella cosa misteriosa che i grandi chiamano felicità. In fondo, Jules lo sa bene: ci sono persone - bambini - che vivono nell'ombra. Che hanno imparato a tacere. Che convivono con mostri che gli adulti fanno finta di non vedere. Che non vivono sotto il letto, ma dentro casa. Dentro la pelle. Dentro la mente. E Jules decide che, se non può salvare se stesso, forse potrà salvare lei. O forse potranno salvarsi insieme, anche solo per un po': le cose belle, si sa, durano poco. E anche le stelle, per quanto splendano, sono destinate a spegnersi. A sparire nel vuoto, senza rumore, come se non fossero mai esistite. Possono due bambini spezzati salvarsi a vicenda, prima che sia troppo tardi? ~Tratta tematiche sensibili~

🏆STORIA VINCITRICE DEL PREMIO WATTYS 2023 MIGLIORI PERSONAGGI🏆 Vi siete mai imbattuti in una situazione imbarazzante, nella quale desiderate solamente sparire in un lurido, buco buio fino alla fine dei vostri giorni? Zilla sì, eccome anche. Ogni giorno è costretta a convivere con la sua pazza e inutile paura, che la porta a provare una vergogna perenne, mentre sgomita per sopravvivere all'interno della solita, crudele e rigida società. Ormai è talmente tanto abituata a cercare di passare inosservata, che pare quasi un fantasma, nessuno la considera più. Zilla sa di dover ignorare la sua paura e il suo allarme interno che la porta a nascondersi in sé stessa, ma non ci riesce, per quanto si sforzi. Tutto però é destinato a cambiare, nulla é ancora deciso. Le carte che credeva fossero state già scoperte, invece, sono ancora da girare. ----------------------------------------------------------- Estratto: «Tu vorresti essere un fantasma, Zilla?» «Sì mi piacerebbe. Perché sarei invisibile e nessuno mi calcolerebbe. Mi sentirei come... A mio agio, un tutt'uno con il mondo, dal momento che so che nessuno può vedermi» «Quindi saresti una fantasma» «Un fantasma?» «No, no, proprio una fantasma. Perché sei femmina. Tu sei la fantasma, la mia fantasma».

"Non era un burka. Non era un simbolo religioso [...] Non era un simbolo politico. Ero io, il simbolo." Lei è Emilia Koll e la musica è il suo centro, ma non l'ha mai compreso fino in fondo. Non fino a quando lo tocca, quel fondo. Questa è la sua storia.